
Sembra certo che già nell’antichità l’attività mineraria fosse esercitata stabilmente in questi luoghi, forse addirittura fin dai tempi della dominazione romana. Tra la seconda metà dell’ottocento e l’inizio del novecento i progressi tecnici permisero di estrarre ed impiegare massicciamente questi minerali. Dalle antiche tecniche di foratura a mano con mazza e fioretto si arrivò ai perforatori pneumatici, i primordiali sistemi di demolizione della roccia tramite sbalzi di temperatura (riscaldamento con fuoco e immediato raffreddamento con acqua) furono sostituiti dalla polvere pirica prima e dalla dinamite poi.