Trekking in Val Mora: la Val di Vai e il Monte Mincucco
Oggi escursione "festiva" in Alta Val Mora: per chi non lo sapesse valle tipicamente alpina solcata dall'omonimo torrente burrascoso che scende a strapiombo tra le erte rupi. La parte alta è occupata dal Lago di Alta Mora appena sotto la Ca San Marco, mentre sul fondo della valle si incontrano i suggestivi abitati di Valmoresca (raggiungibile con una carrozzabile da Averara, Caprile Basso (comune di Santa Brigida ed ex avamposto veneto, anch'esso raggiungibile in macchina dalla carrozzabile per Valmoresca) e Caprile Alto (in macchina da Santa Brigida). Questi borghi erano collegati al Passo San Marco dall'antichissima Via Mercatorum, antecedente alla Priula che invece sale dal più agevole versante di Mezzoldo.
Valle secondo me di una bellezza eccezionale e mistica, descrivo qui un itinerario poco conosciuto in una valletta laterale: la Val di Vai.
La Val di Vai si imbocca nei pressi dell'abitato di Caprile Alto. Si parcheggia l'auto all'altezza del ponticello prima del borgo, qui si trova un cartello con le indicazioni per la Baita del Vai. Si sale una mulattiera impervia e non segnata ma evidente (attenzione all'attraversamento del torrente quando è in piena), dopo un'oretta e dopo aver superato le varie sorgenti dell'acquedotto di Santa Brigida si raggiunge questo bivacco, aperto a tutti.
La Baita del Vai, bivacco con tavolo, panche e camino del Comune di Santa Brigida.
Area Pic-Nic nei pressi del bivacco contorniato da una natura selvaggia
Il "libro degli ospiti": le travi a vista
Dal bivacco salendo ancora per il bosco sempre su traccia evidente si raggiunge una costa che fa da spartiacque con un'altra valletta laterale, la Val Serrada; il sentiero scende per un breve tratto fino a guadagnare l'ampio pascolo della Casera Serada, a ridosso delle guglie del Mincucco.
La Casera Serada (1524 metri) con, sullo sfondo, il Monte Mincucco (2001 metri)
Dalla Casera Serada per raggiungere il Mincucco bisogna salire l'evidente vallone a sinistra delle rocce fino ad un ampio pascolo con annessa baita e stallone per le mucche; qui siamo alla stessa altezza della croce, che però è posta in cima alle guglie e per essere raggiunta bisogna fare il breve tratto di cresta visibile a sinistra nella seguente foto (ci vuole un minimo di attenzione, ma nulla di difficile).
Le rocce terminali del Mincucco, con la croce di vetta
Gioco! Conta quanti camosci si mimetizzano nella vegetazione...
Infine... contributo multimediale!
Ecco cosa si intende quando si dice torrente impetuoso, alpino, impervio, in piena per il disgelo (dato dalla neve del Monte Avaro):
[youtube]HcDxvJ4dYOw[/youtube]
La qualità è pessima ma pazienza..è un video di prova.
La Baita del Vai l'ho descritta anche in un reportage...
http://news.valbrembanaweb.com/index.ph ... a-del-vai/
Ero però salito da un itinerario...segreto..
L'itinerario, insieme ad altri come la vecchia Via Mercatorum che sale alla diga di Alta Mora, sono descritti in questa cartina, che vale più di mille parole.
http://www.provinciabergamasca.com/vall ... -trid-.gif
).
), si raccomanda quindi a tutti di rispettare l'amenità del luogo e l'ambiente, non lasciando assolutamente traccia del proprio passaggio. E' una regola basilare e scontata per l'escursionista, ma ogni tanto bisogna ribadirla.