Frane in Valle Brembana, 691.690 euro di interventi

Condizioni strade, progetti futuri, strade agro-pastorali, e varianti in costruzione in Valle Brembana provincia di Bergamo.
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Frane in Valle Brembana, 691.690 euro di interventi

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da L'Eco di Bergamo di Benedetta Ravizza

Rischio frane in Valle Brembana 38 opere sprint per la prevenzione

Valle Brembana - In tempi di opere in stand by, per enti che bisticciano o fondi che latitano, dalla Valle Brembana arriva un esempio positivo. Le istituzioni del territorio si sono ingegnate per non perdere i 652 mila euro assegnati dalla Regione tramite il Pisl (programmi integrati di sviluppo locale) montagna contro il dissesto idrogeologico. D’ostacolo, i tempi ristretti. Il Pirellone, per motivi di bilancio, ha infatti anticipato al 31 ottobre di quest’anno il termine ultimo per la consegna dei progetti (inizialmente previsto per l’aprile 2017), pena la perdita dei fondi, mettendo in difficoltà gli uffici tecnici degli enti montani, non certo «attrezzati» per affrontare un carico da novanta del genere. Si tratta infatti di 38 interventi (divisi n sei ambiti), che coprono tutti i Comuni vallari (per un’area di 650 chilometri quadrati). Si va dal consolidamento delle scarpate con i muri di sostegno alla pulizia degli alvei dei corsi d’acqua. Piccole manutenzioni, fondamentali,però, per prevenire il rischio di smottamenti o allagamenti. In soccorso, allora, è arrivata la joint venture tra Provincia e Comunità montana, siglata attraverso un protocollo d’intesa, dai due presidenti: Matteo Rossi e Alberto Mazzoleni. Risparmio di tempi e soldi In pratica sarà Via Tasso (fornita di una struttura tecnica adeguata: 15 i tecnici dell’ufficio Viabilità, con relative squadre, che si applicheranno alla materia) a farsi carico della progettazione definitiva-esecutiva, nonché degli appalti e della direzione dei lavori, mettendosi così al servizio dei piccoli paesi (che di loro ci hanno messo 39 mila euro e i progetti preliminari). Anello di congiunzione tra le due amministrazioni, il consigliere provinciale delegato a Pianificazione e Urbanistica, nonché assessore nell’ente sovraccomunale brembano, Jonathan Lobati, che entra nel dettaglio della collaborazione. «È un metodo “sperimentale”,che vuole essere un po’ il banco di prova per la Provincia del futuro, al servizio dei Comuni – spiega –. In questo modo si avranno anche dei vantaggi, come la celerità dei tempi e un risparmio economico». Avere infatti un’unica «centrale di committenza » (anziché 38 mani diverse nei diversi municipi) permetterà in primo luogo di rispettare le scadenze: la consegna dei progetti (che poi dovranno essere approvati dalla Comunità montana) èinfatti prevista per il 28 febbraio; dopodiché verranno avviate le trattative private per l’affidamento dei lavori che partiranno prima dell’estate. «Una ditta che prenderà un lotto non potrà prendernealtri, così il lavoro verrà distribuito sul territorio», precisa Lobati. Che fa anche notare il «guadagno »: «Risparmieremo 40 mila euro che potremo “ributtare” sul territorio con altri interventi». Soddisfatto Mazzoleni, che in veste anche di guida della Conferenza regionale delle Comunità montane lombarde qualche tempo fa aveva lanciato l’allarme proprio sulla difficoltà di rispettare i tempi «accorciati» dalla Regione. «Questa collaborazione – conferma –, con la Provincia che mette a disposizione dei piccoli Comuni i propri professionisti, permette di velocizzare molto la progettazione esecutiva, consentendo nei termini previsti la realizzazione di interventi fondamentali in ogni Comune. Visto che la Provincia ha cambiato pelle, diventando ente di secondo livello, sperimentiamo per la prima volta questa modalitàdi collaborazione su 38 progetti». In attesa che venga avviata la fase della manutenzione del territorio, si stanno concludendo altri progetti sostenuti dal Pisl montagna. «Con circa 765 mila euro (di cui 400 mila tramite Pisl) – ricorda Mazzoleni – abbiamo finanziato 103 progetti riguardanti piccole-medie imprese dei settori commercio,artigianato e turismo, chehanno adeguato le loro attività nella direzione del risparmio energetico e delle energie rinnovabili».
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Re: Frane in Valle Brembana, 691.690 euro di interventi

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I numeri

6 Gli ambiti I 37 Comuni della Valle Brembana (per un’area di 650 chilometri quadrati) sono stati divisi in sei aree, ma beneficeranno tutti di almeno un intervento (che in totale sono 38).

100.000I fondi L’ammontare complessivo del costo degli interventi è di 691 mila euro circa, diviso tra i 652 mila euro del Pisl Montagna (dati dalla Regione alla Comunità montana) e i 39 mila euro messi a disposizione dai Comuni. Ogni area avrà a disposizione circa 100 mila euro.

15 I tecnici Sono i professionisti che la Provincia mette a disposizione per seguire tutte le fasi: dalla progettazione esecutiva-definitiva alla direzione dei lavori. Gli appalti avverranno attraverso trattative private. A ogni ditta non potrà essere assegnato più di un lotto, in modo tale da «distribuire» il lavoro sul territorio. Entro il 28 febbraio verrà chiusa la progettazione, per avviare i cantieri entro l’estate. Il termine della Regione
è il 31 ottobre di quest’anno.
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