San Simone-Tartano: il bell'anello Val Corta-Val Lunga

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Casera Alta di Lemma: alle sue spalle il Pizzo del Vallone...

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Arrivato alla casera scopro che dal passo dovevo scendere sulla destra: il cartello ora mi manda giù dritto nel pascolo davanti la baita, le mucche hanno lavorato parecchio, trovare la traccia è quasi un'impresa...



Attraverso un ruscello e continuo di traverso a sinistra, compaiono bolli alquanto fatiscenti che mi impegno a scovare e seguire, ma sul versante valtellinese è quasi la regola: poco sotto il sentierino sterza nettamente a destra e ridiventa per fortuna bello evidente, mi porta così a guadare un corposo torrentello, passo così sul versante orografico destro della valle...
Scendendo è impossibile non notare il grande lavoro fatto per strappare un po' di pascolo a questi pendii molto pietrosi: ovunque si alzano cumuli di sassi a formare muretti e terrapieni, quanta fatica...

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La parte alta della Valle di Lemma si presenta molto chiusa, i panorami sono molto limitati: il sentiero scende senza tornanti e con pendenza mai ripida, arrivo ad un sottostante baitello che mi colpisce per una particolare bacheca posta sulla facciata...

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La bacheca trabocca di fiori: ricorda Libero Nillo e Tocalli Virgilio, morti nell'alluvione del 18 Luglio 1987, a cui Tartano pagò un elevato tributo di vitttime...
"Pie Jesu qui tollis pecata mundi, dona eis requiem"

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Proseguo la lenta discesa, supero altri baitelli piuttosto malandati, anche qui massiccio lavoro per spietrare i pascoli: finalmente la valle si allarga un po' e compare il sole, in lontananza una piccola porzione di Alpi Retiche a chiudere il panorama...

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Gruppo Badile - Cengalo...

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Sfilo sotto la Casera Bassa di Lemma...

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Poco più a valle raggiungo la Casera di Sona Bassa, da qui parte una teleferica che sale sull'altro versante della valle, chissà dove arriva...
Scegliendo di compiere il giro in questo senso sapevo che partendo presto questa discesa sarebbe stata praticamente sempre in ombra: un po' me ne rammarico, perchè è facile immaginare che illuminata dal sole sicuramente questa vallata avrebbe tutta un'altra bellezza, forse sarebbe stato meglio partire una mezz'ora più tardi...

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Alla Casera di Sona Bassa il sentiero si trasforma in una rilassante sterrata che scende a valle con pendenze molto dolci: adesso la valle si apre in maniera più decisa, il sole supera il crinale dei monti sovrastanti e arriva anche qui, ma sono comunque sempre un po' in bilico sul confine tra zona soleggiata e ombrosa...