Pradella: giretto tra laghi, nuvole e cena al Calvi

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Il canalino è corto, sopra si apre in una piccola conca, pochi passi ancora e si scollina: ecco apparire il Lago Gelato, coi suoi 2417 metri è uno dei più alti delle Orobie...

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Prendo il sentierino (bolli bianchi) che sale verso il Pradella, panoramica dal Lago Gelato alle Cime di Valsanguigno: questa zona è caratterizzata da rocce di un bellissimo viola...

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Vista verso la Valle Brembana, laggiù lontano intravedo il Pegherolo...

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Controluce verso il Pradella: il sentierino propone un facile saltello e si intraversa lentamente a destra fino a raggiungere lo spallone opposto, dove aggancia quello più evidente che sale dalla Valsanguigno...

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Arrivo su un costa dove appare l'incredibile stratificazione rocciosa color viola che forma la vetta: e intanto le nebbie salgono...

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Sbuco sul dosso finale, la cresta si restringe a formare un facile saltello da arrampicare per due metri: ed è subito vetta...

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Raggio di sole per il Monte Pradella: l'unico nel quarto d'ora che resto in vetta...

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Faccio giusto in tempo a dare uno sguardo verso la Valle Brembana, posso vedere le zone che ho attraversato: tutto il resto dei panorami è invisibile, peccato, quelli del Pradella sono molto belli...

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Ora devo scendere dal versante opposto, le catene appaiono subito: ho letto di passaggi attrezzati ed esposti, la nebbia non invoglia certo la discesa, che oltretutto affronto per la prima volta...