Ciao moritz, a proposito di cartine te ne dico una da ridere! io per le mie "esplorazioni" ho bisogno di cartine della zona dove ho deciso di fare il mio giro. Qualche Comune le stampa( Roncobello, Santa Brigida...). Prima di acquistare le 13 cartine presso il CAI di Bergamo, una mattina arrivo in Valle e provo a chiedere alla signora dell'edicola a Sampe. --- tutti quelli che vanno per sentieri usano questa e si trovano bene e poi vede che è un tipo nuovo--- mi risponde lei. Ok, l'ho presa. A parte il prezzo, era veramente bella! Alla sera a casa la apro e mi viene sottocchio la zona del m. Alben. Sembra tutto ok tranne il nome: Monte Alberi!! Non posso citare, per ovvii motivi, il nome della Casa Editrice! Diciamo che tutti gli escursionisti sono a conoscenza (magari senza averlo fatto) del m. Alben. Tutti i miei parenti ed amici dicono che sono un pignolo e calvinista! Mah...moritz63 ha scritto:Ciao Franchino: Pusdosso e la sua bellissima mulattiera valgono sicuramente una visita, non farti mancare questa camminata...Quanto alle cartine, la mia è solo una questione pratica e totalmente personale: trovo molto più utile che riportino il maggior numero di sentieri possibili, anche quelli che poi alla pratica si rivelano ormai scomparsi. Io non ho le apparecchiature moderne, ovvero il GPS, preferisco le vecchie care cartine topografiche 1:25000 dell'Istituto Geografico Militare per cui nutro una vera e propria passione: sono ormai a dir poco "antiquate", ma riportano anche le tracce più recondite. Se "coprono" la zona dove sono in escursione me le porto dietro, anche se magari sono di qualche decennio fa: spesso mi hanno tolto d'impiccio in occasione di bivi mal segnalati. Con un cartina in mano mi sento sicuro, purchè riporti tutte le informazioni possibili e immaginabili.
