Strada Provinciale Branzi - Carona - Valleve

[pluto]

Il Vendul e' tra la Chiesa di Valleve e il ponte piu' a sud

più giù più giù....

[elio.biava]

Scusate...forse ho ingenerato una discussione che non volevo su dove sia il Vendul. Io parlavo di un generico vendul, inteso vallone/canale dove si convolglia la valanga (non il Gino ) che si stacca dai pendii superiori, toponimo che si usa sia da noi che dai Valtellinesi (con una leggera differenza nella pronuncia). un saluto a tutti

[pluto]

Scusate...forse ho ingenerato una discussione che non volevo su dove sia il Vendul. Io parlavo di un generico vendul, inteso vallone/canale dove si convolglia la valanga (non il Gino) che si stacca dai pendii superiori, toponimo che si usa sia da noi che dai Valtellinesi (con una leggera differenza nella pronuncia). un saluto a tutti

solo che, neanche a farlo apposta, la valle che scende dal monte secco "all'anagrafe" è "valle del vendullo" mentre appunto la valle che arriva alla chiesa è "valle valenzana"
alcuni dati sull'intervento:
due cantieri in quota 1400 metri di sviluppo lineare delle reti
migliaia di perforazioni se ci sono le marmotte....passeranno mesi atroci
lavori da eseguirsi solo nei mesi da maggio a ottobre, nelle ore centrali delle giornate...

[IW2LBR]

Da L'Eco di Bergamo di oggi martedi' 5 Luglio 2011

Sensi unici per lavori in alta valle Brembana

Cantieri stradali nei prossimi giorni lungo l’ex statale della Valle Brembana. Il settore Viabilità della Provincia comunica che da ieri fino al prossimo 15 luglio, sulla strada provinciale 2 che da Lenna porta a Foppolo, in territorio dei comuni di Isola di Fondra e Branzi, sarà istituito un senso unico alternato regolato da movieri per consentire lavori di asfaltatura. Il tratto interessato dal cantiere sarà di circa sei chilometri, dal chilometro 42,500 al chilometro 48,500. A eseguire i lavori sarà l’impresa Regazzoni Antonio Costruzioni di Olmo al Brembo, che dovrà curare anche la segnaletica. Nel tratto interessato al cantiere sarà istituito anche un limite di velocità di 30 chilometri all’ora. Sempre sull’ex strada statale 470 della Valle Brembana, ma in territorio di Villa d’Almè, fino al prossimo 8 luglio sarà chiusa al transito una corsia della rotatoria posta al chilometro 8,150. Anche in questo caso si tratta di lavori di asfaltatura che saranno eseguiti dall’impresa Dapam di Borno, in provincia di Brescia. I lavori si terranno di notte, dalle 21 alle 6.

[pluto]

Entro due settimane "dovrebbero" fare l'appalto per la sistemazione della strada

di appalti o bandi neanche l'ombra...sembra non interessi a nessuno ne alla maggioranza ne all'opposizione...oggi in consiglio ancora interpellanza e discussione sui perché e i percome della ambriacamanghe ma niente sulla critica situazione della sp2 a Branzi Valleve.

[pluto]

Ma non stanno gia lavorando?

si ma quelli prima del ponte sotto Valleve erano già stati appaltati urgentemente a metà giugno... dati per scontati quelli, pensavo avessi avuto notizie di un'intervento al Ponte della Botta a seguito delle prove strumentali... facevo considerazioni su questo..

[IW2LBR]

da L'Eco di Bergamo di Giovanni Ghisalberti

Branzi, strada pericolosa, lavori fermi da sei anni

Lavori al palo, da almeno sei anni. Anzi, lavori mai iniziati. E il tratto di strada che, per 500 metri, sale dal bivio di Carona verso Foppolo, resta sempre pericoloso. Siamo in territorio di Branzi ma la strada è fondamentale per l’accesso a Valleve e Foppolo, quindi a tutto il comprensorio sciistico di Brembo Ski. Una vera e propria odissea quella della prevista messa in sicurezza del tratto di provinciale: assegnati all’impresa vincitricedel bando nel novembre 2007, per una spesa di circa due milioni di euro, di fatto i lavori non sono mai partiti. Barriere e reti di protezione Il percorso pericoloso è di circa 500 metri: qui la carreggiata è larga, in alcuni punti, non più di quattro metri, con uno strapiombo da un lato e le rocce della montagna dall’altro. Già dal 2007 la Provincia aveva in programma di mettere in sicurezza la strada allargando la carreggiata, posando barriere e reti sulle rocce. Ma problemi con l’impresa che aveva vinto l’appalto, allungarono i tempi, fino allo scioglimento del contratto.

Si arriva così a un nuovo progetto e a una nuova gara d’appalto, nel 2011. «L’offerta presentata dall’impresa che si aggiudicò la seconda gara, però – spiega il dirigente del settore Viabilità della Provincia Renato Stilliti – venne ritenuta anomala per un ribasso troppo elevato e ingiustificato. Così accadde anche per l’impresa arrivata seconda nel bando. A quel punto la gara è stata assegnata alla terza impresa ma, anche con questa (nel frattempo aveva cambiato ragione sociale, ndr) sono subentrati problemi di natura amministrativa». «Se anche questa terza dovesse saltare – prosegue Stilliti – dovremo valutare con i nostri legali se assegnare il cantiere alla quarta impresa classificatasi nella gara oppure indire un nuovo bando. Nei prossimi giorni dovremo prendere una decisione». Esplosivo speciale Ma in caso di nuovagara i tempi si allungherebbero ancora tantissimo. E già sono sono trascorsi sei anni. Nel 2007 l’impresa che si aggiudicò i lavori realizzò solo la strada di accesso al cantiere e posò alcune reti di recinzione e paramassi. Poi, basta. L’intervento, del costo dicirca due milioni di euro prevede l’allargamento della strada da quattro a sei metri, con tratti a sbalzo.

Le rocce saranno ripulite e verranno posate reti di protezione per la caduta massi. Tra le problematiche da affrontare c’è la demolizione delle rocce a
monte della provinciale, necessaria per allargare la carreggiata. Intervento per il quale, già due anni fa, era stato individuato un esplosivo speciale: una miscela che inserita nella roccia e, una volta innescata, distrugge la parete senza forti esplosioni, in modo da salvaguardare le abitazioni sottotanti. L’allargamento della strada è particolarmente atteso dai residenti della Val Fondra. Oggi, infatti, l’unica protezione dallo strapiombo è costituita da un muretto, insufficiente per garantire sicurezza. Da tempo, peraltro, i genitori dei ragazzi che frequentano le scuole della valle, sollecitano una sistemazione, visto che il tratto di strada è percorso dallo scuolabus.

[IW2LBR]

da L'Eco di Bergamo di Laura Arnoldi

Paravalanghe di Valleve, la copertura sarà più lunga

Valleve - Manca solo il nulla osta del settore finanziario della Provincia per dare avvio alla pubblica gara per l’appalto delle opere di completamento per la messa in sicurezza dalla caduta massi e valanghe della strada provinciale Lenna-Foppolo (dal chilometro 54 al 54,2) in località Vago, nel comune di Valleve. Il progetto esecutivo prevede di incrementare i lavori già eseguiti sulla strada con l’allungamento della copertura, così da proteggere la sede stradale per un tratto maggiore. Quindi si prevede la sagomatura del pendio sopra la copertura per ridurre l’attuale forte impatto ambientale e per proteggere la solettada urti diretti di massi in caduta. Infine si lavorerà al completamento della rettifica stradale, eliminando l’esistente brusco cambio di direzione e stabilizzando con un muro il pendio di monte. Inoltre si sistemeranno alcuni canali posti a monte del tratto, proprio per evitare la caduta di massi e valanghe come si è verificato nel corso degli anni. «La galleria artificiale già realizzata ha comportato un investimento di due milioni e 45 mila euro – spiega l’assessore provinciale alla Viabilità e Trasporti Giuliano Capetti –. Ora si procede con un altro tratto, ma non è un completamento definitivo.

L’opera è interamente finanziata per una somma di 450 mila euro attraverso la legge regionale 102, la cosiddetta legge Valtellina, varata proprio per la difesa e il riassetto idrogeologico di quell’area e delle zone adiacenti poste anche nella nostra provincia,in quelle di Brescia, Como e Lecco, colpite dagli eventi calamitosi nell’estate del 1987». «Abbiamo il progetto esecutivo e il finanziamento – prosegue l’assessore Capetti –. Si attende il parere del settore finanziario che deve verificare la possibilità di procedere attenendosi ai vincoli del patto di stabilità.Se non ci saranno problemi, si potrà precedere con la gara di appalto».

[IW2LBR]

da L'Eco di Bergamo di Giovanni Ghisalberti

Strada Branzi-Foppolo pericolosa, dopo sette anni finalmente i lavori

Val Fondra - Dopo sette anni potrebbe essere la volta buona. Dal prossimo autunno, forse già da settembre, dovrebbero iniziare i lavori di allargamento della strada provinciale che dal bivio di Branzi-Carona sale verso Foppolo-Valleve, 500 metri spesso molto stretti (non più di quattro metri), con curve cieche e a strapiombo. Un tratto di strada conosciuto dagli sciatori diretti al comprensorio di Brembo Ski, dove spesso si creano code e rallentamenti. E un tratto di strada più volte segnalato dai genitori degli studenti che, in inverno, devono percorrerlo sullo scuolabus, con un asfalto magari ghiacciato e solamente un muretto di difesa dallo strapiombo. Ora i lavori di allargamento e messa in sicurezza dovrebbero risolvere pericoli e disagi. Finalmente. Perché l’appalto del cantiere era stato affidato dalla Provincia addirittura nel novembre 2007 per un importo di due milioni di euro. Ma il cantiere, di fatto, non è mai stato realmente aperto.

Dopo l’appalto, infatti, nacquero problemi proprio con l’impresa vincitrice, anche per la difficoltà di realizzazione dell’opera, e il contratto venne sciolto. Nel 2011 un nuovo progetto e una nuova gara d’appalto. Ma ribassi esagerati e ingiustificati e altri problemi di natura amministrativa fanno slittare di altri tre anni l’aggiudicazione del cantiere. Fino alla recente assegnazione (ancora provvisoria, in attesa di certificazione antimafia) a un’impresa di Terni. «Dovrebbe essere la volta buona – dice il dirigente del settore Viabilità della Provincia Renato Stilliti –. Per settembre i lavori dovrebbero iniziare. L’impresa ha già effettuato alcuni sopralluoghi sul cantiere. Stante la difficoltà del cantiere probabilmente si dovrà procedere alla chiusura della strada a fasce orarie, ma si stanno valutando anche altre soluzioni». L’intervento prevede l’allargamento della strada da quattro a sei metri, con tratti anche a sbalzo. Le rocce saranno ripulite e verranno posate reti di protezione per la caduta massi. Tra le problematiche affrontate in fase di progettazione c’era la demolizione delle rocce a monte della strada provinciale, necessaria per allargare la carreggiata. Intervento per il quale, già da anni, è stato individuato un esplosivo speciale: una miscela denominata Nonex che, inserita nella roccia e una volta innescata, distrugge la parete senza forti esplosioni, in modo da salvaguardare le abitazioni sottostanti. E il materiale crollato potrà essere usato in loco per i lavori di rivestimento in pietra.