Confermo !
Abitando di fronte al varco 1 debbo dire che si sentono rumori di perforatrici ed attività di cantiere a tutte le ore del giorno e della notte Festivi compresi !!!
Segno che il cantiere è sempre attivo ....
Variante di Zogno
Re: Variante abitato di Zogno
GIU' LE MANI DALL'ORSO..
Re: Variante abitato di Zogno
volate di 6 m??? con le perforazioni eseguite da un jumbo con asta al massimo di 5,20 m???
complimenti anche se la vedo dura.... e non oso immaginare i sovrascavi... caverne fuori sagoma da riempire di spritz beton con sfridi del 300% e calcestruzzo a volonta con spessori doppi rispetto al teorico. Ed altro piccolo particolare.... in ambito urbano con perforazioni di 5 m (piu credibile) per un reso di avanzamento effettivo di 4,5 m.... tiri delle botte che rompono i vetri..... e con un materiale cosi compatto le vibrazioni si diffondono notevolmente (le senti anche a Bergamo).
Quindi... la volata che dovrà essere controllata, non potrà avere produttività superiori a sfondi di 3,5 m. Se la squadra è ben rodata però, alcuni giorni potrà anche fare n. 3 volate nell'arco di 24 ore....ma per quel poco che ne sò io...sono produzioni di punta....la media poi di fatto è un altra cosa.
complimenti anche se la vedo dura.... e non oso immaginare i sovrascavi... caverne fuori sagoma da riempire di spritz beton con sfridi del 300% e calcestruzzo a volonta con spessori doppi rispetto al teorico. Ed altro piccolo particolare.... in ambito urbano con perforazioni di 5 m (piu credibile) per un reso di avanzamento effettivo di 4,5 m.... tiri delle botte che rompono i vetri..... e con un materiale cosi compatto le vibrazioni si diffondono notevolmente (le senti anche a Bergamo).
Quindi... la volata che dovrà essere controllata, non potrà avere produttività superiori a sfondi di 3,5 m. Se la squadra è ben rodata però, alcuni giorni potrà anche fare n. 3 volate nell'arco di 24 ore....ma per quel poco che ne sò io...sono produzioni di punta....la media poi di fatto è un altra cosa.
Re: Variante abitato di Zogno
Probabilmente kikko69 si riferiva a volate effettuate in gallerie che non sono destinate ad ospitare una strada ma a gallerie di estrazione in miniera
Un'altra cosa .... probabilmente .....
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- alvin 51
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Re: Variante abitato di Zogno
Tempo fà scrissi un commento che sembrerebbe inutile e retorico ma ancora oggi lo ribadisco con forza e convinzione: quando c'è la volontà di rendere concreto un progetto peraltro INDISPENSABILE!!! non ci sono ostacoli burocratici che arrestino l'avanzamento del progetto stesso. Fermo resta inteso che si vada fini in fondo e non come la strada di Camanghè! Continuate così e buon lavoro.
Re: Variante abitato di Zogno
sono molto d'accordo con alvin51...
per quanto riguarda le grandi opere in Italia, premesso che non esiste proprio la cultura del volerle fare, è necessario fare tre considerazioni:
1' L'impresa o contraente generale fà la differenza.... in Italia innanzitutto ci sono troppe imprese di costruzioni, abilitate secondo le nostre normative a poter costruire di tutto senza averne le capacità tecniche e soprattutto finanziarie (ed il problema non esiste solo oggi con il credit crunch), ma è sempre stato cosi.... le amministrazioni pagano da sempre con scadenze eterne.... se pagano... e Imprese di costruzioni veramente solide ne esistono pochissime. Devo dire che l'impresa principale che lavora a Zogno, visto il gruppo di appartenenza, sotto questo punto di vista è una garanzia e ritengo sia una fortuna che l'appalto sia stato vinto da questa impresa.
2' L'altra grande differenza la fà il Responsabile del Procedimento o l'amministrazione appaltante. La mia impressione è che in questo caso si stia procedendo celermente e con decisione.... e vi assicuro che questa in Italia non è la prassi purtroppo, quindi complimenti all'impresa ed anche al RUP.
3' Solo in Italia si appaltano le grandi opere con sconti e ribassi a dir poco ridicoli rispetto ai prezziari di riferimento. Come si può pretendere che le opere vengano terminate quando le amministrazioni appaltano i lavori a prezzi che sono sotto i costi diretti? Le imprese pur di tirare avanti alla spera in dio, fanno sconti ampiamente sotto i costi, le amministrazioni non si prendono la briga di valutare oggettivamente e seriamente la congruità di tali offerte, hanno paura di escludere per non subire ricorsi al Tar, e quindi le imprese sono poi ovviamente costrette ad aprire contenziosi su contenziosi per non girare l'occhio. Se ottengono ciò che vogliono (ed oggi è assai difficile) vanno avanti con i lavori, altrimenti no, o falliscono o rallentano. Questi sono i fatti e questa è la disastrata situazione che ormai da 20 anni si vive in Italia nel settore. E pensare che gli Italiani hanno costruito le più importanti opere di Ingegneria nel mondo. Ma oggi, qualcuno (incompetente o in malafede), ha deciso che il settore deve morire.
E allora.... avanti cosi.
per quanto riguarda le grandi opere in Italia, premesso che non esiste proprio la cultura del volerle fare, è necessario fare tre considerazioni:
1' L'impresa o contraente generale fà la differenza.... in Italia innanzitutto ci sono troppe imprese di costruzioni, abilitate secondo le nostre normative a poter costruire di tutto senza averne le capacità tecniche e soprattutto finanziarie (ed il problema non esiste solo oggi con il credit crunch), ma è sempre stato cosi.... le amministrazioni pagano da sempre con scadenze eterne.... se pagano... e Imprese di costruzioni veramente solide ne esistono pochissime. Devo dire che l'impresa principale che lavora a Zogno, visto il gruppo di appartenenza, sotto questo punto di vista è una garanzia e ritengo sia una fortuna che l'appalto sia stato vinto da questa impresa.
2' L'altra grande differenza la fà il Responsabile del Procedimento o l'amministrazione appaltante. La mia impressione è che in questo caso si stia procedendo celermente e con decisione.... e vi assicuro che questa in Italia non è la prassi purtroppo, quindi complimenti all'impresa ed anche al RUP.
3' Solo in Italia si appaltano le grandi opere con sconti e ribassi a dir poco ridicoli rispetto ai prezziari di riferimento. Come si può pretendere che le opere vengano terminate quando le amministrazioni appaltano i lavori a prezzi che sono sotto i costi diretti? Le imprese pur di tirare avanti alla spera in dio, fanno sconti ampiamente sotto i costi, le amministrazioni non si prendono la briga di valutare oggettivamente e seriamente la congruità di tali offerte, hanno paura di escludere per non subire ricorsi al Tar, e quindi le imprese sono poi ovviamente costrette ad aprire contenziosi su contenziosi per non girare l'occhio. Se ottengono ciò che vogliono (ed oggi è assai difficile) vanno avanti con i lavori, altrimenti no, o falliscono o rallentano. Questi sono i fatti e questa è la disastrata situazione che ormai da 20 anni si vive in Italia nel settore. E pensare che gli Italiani hanno costruito le più importanti opere di Ingegneria nel mondo. Ma oggi, qualcuno (incompetente o in malafede), ha deciso che il settore deve morire.
E allora.... avanti cosi.
Re: Variante abitato di Zogno
vedo che si avanza a colpi di pala....niente roccia?.....la zona di scavo tramite consolidamenti è più lunga del previsto?jacojaco ha scritto:...dopo l'attraversamento nella zona di scavo tramite consolidamenti, prevedo un avanzamento giornaliero di 7 m (pari a n. due volate con esplosivo giornaliere)
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Sopralluogo alla Variante di Zogno
4 Luglio 2012 - dal Sito della Provincia di Bergamo
Sopralluogo alla Variante di Zogno
Ogni giorno migliaia di veicoli attraversano il centro abitato di Zogno, salendo o scendendo lungo la Strada provinciale della Valle Brembana. Inevitabili le conseguenze che una simile mole di traffico porta con sé, dall'inquinamento atmosferico ai lunghi tempi di percorrenza. Un vero tormento per cittadini e automobilisti. La soluzione arriverà dalla Variante all'abitato di Zogno. Si tratta di una bretella lunga circa 4 chilometri, i cui lavori proseguono spediti e su più fronti: dallo scavo contemporaneo delle due gallerie, alla posa di barriere e reti di sicurezza, dalle infrastrutture in cemento armato per la copertura del canale Enel alla realizzazione di ponticelli e opere accessorie.
[youtube]JuSkyVdvpOE[/youtube]
Sopralluogo alla Variante di Zogno
Ogni giorno migliaia di veicoli attraversano il centro abitato di Zogno, salendo o scendendo lungo la Strada provinciale della Valle Brembana. Inevitabili le conseguenze che una simile mole di traffico porta con sé, dall'inquinamento atmosferico ai lunghi tempi di percorrenza. Un vero tormento per cittadini e automobilisti. La soluzione arriverà dalla Variante all'abitato di Zogno. Si tratta di una bretella lunga circa 4 chilometri, i cui lavori proseguono spediti e su più fronti: dallo scavo contemporaneo delle due gallerie, alla posa di barriere e reti di sicurezza, dalle infrastrutture in cemento armato per la copertura del canale Enel alla realizzazione di ponticelli e opere accessorie.
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Re: Variante abitato di Zogno
Accompagnata dall'ing. Renato Stilliti, dirigente del settore Viabilità della Provincia, dall'ing. Claudio Bolzonella, consulente esperto di sicurezza nei cantieri stradali e dai tecnici della Provincia, la troupe dell'Ufficio stampa della Provincia ha effettuato un sopralluogo nei cantieri della Variante.
[youtube]RXMrdMc7jrw[/youtube]
La visita è partita dall'accesso a Sud, in località Grotte delle Meraviglie dove i lavori interessano la realizzazione della prima galleria, la Inzogno lunga 646 metri. E' ripresa più a Nord, in località San Bernardino, dove è previsto lo sbocco della galleria Inzogno: qui gli operai sono al lavoro sul tratto a cielo aperto che porta alla seconda galleria, la Monte di Zogno lunga 2.211 metri. Contemporaneamente si lavora alla messa in sicurezza delle pareti a monte e a valle della futura Variante e alla realizzazione della parte terminale del tracciato a cielo aperto, dall'uscita dalla galleria Monte Zogno fino alla rotatoria che, a Nord dell'abitato di Zogno, immette nuovamente sulla strada provinciale in direzione alta Valle.
[youtube]RXMrdMc7jrw[/youtube]
La visita è partita dall'accesso a Sud, in località Grotte delle Meraviglie dove i lavori interessano la realizzazione della prima galleria, la Inzogno lunga 646 metri. E' ripresa più a Nord, in località San Bernardino, dove è previsto lo sbocco della galleria Inzogno: qui gli operai sono al lavoro sul tratto a cielo aperto che porta alla seconda galleria, la Monte di Zogno lunga 2.211 metri. Contemporaneamente si lavora alla messa in sicurezza delle pareti a monte e a valle della futura Variante e alla realizzazione della parte terminale del tracciato a cielo aperto, dall'uscita dalla galleria Monte Zogno fino alla rotatoria che, a Nord dell'abitato di Zogno, immette nuovamente sulla strada provinciale in direzione alta Valle.
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Re: Variante abitato di Zogno
Ma oggi a Zogno han fatto i botti...... Anche la seconda galleria e' ufficialmente iniziata...