Basta percorrerre l'affilata crestina affacciata sul vallone che sale dal Passo di Cigola...
Il segreto dell'Aga: le meraviglie del Lago Pennati
Moderatori: MaCa, lucaserafini
Re: Il segreto dell'Aga: le meraviglie del Lago Pennati
E tenendo la destra si raggiunge senza difficoltà una cimetta di un paio di metri più alta della vetta ufficiale: alle spalle di quest'ultima qualche nuvoletta comincia a gonfiarsi...
Re: Il segreto dell'Aga: le meraviglie del Lago Pennati
Da questo cocuzzolo (forse la vera vetta del'Aga) ci si affaccia sullo splendido panorama che corre fino ai Diavoli, con in bella evidenza la conca che ospita il Lago Pennati: oibò, quest'anno è ancora coperto di neve...
In primo piano in basso sulla destra la prima ampia sella da cui non si può scendere al lago, poi dovrei incontrare la seconda che nel libretto viene chiamata Bocchetta d'Ambria: posso invece vedere già bene la terza bocchetta, che dovrebbe essere la più agevole per raggiungere il laghetto...
In primo piano in basso sulla destra la prima ampia sella da cui non si può scendere al lago, poi dovrei incontrare la seconda che nel libretto viene chiamata Bocchetta d'Ambria: posso invece vedere già bene la terza bocchetta, che dovrebbe essere la più agevole per raggiungere il laghetto...
Re: Il segreto dell'Aga: le meraviglie del Lago Pennati
Ingrandisco e anticipo la trama: questo si rivelerà l'itinerario che mi porterà a quel gioiello del Lago Pennati...
Re: Il segreto dell'Aga: le meraviglie del Lago Pennati
Zoom, eccolo qui: è proprio ancora parecchio coperto di neve, ma qualcosina comincia ad emergere...
Re: Il segreto dell'Aga: le meraviglie del Lago Pennati
Riprendo il cammino, con relativamente facile discesa in breve raggiungo la prima ampia sella sotto la vetta (nella foto), presso cui compare un primo vecchio cartello di divieto di caccia, sdraiato sopra un sasso: l'anno scorso mi ero lasciato tentare dagli invitanti e facili ghiaioni che scendono a nord, trovandomi però la strada chiusa da altissimi burroni...
Re: Il segreto dell'Aga: le meraviglie del Lago Pennati
La prima ampia sella, oggi so che devo proseguire fino alle bocchette successive: mi attende un facilissimo dossetto...
Poi abbassandosi con passaggini di 1° grado la cresta va a morire sull'orlo di un salto troppo impegnativo per me, non me la sento di scendere da lì: per fortuna a destra tracce di animali si abbassano sul versante del Calvi in balze erbose piuttosto ripide ma non difficili, tenendo nuovamente la destra mi abbasso ancora qualche metro per sotto passare un altro saltello di rocce...
Poi abbassandosi con passaggini di 1° grado la cresta va a morire sull'orlo di un salto troppo impegnativo per me, non me la sento di scendere da lì: per fortuna a destra tracce di animali si abbassano sul versante del Calvi in balze erbose piuttosto ripide ma non difficili, tenendo nuovamente la destra mi abbasso ancora qualche metro per sotto passare un altro saltello di rocce...
Re: Il segreto dell'Aga: le meraviglie del Lago Pennati
Con breve traverso su cengia erbosa in salita fuoriesco alla Bocchetta di Ambria, dove la cresta si allarga nuovamente, ecco un secondo cartello divelto di divieto di caccia: sono proprio sopra il laghetto, occhio e croce un 150 metri di dislivello più in alto...
Segue un attiguo colletto, dove si materializza la possibilità di scendere verso il lago: infatti a sinistra compare un cengione obliquo di balze rocciose che scendono verso i ghiaioni sopra il lago, non sembrerebbe troppo complicato avventurarsi per questa strada...
Segue un attiguo colletto, dove si materializza la possibilità di scendere verso il lago: infatti a sinistra compare un cengione obliquo di balze rocciose che scendono verso i ghiaioni sopra il lago, non sembrerebbe troppo complicato avventurarsi per questa strada...
Re: Il segreto dell'Aga: le meraviglie del Lago Pennati
Bocchetta di Ambria: spettacolare la vista sui contrafforti dell'Aga, la vetta a destra è chiamata Corno d'Ambria dai valtellinesi...
Decido di proseguire verso la terza bocchetta, la cresta è decisamente più agevole rispetto a prima, ma dura pochissimo: arrivato al piantone di un terzo cartello la cresta si interrompe sul bordo di salti verticali che a mio avviso superano abbondantemente il 2° grado, ma proprio al cartello si materializza una cengia erbosa che si abbassa sul versante del Calvi...
La cengia è piuttosto ripida e un pochino esposta, ma si tratta di abbassarsi solo di pochi metri a destra per balze rocciose e soprattutto erbose, per fortuna questi pendii non sono infarciti di sassi mobili: quindi appena possibile traverso in direzione Rondenino restando una decina di metri sotto cresta, qualche traccia di passaggio di animali indica che sicuramente qui il cammino è più agevole...
Decido di proseguire verso la terza bocchetta, la cresta è decisamente più agevole rispetto a prima, ma dura pochissimo: arrivato al piantone di un terzo cartello la cresta si interrompe sul bordo di salti verticali che a mio avviso superano abbondantemente il 2° grado, ma proprio al cartello si materializza una cengia erbosa che si abbassa sul versante del Calvi...
La cengia è piuttosto ripida e un pochino esposta, ma si tratta di abbassarsi solo di pochi metri a destra per balze rocciose e soprattutto erbose, per fortuna questi pendii non sono infarciti di sassi mobili: quindi appena possibile traverso in direzione Rondenino restando una decina di metri sotto cresta, qualche traccia di passaggio di animali indica che sicuramente qui il cammino è più agevole...