OT: Ma che bravo , quindi chissà se sarà arrivato in tempo per vedersi il finale della tappa?dvdb ha scritto:Una volta raggiunto abbiamo scoperto che era uno straniero (Austriaco ma residente in Francia) e arrivava da Albaredo. Dava per scontato, vedendo anche che il giro di Italia passava per lo Stelvio ripulito dalla neve, di poter attraversare il Passo San Marco per poi arrivare a Montecampione (arrivo del giro della tappa di quel giorno 25 maggio). Beh morale arrivato a 5/6 Km dal passo senza farsi scoraggiare ha spinto la sua bicicletta fino in cima.
CHIUSO il Passo San Marco (03-11-2014)
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Re: Apertura Passo San Marco 2014
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Re: Apertura Passo San Marco 2014
da non crederci, questa si che é forza morale, grande!dvdb ha scritto:Una volta raggiunto abbiamo scoperto che era uno straniero (Austriaco ma residente in Francia) e arrivava da Albaredo. Dava per scontato, vedendo anche che il giro di Italia passava per lo Stelvio ripulito dalla neve, di poter attraversare il Passo San Marco per poi arrivare a Montecampione (arrivo del giro della tappa di quel giorno 25 maggio). Beh morale arrivato a 5/6 Km dal passo senza farsi scoraggiare ha spinto la sua bicicletta fino in cima.
Re: Apertura Passo San Marco 2014
Beh comunque sembra che il disgelo proceda abbastanza i fretta. . Mi piacerebbe vedere delle foto della parte bassa del San Marco, l'inizio dell'ultimo strappo, dove come al solito le slavine sono frequenti anche negli anni d'innevamento normale..
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Re: Apertura Passo San Marco 2014
da L'Eco di Bergamo
Le montagne ancora imbiancate, Al San Marco moto «dirottate
Documenta questo pazzo inizio di giugno con le temperature di Ferragosto e, sopra una certa altitudine, un paesaggio ancora natalizio. Qualcosa di eccezionale legato evidentemente alle straordinarie precipitazioni della stagione che si è appena conclusa. Basti un dato: attorno ai duemila metri, sulle Orobie, quest’anno sono caduti tra i 12 e i 14 metri di neve. Condizioni eccezionali (ma non eccezionalissime) che, alla vigilia dell’estate, offrono uno scenario inconsueto e a tratti surreale. La (tanta) neve si sta mettendo letteralmente di traverso a quanti intendono transitare dal passo San Marco per raggiungere la Valtellina, salendo da Mezzoldo. La situazione ai quasi 2.000 metri del passo è alle soglie del solstizio d’estate, piuttosto complicata. La chiusura del passo ha dirottato altrove una comitiva con ben 40 motociclisti, arrivata addirittura dal Canada. «È un gruppo – spiega Gino Galizzi di Valbrembanaweb e appassionato escursionista – che dal Quebec atterra a Marsiglia nella tarda primavera da ormai cinque anni e percorre in moto gli itinerari più suggestivi di tutta Europa».
Le montagne ancora imbiancate, Al San Marco moto «dirottate
Documenta questo pazzo inizio di giugno con le temperature di Ferragosto e, sopra una certa altitudine, un paesaggio ancora natalizio. Qualcosa di eccezionale legato evidentemente alle straordinarie precipitazioni della stagione che si è appena conclusa. Basti un dato: attorno ai duemila metri, sulle Orobie, quest’anno sono caduti tra i 12 e i 14 metri di neve. Condizioni eccezionali (ma non eccezionalissime) che, alla vigilia dell’estate, offrono uno scenario inconsueto e a tratti surreale. La (tanta) neve si sta mettendo letteralmente di traverso a quanti intendono transitare dal passo San Marco per raggiungere la Valtellina, salendo da Mezzoldo. La situazione ai quasi 2.000 metri del passo è alle soglie del solstizio d’estate, piuttosto complicata. La chiusura del passo ha dirottato altrove una comitiva con ben 40 motociclisti, arrivata addirittura dal Canada. «È un gruppo – spiega Gino Galizzi di Valbrembanaweb e appassionato escursionista – che dal Quebec atterra a Marsiglia nella tarda primavera da ormai cinque anni e percorre in moto gli itinerari più suggestivi di tutta Europa».
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Re: Apertura Passo San Marco 2014
Ciao a tutti, scrivo molto di rado ma seguo spesso il forum, ma in questo caso volevo condividere con voi alcuni pensieri. Vero che quest'anno le precipitazioni nevose sono state eccezionali, ma l'apertura del passo mi sembra un argomento molto comico. Lavoro d'estate alla Casa Cantoniera e in questi anni vedo spesso molte scene che sembrano scene prese direttamente da vecchi film comici, con tanto di musichetta di sottofondo. Il 13 Giugno ero in giro per due passi e sono arrivata al Passo, il clima era tropicale (per essere a 1900), temperature eccezionali, sole cocente e molta gente che circolava. Il Passo chiuso ovviamente, ma la sorpresa di arrivare in cima e trovare questa situazione, strade pulitissime da entrambe le parti, tranne una striscia di tre metri, forse quattro lasciata li...mi chiedo se stanno giocando a carte a tavolino per decidere chi delle due province debba pulirla...perchè non trovo altre spiegazioni visto che i giorni prima tutti i mezzi per toglierla erano su al passo...mi chiedo come mai sia rimasta li..vi allego l'immagine fatta dal mio cellulare con panoramica (qualità non eccezionale ma rende l'idea).IW2LBR ha scritto:da L'Eco di Bergamo
Le montagne ancora imbiancate, Al San Marco moto «dirottate
Documenta questo pazzo inizio di giugno con le temperature di Ferragosto e, sopra una certa altitudine, un paesaggio ancora natalizio. Qualcosa di eccezionale legato evidentemente alle straordinarie precipitazioni della stagione che si è appena conclusa. Basti un dato: attorno ai duemila metri, sulle Orobie, quest’anno sono caduti tra i 12 e i 14 metri di neve. Condizioni eccezionali (ma non eccezionalissime) che, alla vigilia dell’estate, offrono uno scenario inconsueto e a tratti surreale. La (tanta) neve si sta mettendo letteralmente di traverso a quanti intendono transitare dal passo San Marco per raggiungere la Valtellina, salendo da Mezzoldo. La situazione ai quasi 2.000 metri del passo è alle soglie del solstizio d’estate, piuttosto complicata. La chiusura del passo ha dirottato altrove una comitiva con ben 40 motociclisti, arrivata addirittura dal Canada. «È un gruppo – spiega Gino Galizzi di Valbrembanaweb e appassionato escursionista – che dal Quebec atterra a Marsiglia nella tarda primavera da ormai cinque anni e percorre in moto gli itinerari più suggestivi di tutta Europa».
e vi allego anche il video fatto da Repubblica TV che rende l'idea della situazione del weekend, dove molti turisti stanchi di essere presi in giro si sono arrangiati come potevano.... Cosa ne pensate?
- alvin 51
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Re: Apertura Passo San Marco 2014
sicuramente con queste vicissitudini non ci fanno certo onore, anzi, vedendo poi esempi come dove è passato il giro d'Italia, giustamente essendo una manifestazione un evento a livello mondiale, non si discute ma creare queste difficoltà con un tratto non transitabile di alcuni metri e non kilometri, lascia aperti commenti e disappunti, essendo un punto di collegamento di passaggio di turismo ma purtroppo come spesso accade le polemiche le lamentele il disaccordo non arriva alle orecchie di chi deve prendere certe decisioni e un po' tutti ne pagano le conseguenze. Io personalmente, visti i pochi metri per liberarlo il passo mi offrirei volontario per spalarli quei pochi metri, anche a mano, perché noi sero trenasich an sé gniorancc ma fòrcc!
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Re: Apertura Passo San Marco 2014
Eh si, anche a me piacerebbe fare così, ma per colmo e per assurdo ci penso e mi chiedo: e se poi magari mi denunciano e mi multano per averlo fatto? (paradossi da manuale)alvin 51 ha scritto: mi offrirei volontario per spalarli quei pochi metri, anche a mano
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- alvin 51
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Re: Apertura Passo San Marco 2014
è vero, visto come funziona la burocrazia da noi, c'è davvero il rischio di essere multati per aver preso un'iniziativa se pur utile, non autorizzata. Intanto, facciamoci prendere in giro un po', da chi lo varcherebbe volentieri, il passo. Buona giornata.Fabius ha scritto:Eh si, anche a me piacerebbe fare così, ma per colmo e per assurdo ci penso e mi chiedo: e se poi magari mi denunciano e mi multano per averlo fatto? (paradossi da manuale)
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Re: Apertura Passo San Marco 2014
Non penso che sia un problema aprire l'ultimo varco. Ma bensì chi risponde in caso di incidente nel primo tratto di curva in discesa del versante valtellinese ? Se si fa carico di ciò BG, SO (legalmente impossibile) non penso se ne farebbe un problema .
A volte si fa presto a parlare...poi magari sono gli stessi i primi a far denuncia per danni o altro.
In condizioni particolari, su quel tratto la notte si forma il vetrato sull'asfalto...provare per credere, io l'ho già fatto, la macchina scivolava a valle anche ferma e frenata !! ho dovuto incastrarla nella canaletta contro la roccia...se non era per il trattore del malgaro ero su ancora adesso.
Scrivere panzanate è un mestiere facile a volte...l'importante è non abboccare.
p.s. Si, 400 anni fa i Paleni praticavano "la cala", la traccia nella neve col tronco usando i buoi ...ma dalle Scale d'Orta però, non sul versante della strada odierna!! (sempre perchè "i moderni" sono più intelligenti )...e comunque anche loro dopo due inverni han rinunciato e "son tornati a baita", un conto sono le opere di guerra un conto le cose normali, un conto la fantasia ed invece la realtà.
A volte si fa presto a parlare...poi magari sono gli stessi i primi a far denuncia per danni o altro.
In condizioni particolari, su quel tratto la notte si forma il vetrato sull'asfalto...provare per credere, io l'ho già fatto, la macchina scivolava a valle anche ferma e frenata !! ho dovuto incastrarla nella canaletta contro la roccia...se non era per il trattore del malgaro ero su ancora adesso.
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p.s. Si, 400 anni fa i Paleni praticavano "la cala", la traccia nella neve col tronco usando i buoi ...ma dalle Scale d'Orta però, non sul versante della strada odierna!! (sempre perchè "i moderni" sono più intelligenti )...e comunque anche loro dopo due inverni han rinunciato e "son tornati a baita", un conto sono le opere di guerra un conto le cose normali, un conto la fantasia ed invece la realtà.
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"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"