
segnalo questo "autovelox" nascosto sulla villa d'almè dalmine, non è in valle Brembana, ma bensi a Curno dove finisce la doppia corsia, con il limite di 50km... ad ogni modo è cmq una strada principale che collega i residenti della valle ed i villeggianti!! quindi FBL...
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Autovelox nascosto e controllore in borghese Occhio sulla superstrada
Occhio al contachilometri quando percorrete la tangenziale sud a Curno, all'altezza del centro commerciale. Come si può vedere nella foto e nel video postati su Facebook da Emanuele, in quel tratto si può incappare in un autovelox particolare: nascosto dal guard rail e controllato da una persona in borghese. Non è dato sapere se sia un agente della polizia locale. Di certo c'è solo la multa per chi supera il limite di 70 all'ora, piuttosto facile nella strada a due corsie e in un periodo, come agosto, in cui transitano pochi automobilisti...
Ora la domanda scontata: è legale? Secondo una recente sentenza della Cassazione no. La
Suprema corte ha stabilito che occultare gli autovelox senza che possano essere visibili ad automobilisti e motociclisti è una truffa ed a pagarne le conseguenze è la società che fornisce e mette in opera queste «trappole». «Un bene avente natura lecita (in quanto regolarmente tarato e conforme ai paradigmi normativi) non può seguire la sorte processuale dei presunti autori – recita la sentenza - che di quel bene hanno fatto un uso illecito. Sussiste, innanzitutto, un rapporto di strumentalità tra i beni sequestrati e il reato di truffa per cui si procede, considerato che gli autovelox costituiscono lo strumento delle attività illecite accertate ed enunciate nella prospettazione accusatoria (truffa consistente nella rilevazione di velocità attraverso autovelox posizionati in modo da essere occultati agli ignari automobilisti), a nulla valendo che la “res” impiegata per commettere la truffa abbia natura lecita, allorché assolva, nell’ordito truffaldino, una valenza causale ai fini della realizzazione del reato. Di conseguenza, gli autovelox si prestano, proprio in ragione di tale nesso di interdipendenza con il reato, a essere assoggettati a vincolo reale sia quale corpo dei reato (“le cose mediante le quali il reato è stato commesso”) sia quale cosa pertinente al reato la cui libera disponibilità può agevolare la commissione di altri reati della stessa specie di quello per cui si procede».
Lunedì, 11 Agosto, 2014 Autore: Redazione Bergamonews