Prendere in mano una rivista sconosciuta e trovare l'ispirazione per un'idea pazza, ecco così che raggiunta Morbegno in treno percorro l'antica Via del Bitto in Val Gerola, per arrivare infine in vetta al Tre Signori in un'unica lunghissima tirata, da fuori di testa: e non finisce lì, da lassù mi sposto al Benigni per pernottare nell'invernale, sotto una luna pazzesca e dentro una stellata magnifica, indimenticabile..!!
Per il ritorno a Gerola Alta passo dal Lago di Pescegallo e dal Monte Motta, itinerario molto bello e panoramico: poi me la prendo comoda, santa corriera fino a Morbegno, per chiudere in riposante bellezza una splendida avventura di due giorni.
8.05 di una bella mattinata: i 248 metri della stazione di Morbegno sono il punto di partenza di una folle avventura, arrivare in vetta al Tre Signori...
Coraggio e via: basta andare dritti e si arriva nel bel centro storico...
Il vecchio ponte, presidiato da San Giovanni Nepomuceno: lo attraverso, subito a sinistra comincia la Via del Bitto...
Lo stretto Vicolo Nani: nessun cartello indica l'inizio dell'antica Via del Bitto, per secoli la via di comunicazione via terra più diretta e breve tra Valtellina e il basso Lario...
Una mulattiera selciata tira subito piuttosto ripida, chiusa tra alti muri, ricorda la Via Priula: sbucando su una dismessa stradella si apre una bella vista su Morbegno...
Sfilano lunghi tornantini asfaltati, cementati, sterrati, mulattiera, nel frattempo la pendenza scema parecchio: su un bel pianoro si adagia Campione, il primo borgo che si incontra...
Morbegno: un infinito Tre Signori, con notte al Benigni
Moderatori: MaCa, lucaserafini
Re: Morbegno: un infinito Tre Signori, con notte al Benigni
Altri tornanti, si attraversa la provinciale per Gerola: con sterrata e mulattiera si sbuca a Sacco, dove un'antica casa custodisce l'Homo Salvadego...
Purtroppo la casa dell'Homo Salvadego è chiusa, ma nel paesello si incontrano altri affreschi...
Da Sacco si apre una bella veduta sulla Val Gerola; posso vedere per la prima volta un lontanissimo Tre Signori...
Eccolo qui il Tre Signori, con una zoommata sono già virtualmente in vetta...
Prendo Via Clerici, pianeggiante e tranquilla corre più alta del provinciale: regala belli scorci su Sacco...
Arrivo al provinciale, lo attraverso: Via Dosso porta all'omonima contrada, oltrepassandola si arriva al Mulino del Dosso...
Purtroppo la casa dell'Homo Salvadego è chiusa, ma nel paesello si incontrano altri affreschi...
Da Sacco si apre una bella veduta sulla Val Gerola; posso vedere per la prima volta un lontanissimo Tre Signori...
Eccolo qui il Tre Signori, con una zoommata sono già virtualmente in vetta...
Prendo Via Clerici, pianeggiante e tranquilla corre più alta del provinciale: regala belli scorci su Sacco...
Arrivo al provinciale, lo attraverso: Via Dosso porta all'omonima contrada, oltrepassandola si arriva al Mulino del Dosso...
Re: Morbegno: un infinito Tre Signori, con notte al Benigni
Il bell'affresco del Mulino: nell'angolo in alto appare anche l'Homo Salvadego...
Ancora un po' di cammino e con piccola salita arrivo a Rasura, sul sagrato della chiesa...
Oltrepasso la chiesa, affacciata su un bel panorama...
Si susseguono Via Al Piazzo e Via Picco: zoom su Bema, nello sfondo del Disgrazia...
La Via del Bitto se ne sta costantemente lontana dal provinciale, superato un largo ponte ecco il Gisol del Picc, santella ricavata su uno sperone roccioso...
La Madonna del Picc: bellissimo il volto del Bambino...
Ancora un po' di cammino e con piccola salita arrivo a Rasura, sul sagrato della chiesa...
Oltrepasso la chiesa, affacciata su un bel panorama...
Si susseguono Via Al Piazzo e Via Picco: zoom su Bema, nello sfondo del Disgrazia...
La Via del Bitto se ne sta costantemente lontana dal provinciale, superato un largo ponte ecco il Gisol del Picc, santella ricavata su uno sperone roccioso...
La Madonna del Picc: bellissimo il volto del Bambino...
Re: Morbegno: un infinito Tre Signori, con notte al Benigni
Proseguo a lungo sul tratturo, presso un ultimo gruppo di case ecco una valletta presso cui si stacca un sentiero che vira a destra: salgo ad agganciare il vicinissimo provinciale e lo seguo, 300 metri o giù di lì e si arriva a Pedesina...
Pedesina, mille metri di altitudine, il quarto comune meno popoloso d'Italia: salgo verso la chiesa di Sant'Antonio e Santa Croce...
Chiesa chiusa, ma sulla facciata dell'ex casa parrocchiale ecco un bellissimo affresco del XV secolo: la Madonna col Bambino, tra S. Sebastiano e S.Rocco...
Pedesina: torno sul provinciale, bastano pochi metri per ritrovare la Via del Bitto...
A sinistra ricomincia l'antico tracciato, purtroppo ora si devono perdere un centinaio di metri di quota per oltrepassare la Val di Pai, che poi di conseguenza devo recuperare: dopo il primo strappo il tracciato si addolcisce molto, entrando in un bosco a prevalenza di abeti...
Dopo lunga traversata aggancio in discesa una stradina, al di là di un ponte trovo le indicazioni per Valle: eccomi nella contrada, con la sua chiesetta dedicata alla Madonna Immacolata, ricostruita dopo l'alluvione del 1911...
Pedesina, mille metri di altitudine, il quarto comune meno popoloso d'Italia: salgo verso la chiesa di Sant'Antonio e Santa Croce...
Chiesa chiusa, ma sulla facciata dell'ex casa parrocchiale ecco un bellissimo affresco del XV secolo: la Madonna col Bambino, tra S. Sebastiano e S.Rocco...
Pedesina: torno sul provinciale, bastano pochi metri per ritrovare la Via del Bitto...
A sinistra ricomincia l'antico tracciato, purtroppo ora si devono perdere un centinaio di metri di quota per oltrepassare la Val di Pai, che poi di conseguenza devo recuperare: dopo il primo strappo il tracciato si addolcisce molto, entrando in un bosco a prevalenza di abeti...
Dopo lunga traversata aggancio in discesa una stradina, al di là di un ponte trovo le indicazioni per Valle: eccomi nella contrada, con la sua chiesetta dedicata alla Madonna Immacolata, ricostruita dopo l'alluvione del 1911...
Re: Morbegno: un infinito Tre Signori, con notte al Benigni
Ritorno sul provinciale, basta fare una curva e appare Gerola Alta: sono passate 3 ore e mezza dalla partenza da Morbegno, sono nei tempi che mi ero prefissato...
Gerola Alta, siamo nella patria del Bitto, quello vero: ora si chiama "Storico Ribelle"...
La strada principale è caratterizzata da edifici moderni e molto colorati: questa è la Casa Comunale...
Selfie...
Ma c'è anche un bel centro storico, basta prendere uno dei vicoli laterali e si sbuca sulla strada che porta alla chiesa...
Si affacciano dimore con decorazioni ricercate...
Gerola Alta, siamo nella patria del Bitto, quello vero: ora si chiama "Storico Ribelle"...
La strada principale è caratterizzata da edifici moderni e molto colorati: questa è la Casa Comunale...
Selfie...
Ma c'è anche un bel centro storico, basta prendere uno dei vicoli laterali e si sbuca sulla strada che porta alla chiesa...
Si affacciano dimore con decorazioni ricercate...
Re: Morbegno: un infinito Tre Signori, con notte al Benigni
Ma spunta anche una caratteristica dimora, appoggiata magistralmente ad un grande masso erratico...
La piazza della chiesa: sullo sfondo il Sacello, dedicato ai Caduti in montagna e sul Lavoro...
La bella chiesa di Gerola Alta...
Nel Sacello spicca una parete: mosaici di pietre colorate riproducono le forme delle montagne che sovrastano il paese...
Piazza Pizzo dei Tre Signori, con la sua storica trattoria-albergo...
Passo sull'altra sponda del Bitto, una tranquilla stradina risale la sponda sinistra...
La piazza della chiesa: sullo sfondo il Sacello, dedicato ai Caduti in montagna e sul Lavoro...
La bella chiesa di Gerola Alta...
Nel Sacello spicca una parete: mosaici di pietre colorate riproducono le forme delle montagne che sovrastano il paese...
Piazza Pizzo dei Tre Signori, con la sua storica trattoria-albergo...
Passo sull'altra sponda del Bitto, una tranquilla stradina risale la sponda sinistra...
Re: Morbegno: un infinito Tre Signori, con notte al Benigni
Un ponticello in legno mi riporta dall'altra parte, sbuco dirimpetto il PalaGerola: saluto il paese, lo rivedrò domani...
200 metri e alla stazione della funivia trovo le indicazioni per il Tre Signori: azz, non mi aspettavo così tante ore, è mezzogiorno e mi ero prefissato di arrivare in vetta all'ora di merenda...Ce la farò..??
Seguo minuziosamente le indicazioni, entro nella Valle della Pietra: arrivo così alle baite dove si passa sull'altra sponda del torrente...
Basta sterrate, adesso si viaggia su sentiero, giungo al bivio per il Lago di Trona (sx): tengo la destra e il sentiero diventa perfido, la pendenza della Via del Bitto si impenna mica male, quando esco nei pascoli si apre il panorama verso la zona del Trona...
Il sentiero si perde nei pascoli, occhio ai bolli: dopo aver guadagnato altri 200 metri di dislivello aggancio la sterrata che porta al Rifugio Trona Soliva, eccolo qui...
Panorama dal rifugio, sono a quota 1900: ho già fatto un bel balzo, ma manca ancora tanta strada...
200 metri e alla stazione della funivia trovo le indicazioni per il Tre Signori: azz, non mi aspettavo così tante ore, è mezzogiorno e mi ero prefissato di arrivare in vetta all'ora di merenda...Ce la farò..??
Seguo minuziosamente le indicazioni, entro nella Valle della Pietra: arrivo così alle baite dove si passa sull'altra sponda del torrente...
Basta sterrate, adesso si viaggia su sentiero, giungo al bivio per il Lago di Trona (sx): tengo la destra e il sentiero diventa perfido, la pendenza della Via del Bitto si impenna mica male, quando esco nei pascoli si apre il panorama verso la zona del Trona...
Il sentiero si perde nei pascoli, occhio ai bolli: dopo aver guadagnato altri 200 metri di dislivello aggancio la sterrata che porta al Rifugio Trona Soliva, eccolo qui...
Panorama dal rifugio, sono a quota 1900: ho già fatto un bel balzo, ma manca ancora tanta strada...
Re: Morbegno: un infinito Tre Signori, con notte al Benigni
Presso il rifugio trovo le indicazioni per la Bocchetta di Trona: con ampio e bellissimo giro attraverso i vasti pascoli dell'alpeggio, da ruderi di postazioni della prima guerra mondiale si gode questo panorama...
Aggiro lo spallone della montagna, appare il panorama dal Lago di Trona al Tre Signori, passando dal Pizzo di Trona...
Lago di Trona...
Uno strappo mi deposita alla Bocchetta di Trona, valico di antica grande importanza...
Proprio alla bocchetta ecco i ruderi della Capanna Pio XI: pochi metri più in alto si può visitare una casermetta della prima guerra...
E' arrivato il momento di abbandonare la Via del Bitto, che scende verso la Val Varrone: ora devo proseguire verso il rifugio F.A.L.C., davanti si apre il selvaggio vallone dominato dal Pizzo Varrone...
Aggiro lo spallone della montagna, appare il panorama dal Lago di Trona al Tre Signori, passando dal Pizzo di Trona...
Lago di Trona...
Uno strappo mi deposita alla Bocchetta di Trona, valico di antica grande importanza...
Proprio alla bocchetta ecco i ruderi della Capanna Pio XI: pochi metri più in alto si può visitare una casermetta della prima guerra...
E' arrivato il momento di abbandonare la Via del Bitto, che scende verso la Val Varrone: ora devo proseguire verso il rifugio F.A.L.C., davanti si apre il selvaggio vallone dominato dal Pizzo Varrone...
Re: Morbegno: un infinito Tre Signori, con notte al Benigni
Il sentiero si inoltra a mezza costa alto sulla Val Varrone...
A sorpresa il sentiero è meno tranquillo di come sembrava sulla carta: si inoltra su una cengia attrezzata con brevi catene, a catturare lo sguardo è l'impressionante mole rocciosa del Pizzo Varrone...
Olè, eccomi al F.A.L.C. : il Tre Signori non mi convince, non vorrei mi tirasse uno scherzetto...
Rifugio F.A.L.C...
Salgo ai 2250 metri della Bocchetta di Piazzocco, sono sopra il Lago dell'Inferno...
Il Tre Signori è ad un Km di distanza in linea d'aria, non riesco nemmeno a farmi un'idea di quanti ne ho messi alle spalle: eccolo lì sopra, ma lassù arrivano le nebbie...
A sorpresa il sentiero è meno tranquillo di come sembrava sulla carta: si inoltra su una cengia attrezzata con brevi catene, a catturare lo sguardo è l'impressionante mole rocciosa del Pizzo Varrone...
Olè, eccomi al F.A.L.C. : il Tre Signori non mi convince, non vorrei mi tirasse uno scherzetto...
Rifugio F.A.L.C...
Salgo ai 2250 metri della Bocchetta di Piazzocco, sono sopra il Lago dell'Inferno...
Il Tre Signori è ad un Km di distanza in linea d'aria, non riesco nemmeno a farmi un'idea di quanti ne ho messi alle spalle: eccolo lì sopra, ma lassù arrivano le nebbie...