Per fortuna che c'è gente come l'assessore alla Viabilità di via Tasso Giuliano Capetti
che è capace di azioni che solo un leader potrebbe fare.
Non è facile dare anticipazioni di questo tipo specialmente su un'opera così sentita e voluta.
Bravo!!!
Adesso assessore Capetti la gente ha bisogno di risposte vere, di quelle che si vedono con
gli occhi;
facciamo in modo che questi benedetti cantieri partano il prima possibile.
Iniziativa proposta dal PD vallare, ma mi sembra buona per tutti...quindi...
Oggi se volete mandate una mail a Formigoni, indirizzo roberto_formigoni@regione.lombardia.it, con questo testo:
RISPETTA GLI IMPEGNI PROMESSI PER LA VARIANTE DI ZOGNO
Nome cognome cittadino della Valle brembana
Ripeto, anche se è un'iniziativa che nasce da un partito, mi sembra che faccia interessi bipartisan e quindi la pubblico sul forum independentemente da ogni orientamento politico e da come se la pensi..perché si sa che nel locale quel che conta non è il partito, ma la coesione tra i cittadini e la forza d'influenza che sanno sviluppare insieme. Oggi è il PD, domani sarà il PDL o la Lega...l'è stess...facciamoci sentire.
ZOGNOUn salvadanaio rosso a forma di maialino con la dicitura «Offerte pro variante» è stato il segnale premonitore del tema dell'assemblea pubblica sulla variante di Zogno, voluta dal gruppo consiliare «Zogno democratica»: la mancanza di consistenti fondi per realizzare l'importante progetto che il capoluogo brembano e in generale tutta la Valle Brembana sta aspettando da decenni. Era infatti il 1987, secondo l'excursus fatto in apertura di assemblea dal capogruppo Roberto Fustinoni, quando in seguito all'alluvione che aveva colpito la Valle Brembana si iniziò a parlare di una variante all'abitato di Zogno. «Dopo di che – ha spiegato Fustinoni – è iniziato il balletto dei falsi annunci sulle date di inizio e fine dei lavori. Fino al novembre di due anni fa quando la variante di Zogno risultava inclusa tra gli interventi prioritari della Regione e l'allora assessore provinciale alla Viabilità Valter Milesi aveva annunciato che i lavori sarebbero partiti della primavera del 2009 per concludersi nel 2013». «Sembra incredibile – ha continuato Fustinoni – ma solo nel dicembre dello scorso anno, dopo nove anni dal primo annuncio, è stato approvato il progetto definitivo da parte della Giunta provinciale con una previsione di spesa di 61.400.000 euro, interamente coperta, e un inizio lavori previsto nel settembre del 2010.
A oggi dei lavori nemmeno l'ombra: solo un contratto d'appalto sottoscritto il 22 settembre scorso con la società Itinera che ha presentato un ribasso del 34%. Ma nel frattempo la cosa più preoccupante è che non sono più certe tre fonti di finanziamento e quindi resta un grande punto interrogativo su quasi 45 milioni di euro». «Siamo stanchi di continue promesse mai mantenute – ha concluso Fustinoni –. La variante di Zogno è un'opera oramai indispensabile per l'economia della valle». A confermare la mancanza di fondi per la realizzazione della variante è stato poi il consigliere regionale Mario Barboni a cui l'assessore Raffaele Cattaneo ha ribadito che «tre voci di finanziamento oggi non sono più garantite». Decisamente «infuocato» l'intervento dell'ex presidente Valerio Bettoni che si è detto preoccupato per le risorse economiche che la Provincia di Bergamo sta perdendo. «Se non si rispettano le programmazioni – ha affermato Bettoni – si perdono anche i fondi. Mi auguro che la Provincia di Bergamo, con i suoi ministri e i suoi deputati, sia in grado di portare a casa i finanziamenti già definiti. Chi governa deve assumersi le proprie responsabilità fino in fondo: basta scaricare le colpe su altre persone». Tra i sindaci intervenuti Gianluigi Scanzi di San Pellegrino che espresso il rammarico «per l'assenza di parecchi sindaci della valle, che dovrebbero prendersi le proprie responsabilità di fronte ai loro cittadini» e per la mancanza di un intento condiviso nella realizzazione del progetto.
Maurizio Martina, segretario regionale del Pd ha chiuso l'assemblea: «La variante di Zogno è la prova che quanto detto finora erano solo bugie. Non si faccia solo tattica politica perché così non si apriranno i cantieri. L'impressione è che tra Regione e Provincia si stia giocando a chi rimane in mano il cerino».
A oggi dei lavori nemmeno l'ombra: solo un contratto d'appalto sottoscritto il 22 settembre scorso con la società Itinera che ha presentato un ribasso del 34%. Ma nel frattempo la cosa più preoccupante è che non sono più certe tre fonti di finanziamento e quindi resta un grande punto interrogativo su quasi 45 milioni di euro».
Ammetto di non essere ferrato in materia di diritto societario,mi domando comunque come sia possibile non onorare un contratto già firmato in un appalto pubblico di tale rilevanza...
Spulciando il bando si legge che la ditta aggiudicataria ha 45 giorni di tempo per redigere il progetto esecutivo e successivi 900 per completare l'opera, tempistica che dovrebbe partire dal 22 settembre...
Adesso come si pone l'ente appaltatore nei confronti della ditta aggiudicataria per un eventuale annullamento del contratto?
... è solo un mio parere che conta poco o niente...ma se non ci sono i soldi x completare e finire un pezzetto di strada tra ambria e zogno... figuriamoci quest'opera ben piu complessa... secondo mè resterà ancora un sogno x parecchio tempo... purtroppo!!!
Io credo che la variante si farà. Con qualche ritardo, magari senza quelle opere accessorie previste o in fase di previsione (grazie al notevole ribasso d'asta).
La variante di Zogno è opera fondamentale per lo sviluppo della Valle Brembana. La Provincia crede in questa opera e ha deciso di firmare il contratto perchè non vuole che nuovi problemi la tolgano dall'agenda viabilistica bergamasca/lombarda. I fondi arriveranno, anche se probabilmente questo vorrà dire sacrificare definitivamente il terzo lotto da Villa d'Almè a Paladina della famosa tangenziale Villa d'Almè Dalmine.
Siamo in un periodi di vacche magre per tutti, privati, comuni etc. ! Ma la variante si farà.
per il terzo lotto la vedo molto molto lunga...a quanto mi risulta non c'è ancora il progetto preliminare..
il secondo lotto (treviolo paladina) va per l'esecutivo, a giorni si chiuderà l'ultima conferenza di servizi e poi si vedrà se verrà finanziato prima o poi (per il momento non è nell'elenco delle opere previste)
comunque poco importa, la vera necessità per la valle è la variante di Zogno, se non si farà la vedo dura per il turismo invernale..
"Il vento fa il suo giro, e tutte le cose prima o poi ritornano.."
Zogno, la variante eppur si muove "I soldi ci sono, si parte"
Il consiglio provinciale dà la sveglia al Pirellone, pretende risposte chiare e soprattutto la conferma de i finanziamenti promessi per la realizzazione della variante di Zogno. I consiglieri hanno approvato all'unanimità un ordine del giorno, primo firmatario è Matteo Oriani del Pdl, che invita il presidente e gli assessori a sollecitare la Regione a confermare i soldi stanziati nel 2008 e nel 2009. Soldi che in estate sembravano essere svaniti nel turbinio della manovra Tremonti che ha scosso gli enti locali.
Per chi non ne avesse sentito parlare dopo trent'anni di tira e molla, la variante dovrebbe (il condizionale è sempre d'obbligo) essere lunga 4 chilometri e 700 metri e prevede un tracciato che si snoderà tra la località Inzogno (a Sud del centro abitato) e la Madonna del Lavello di Ambria. “Il consiglio provinciale invita ad attuare tutte le iniziative necessarie perché la Regione Lombardia confermi il finanziamento dell'opera – si legge nell’ordine del giorno - che costituisce una infrastruttura indispensabile per lo sviluppo della Valbrembana. Si invita inoltre a promuovere iniziative presso i consiglieri regionali e i parlamentari bergamaschi perché vengano confermati i fondi per le opere già pianificate, progettate e appaltate”. L'assessore provinciale Giuliano Capetti rassicura i consiglieri e i cittadini della Valbrembana. “Nessun atto amministrativo ad oggi revoca il finanziamento – spiega -, quindi noi abbiamo sottoscritto il contratto. L'impresa che ha vinto (con un ribasso d'asta del 35,5% pari 17,8 milioni di euro) sta individuando i luoghi dove posizionare la logistica. La discussione con la Regione è aperta. Siamo in attesa della deliberazione e sappiamo che il Pirellone ha a disposizione 43 milioni di euro. Siamo ottimisti, la speranza è che la Regione continui agire come fatto finora, cioè appoggiare i progetti già approvati. Quello della variante di Zogno è l'unico in tutta la Lombardia. Le risorse ci sono, certo, dovrà essere sacrificata qualche altra opera nel territorio regionale”.
è solo un mio parere che conta poco o niente...ma se non ci sono i soldi x completare e finire un pezzetto di strada tra ambria e zogno... figuriamoci quest'opera ben piu complessa... secondo mè resterà ancora un sogno x parecchio tempo... purtroppo!!! 
