Vuoi dire questo Monte Bianco? Non sapevo che avessimo un Monte Bianco in casa... wow!moritz63 ha scritto:Grazie Luca.
Due o tre anni fa spinto dalla curiosità suscitata dal bel libretto "Al cospetto del Tre Signori" sono andato a scoprire il Monte Prascagnello, sulla cartina a corredo del libro viene chiamato così, mentre sulle altre tradizionali cartine compare Pascaniello. A Ornica prendo il sentiero che passa dalle Baite Paullo e proprio lì incontro il proprietario di una delle baite, un gentile signore sui 70 anni, scambiamo due chiacchiere e lui mi chiede dove sono diretto. Rispondo che sto andando sul Monte Pascaniello e lui ribatte in dialetto "Ah, te 'ndet al Prascagnel..!!" (Ah, vai al Prascagnello..!!). Per togliermi il dubbio chiedo "Ma si chiama Pascaniello o Prascagnello..?" E lui con tono chiaro e fermo: "Noter che me l'à semper ciamat Prascagnel" (Noi qui l'abbiamo sempre chiamato Prascagnello).
Mi viene da pensare che ai bei tempi che furono ci sia stato un errore di trascrizione nell'italianizzazione del nome dialettale: non posso permettermi di contraddire chi lì ci è nato e sempre vissuto.
E adesso una chicca: pensa che casa mia è posta ai piedi del Monte Bianco, e il mio paese è a 290 metri s.l.m, a pochi km da Bergamo.!!
Roncobello: un Bivacco e i suoi Tre Pizzi
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Re: Roncobello: un Bivacco e i suoi Tre Pizzi
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Re: Roncobello: un Bivacco e i suoi Tre Pizzi
Esatto, proprio lui..!! In cima ospitava una grande cascina, coi suoi 326 metri era la vetta più alta del mio paesello..!! Purtroppo devo scrivere "Era": il versante est è stato sventrato da una grande cava di argilla che ha rubato almeno una decina di metri alla cima abbassandola, facevano i mattoni. Resta solo il versante ovest, quello che vedo da casa mia, tutto boscoso: pensa che da bambino ci andavamo a funghi e ogni tanto saltava fuori pure qualche porcino di castagno.
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Re: Roncobello: un Bivacco e i suoi Tre Pizzi
Bella sfida di cartine fra paesani! Devo dirvi che ho acquistato anch'io, a suo tempo, la cartina di Roncobello, con la scritta Spondone, per colpa della quale è partita la disputa! Appena in tempo, perché era l'ultima! Comunque tanti Auguri di Buone Feste a voi due e a tutti del Forum Val Brembana.
- lucaserafini
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Re: Roncobello: un Bivacco e i suoi Tre Pizzi
Eh sì, è sempre bello conversare di cultura, perchè la conoscenza del territorio, del nostro territorio, è cultura. E ti ringrazio per gli Auguri di Buone Feste che contraccambio di cuore, e anche a Maurizio, che è l'host di questo topic, che abbiamo un poco trasformato da un bel reportage fotografico ad una libera discussione sopra le cartine, la topografia, la toponomastica, che spero sia comunque stata di interesse generale del forum... conoscere le nostre montagne e condividerne la conoscenza... questo è il bello,Franchino ha scritto:Bella sfida di cartine fra paesani! Devo dirvi che ho acquistato anch'io, a suo tempo, la cartina di Roncobello, con la scritta Spondone, per colpa della quale è partita la disputa! Appena in tempo, perché era l'ultima! Comunque tanti Auguri di Buone Feste a voi due e a tutti del Forum Val Brembana.
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Re: Roncobello: un Bivacco e i suoi Tre Pizzi
Ci siamo divertiti assai nel seguire la disfida a colpi di cartina...lucaserafini ha scritto:spero sia comunque stata di interesse generale del forum...
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Re: Roncobello: un Bivacco e i suoi Tre Pizzi
Chi di cartina ferisce, di cartina perisce...
Un paio di anni fa venni contattato dall'autore di quella cartina, si augurava che qualcuno potesse aggiornarla anche per le moderne tecnologie digitali...Speriamo..!!
Anche se io le diavolerie moderne non le ho: datemi una cartina topografica e vado in estasi, potrei starci ore a guardarla...
Grazie degli auguri: Buone feste a te e a tutti i forumendoli..!!
Un paio di anni fa venni contattato dall'autore di quella cartina, si augurava che qualcuno potesse aggiornarla anche per le moderne tecnologie digitali...Speriamo..!!
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Re: Roncobello: un Bivacco e i suoi Tre Pizzi
Stando qui a covare la stufa a legna...sono andato a cercare la toponomastica dei luoghi da voi citati, attraverso la guida scialpinistica L.B.Sugliani - 1939:
manuale tascabile 12x16x3,5cm, 285 pagine illustrate b/n, con 7 carte topografiche IGM scala 1:25.000 , anno 1939
in prefazione: "Le nostre Prealpi, belle a vedersi da lontano, sono più belle a percorrersi;
nè vi ha (non dubito di asserirlo) porzione del gran rilievo delle Alpi che presenti riunite tante bellezze di paesaggio, tante ricchezze per la scienza.
A. Stoppani"
@ luca: monte Spondone
@ moritz: monte Pascaniello
manuale tascabile 12x16x3,5cm, 285 pagine illustrate b/n, con 7 carte topografiche IGM scala 1:25.000 , anno 1939
in prefazione: "Le nostre Prealpi, belle a vedersi da lontano, sono più belle a percorrersi;
nè vi ha (non dubito di asserirlo) porzione del gran rilievo delle Alpi che presenti riunite tante bellezze di paesaggio, tante ricchezze per la scienza.
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Ultima modifica di elio.biava il mercoledì 2 gennaio 2019, 23:27, modificato 5 volte in totale.
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"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
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- lucaserafini
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Re: Roncobello: un Bivacco e i suoi Tre Pizzi
Ottimo check caro Elio. Il risultato non poteva non essere in accordo con quanto illustrato dalle IGM 25000 classiche da me usate, e la toponomastica del Sugliani è del tutto in accordo con esse. La cosa che mi sorprende è che il Sugliani dichiara di usare i tipi delle IGM 25000 ma usa cartine a colori e con illuminazione che sono più avanzate delle IGM bianco e nero classiche (che si trovano sul geoportale nazionale online).
Infatti vedi sotto la stessa riquadratura da te mostrata della zona Gemelli-Aviasco: la carta del Sugliani è molto più incisiva della classica IGM, e con rilievo molto più facile da leggere grazie all'illuminazione assente nella IGM classica... tu sai come il Sugliani sia arrivato a queste IGM? Le ha costruite lui a partire dalle classiche originali??
Infatti vedi sotto la stessa riquadratura da te mostrata della zona Gemelli-Aviasco: la carta del Sugliani è molto più incisiva della classica IGM, e con rilievo molto più facile da leggere grazie all'illuminazione assente nella IGM classica... tu sai come il Sugliani sia arrivato a queste IGM? Le ha costruite lui a partire dalle classiche originali??
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- elio.biava
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Re: Roncobello: un Bivacco e i suoi Tre Pizzi
Non saprei, ma vedo che la casa editrice era la famosa "OFFICINE GRAFICHE DELLA S.A. BOLIS - BERGAMO", quindi posso immaginare che essendo una tiratura limitata allegata ad una guida dedicata, abbiano ricolorato le matrici di stampa con l'ombreggiatura color seppia per dare maggiore profondità alle cartine IGM originali (aggiungendo anche l'azzurro per indicare i corsi d'acqua, le linee rosse per gli intinerari scialpinistici oltre che la freccia rossa che indica il punto esatto di probabile distacco della slavina! ). Per quanto ne so, la Bolis era una delle poche tipografie accreditate per la stampa delle carte dell' Istituto Geografico Militare...lucaserafini ha scritto:... tu sai come il Sugliani sia arrivato a queste IGM? Le ha costruite lui a partire dalle classiche originali?? ...
La toponomastica comunque non è una certezza assoluta, si modifica nel corso del tempo vuoi volutamente o per errori o altro ancora. Notavo stasera sulla Sugliani che a Branzi si indica la "Gardada" alla bergamasca, anzichè la denominazione odierna di Gardata. Oppure come per il nome "monte Pascaniello" sia a fianco di "B.ta Pastrengo", guarda caso siamo vicini alle trincee della terza linea della Grande Guerra io ci vedo un nesso tra i due nomi, non è che qualche militare influente ci aveva messo lo zampino?
Altro esempio mi ricordo che con una carta Kompass (grande passo avanti per l'escursionista medio degli anni '70: aggiunta del colore indicante la natura del territorio, semplificazione e pulizia di molti toponimi di valore secondario, robustezza della mappa anche in caso di pioggia...), ecco con quella mi ci sono perso in zona Catinaccio-BZ, abbiamo fatto notte durante un periplo in quanto un rifugio era indicato con 700 m di dislivello errati...non indifferente per un luogo ameno, che guardacaso era il rif. "Bergamo".
p.s. ho ripostato sopra con maggiore ingrandimento il parziale delle 2 carte, per apprezzare meglio la bellezza della stampa di quell'epoca
Ultima modifica di elio.biava il mercoledì 2 gennaio 2019, 23:32, modificato 2 volte in totale.
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"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
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