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Davvero incredibile, ma li hanno addomesticati?moritz63 ha scritto: Spuntano bellissimi camosci: incredibile, si lasciano avvicinare tantissimo, non fuggono davanti all'uomo..!!
Io sono riuscito al massimo ad avvicinarmi ad uno a 10mt., ma per caso!
Grazie dvdb: sì, il giro è piuttosto lungo, sono partito prestissimo proprio perchè non avevo bene idea di quanto ci avrei messo a percorrerlo...Ma non ero l'unico a fare la traversata, ho visto che altre due persone mi seguivano...dvdb ha scritto:Caspita che cavalcata, tutto perfetto come sempre foto descrizioni e il sentimento che metti nel raccontare le tue IMPRESEScelgo questa foto perchè ha un non so che di mistico e dona serenità.
Grazie andrea. Sì, è vero, per quel poco che ho potuto vedere ho quasi l'impressione che a Lecco le catene costino pochissimo, ci sono itinerari dove davvero si esagera: proprio stamane ho fatto la cresta della Giumenta, se dovessimo usare gli stessi parametri anche sulle Orobie metà dei sentieri sarebbero incatenati..!! Oltre al dibattito cui accenni tu c'è anche un altro tema che meriterebbe attenzione: da semplice escursionista ho notato che specialmente sui social c'è una progressiva tendenza a sminuire la difficoltà degli itinerari, persone che parlano di salite impegnative (come per esempio il Coca) descrivendole come poco più che bazzeccole, "Arrivi alla bocchetta, fili su dal canalino, segui i bolli e con poche difficoltà arrivi in cima..." Ma scherziamo..??? Innanzitutto uno non può elargire certe considerazioni senza sapere per filo e per segno il livello di esperienza e preparazione di chi chiede com'è salire lassù: a me recentemente è capitato di arrivare in cima al Diavolo e sentirmi chiedere da uno arrivato mezz'ora dopo di me se ero salito dalla Baroni, gli ho risposto che sono un'escursionista ed ero venuto su dalla normale. E lui con mio stupore se n'è uscito con l'affermazione "Non è niente di speciale, c'è solo un passaggio un po' impegnativo ma la puoi fare senza troppi problemi.." Gli ho ribattuto "Ma è una via alpinistica: un mio amico l'ha fatta due volte e ha avuto qualche difficoltà a trovare l'attacco giusto, so che c'è un passaggio di III° grado..." E lui: " Sì, ma poi passato quel punto si viene su bene, non è niente di che..." Assurdo..!! Io non mi azzarderei mai a dire una cosa del genere ad un'escursionista sconosciuto: quando qualcuno mi chiede com'è salire su una certa vetta prima di tutto faccio domande per farmi un'idea del livello di esperienza di chi mi sta davanti, chiedo se è salito su questa o quest'altra vetta per capire meglio, poi alla fine tendo comunque sempre ad "esagerare" un pochino le difficoltà, è molto meglio se uno va e poi scopre che le difficoltà sono molto meno del temuto piuttosto che l'ipotesi contraria...andrea.brembilla ha scritto:Ciao Moritz, bellissime le traversate, anche a me è un ambiente che piace molto e preferisco calcarlo quando c'è poca gente (cioè in autunno inoltrato).
Incredibile davvero il comportamento di quei camosci, forse anche loro son fin troppo abituati alla presenza umana? Davvero stupende le Grigne, l'unico appunto che faccio agli amici lecchesi è che a volte "attrezzano" un pò troppo... non parlo dell'itinerario che hai fatto, dove in realtà servono (quasi) tutte, e in particolare la discesa dalla vetta è proprio spettacolare, ma altri itinerari come quello che va al Rosalba è davvero "ferrato" senza esserlo.
Grazie muro73: davvero, le cavalcate hanno un fascino particolare, questa poi ha un giusto grado di pepe ed è perfetta per escursionisti esperti...muro73 ha scritto:Troppo belle queste cavalcate! Incredibile l'atteggiamento così confidenziale dei camosci, probabilmente anche loro si sono assuefatti alla forte presenza umanaBellissimo report, splendide fotografie
Grazie elio: vero, pendii severi e dolci convivono gomito a gomito in un perfetto e bellissimo equilibrio...elio.biava ha scritto:Terreno aspro e severo, ma nello stesso tempo dolce. Due cime che svettano in una calda vallata...conosco solo il rispetto che si deve osservare nelle salite invernali, la bellezza ed anche il sollievo di allontanarsi da questi declivi che incombono a lungo con il loro carico nevoso. Belle immagini e nulla di scontato!
Grazie mi.ta: speriamo di essere come il vino...Ma è un attimo a diventare aceto...mi.ta ha scritto:Super...super....super... sei sempre più in forma ....sei come il vino... Ciao
Fabius ha scritto:Davvero incredibile, ma li hanno addomesticati?
Mi sono reso subito conto dello "strano" comportamento dei camosci, già il primo gruppetto incontrato poco dopo la partenza ha manifestato una confidenza inaspettata: ho una mia mezza teoria tutta da verificare, forse lassù è vietata la caccia e quindi non hanno timore dell'uomo...alvin 51 ha scritto:sanno riconoscere i veri amanti della montagna!!
Concordo pienamente su come affrontare la montagna, mai sottovalutare!!! Io feci la Baroni durante il corso roccia Cai salendo da secondo. In seguito salendovi da primo con altre cordate. Poi la facemmo io ed un mio amico come intermezzo alla tappa rif. Calvi-Brunone...un disastro, perdemmo la via (avevano levato il chiodo in uscita al diedro) e rischiammo di rimanere intrappolati negli sfasciumi verso la vetta rischiando la vita.moritz63 ha scritto:... dopo di me se ero salito dalla Baroni, gli ho risposto che sono un'escursionista ed ero venuto su dalla normale...
