kenny ha scritto:però non è ciò di cui avevo letto che era una sorta di "cercadispersi"....
Infatti...
C'è ancora molta confusione sulle possibilità di un RICEVITORE gps... la parola RICEVITORE non è usata a caso.
Mi permetto di chiarire un dettaglio per tutti... (mi perdoni chi lo sa già: rispondo a kenny ma è rivolto a tutti i lettori)
Un apparecchio GPS può esclusivamente far conoscere la posizione (in termini di latitudine e longitudine) dell'utilizzatore dell'apparecchio all'utilizzatore stesso... E A NESSUN'ALTRO. L'apparecchio gps RICEVE dei segnali da una rete di satelliti e con essi è in grado di "triangolare" la propria posizione. Questa informazione non viene trasmessa in alcun modo: non è fisicamente possibile sfruttare il segnale satellitare gps a questo scopo.
Un eventuale apparecchio di ricerca dispersi deve inevitabilmente anche comunicare a qualcun'altro (il soccorritore) la posizione rilevata... quindi non può essere solo un RICEVITORE gps... dovrà essere un ricevitore gps + un TRASMETTITORE (radio ricetrasmittente, telefono cellulare, altro... ) che invierà il dato.
Gli apparecchi installati su ambulanze e auto della polizia, per es., che sono pensati per far conoscere alle rispettive centrali operative la posizione di tutti i veicoli, sono dispositivi così accoppiati: il gps riceve e calcola la posizione, la radio di servizio, dotata di apposita interfaccia digitale, ogni tot secondi la invia alla propria centrale insieme al numero di identificazione attribuito al veicolo. Non potrebbe essere altrimenti.
Quindi, tornando al caso dell'escursionista, prima di dotare le singole persone di un gps ci sarebbe da approntare una rete radio in grado di veicolare l'eventuale segnale di emergenza o almeno un'interfaccia verso la rete di telefonia cellulare ammesso che quest'ultima arrivi ovunque (e sappiamo che non è così). Ma a questo punto, visti costi e carichi di lavoro comunque necessari, mi vengono in mente soluzioni molto più rapide...