Laxolo: giretto sulla Corna Marcia, da ovest ad est

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Un bel sentiero taglia la vetta e porta in breve alla bella spianata che il 2 Giugno ospita la festa della Corna Marcia: a spiegarmelo è il signor Renzo, proprietario della baita appena lì sotto...


La Baita Belarc...
Dopo mezz'ora di chiacchierata saluto il signor Renzo: anche lui gentilmente mi spiega come proseguire verso il sentiero che mi riporterà a Laxolo...

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Riprendo il sentierino che percorre il crinale, non mancano fioriture di Ellebori...


Il sentierino percorre il crinale con andamento facile, superando alcuni capanni: ne oltrepasso uno che per terra ha un prato fatto di muschio...

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Il sentiero principale adesso si abbassa a destra, ma io percorro fedelmente il sentierino del crinale: una manciata di minuti di lieve salita e sono in vetta al boscoso Monte Ubiale, caratterizzato da un grande omino di pietre...


Il sentierino si abbassa sul crinale e aggancia quello principale, trovo la deviazione per la Corna del Màss, che il signor Renzo mi aveva consigliato si andare a visitare, quindi andiamo...

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Solo una cinquantina di metri in piano e arrivo su un balconcino delimitato da una staccionata: bel colpo d'occhio sullo sbocco della Valle Brembana, tutto a destra il Monte Ubione, peccato per la foschia...


Un po' più disturbata la vista verso la zona di Zogno...

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Torno sul sentiero, scende un tantino più ripido: poi disegna una decisa sterzata a sinistra e a sorpresa compaiono rustiche gradinate e passerelle fatte di tronchi, attrezzate con catene...
Niente paura, si passa con facilità...


Con un traverso si riaggancia la linea del crinale: uno sguardo indietro, lassù appare il balcone roccioso dalla Corna del Màss...

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La discesa prosegue senza difficoltà, arrivo ad un traliccio dell'alta tensione: poco oltre ci sono due vecchi tralicci dismessi, in mezzo ai quali compare la deviazione per Laxolo...


Il sentiero abbandona così il crinale sud e si sposta a mezzacosta sul versante est: presso un traliccio si apre il disboscamento della linea elettrica, si vede meglio la zona verso Zogno...

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Comincia un lungo traversone pianeggiante a mezzacosta, il sentierino inizialmente presenta bolli rossi che però ben presto spariscono: lungo il tragitto compaiono alcuni caratteristici spiazzi di vecchi aral, nonchè un paio di caselli ridotti a rudere...
Cammino a lungo in falsopiano discendente, dopo una ventina di minuti a passo sostenuto compare una grotta a lato del sentiero, dall'entrata un pochino angusta...



Dentro trovo un cartello con qualche info...

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Dentro mi accoglie una grande camera, da cui diparte un tunnel in leggera discesa: purtroppo non ho il frontalino, entro fin dove la luce fioca me lo consente: grazie al flash della fotocamera riesco ad intravedere quella che sembra una stanzetta finale, c'è un secchio che raccoglie acqua che gocciola dal soffitto...


Una decina di minuti di cammino, evito una deviazione a destra e dopo aver attraversato una valletta con ruscello sbuco proprio in vista della contrada da cui ero partito...

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Non resta che imboccare la stradetta che mi riporta a Laxolo: anche oggi un bel giretto...