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Lo Stambecco del Corno Stella (Fopplo)

Inviato: venerdì 20 agosto 2010, 15:16
da IW2LBR
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Tuttavia si riscontrano stambecchi con patologie agli occhi
Sono stati segnalati animali affetti da tale patologia oculare in un tratto di arco orobico di circa 10 Km (dalla Bocchetta di Podavista, in Alta Val Brembana, alla Valmorta, in Alta Val Seriana, con episodi accertati anche in zone intermedie quali il Pizzo Grabiasca, il Pizzo Brunone e il Pizzo Coca). Tutte le località interessate dalla presenza degli stambecchi sono state georeferenziate con l’ausilio di Gps.

Stambecco del Lago Moro (Foppolo)

Inviato: venerdì 20 agosto 2010, 15:17
da IW2LBR
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100.000 anni fa, lo stambecco viveva in tutte le regioni rocciose dell'Europa centrale. È stato anche fonte d'ispirazione per i popoli del Neolitico che lo disegnavano nelle grotte in cui vivevano, come appare nelle pitture murali della grotta di Lascaux in Francia. Fino al XV secolo, era presente lungo tutto l'Arco alpino, ma lo sviluppo delle armi da fuoco segnò ben presto la sua fine in quei territori. La medicina dell'epoca poi, tutta centrata sulla superstizione, gli fu fatale. Le corna, ridotte in polvere, furono utilizzate come rimedio contro l'impotenza ed il suo sangue come rimedio per i calcoli renali. Lo stomaco infine fu indicato per combattere la depressione. Queste credenze persistettero fino al XIX secolo, ma ormai se ne contavano solo qualche centinaio d'individui nelle Alpi italiane e francesi, mentre era completamente scomparso in Svizzera.

Stambecco di Foppolo

Inviato: venerdì 20 agosto 2010, 15:17
da IW2LBR
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La specie deve la sua sopravvivenza alla famiglia reale italiana. Fu infatti il re Vittorio Emanuele II che fece proteggere, nel 1856, gli ultimi esemplari, per riservarli alla sua caccia personale in una riserva privata situata in Valsavarenche dove, per suo ordine, un gruppo di guardia-caccia li proteggeva da altri cacciatori. Ad oggi, la Valle d'Aosta è l'unica regione dell'arco alpino in cui la specie non sia mai scomparsa in tempi storici

Stambecco di Foppolo

Inviato: venerdì 20 agosto 2010, 15:18
da IW2LBR
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Il colore del mantello dello stambecco cambia con il variare delle stagioni. Nel periodo estivo il pelo è corto, di colore beige o bruno chiaro. In autunno cade lentamente ed è sostituito da una spessa pelliccia con peli più lunghi di un colore bruno scuro, quasi nero: questa calda pelliccia lo proteggerà dal freddo della montagna ed il colore più scuro assorbirà meglio i raggi del sole. Una muta si renderà poi necessaria alla fine dell'inverno, nei mesi di maggio e giugno. Gli stambecchi si sbarazzeranno della pelliccia grattandosi contro le rocce e contro i tronchi degli alberi e non è raro, in questo periodo, trovare dei ciuffi di pelo intrecciati sugli arbusti e sulle rocce. La muta è anche all'origine del fastidioso prurito che gli stambecchi maschi cercano di alleviare aiutandosi con le loro lunghe corna.

Stambecco, Lago Moro di Foppolo

Inviato: venerdì 20 agosto 2010, 15:19
da IW2LBR
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Il pelo estivo dei becchi è di un colore grigio ferro su tutto il dorso, fino al ventre che invece è di colore bianco. Le zampe sono di un colore bruno scuro, quasi nerastro come anche la banda mediana sul dorso è di un colore scuro, molto vicino al nero, (questa banda nera talvolta non è presente). Dal mese di novembre in poi, il pelo dei maschi si scurisce e diventa marrone scuro. Il pelo delle femmine è di un beige giallastro o castano chiaro, salvo il ventre che rimane piuttosto biancastro e le zampe che sono bruno scuro. Esso si scurisce leggermente in inverno, ma comunque, sia in estate che in inverno, il mantello della femmina è più chiaro di quello del maschio.

Re: Stambecco Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Inviato: venerdì 20 agosto 2010, 15:20
da IW2LBR
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Lo stambecco è un animale gregario; i branchi di maschi restano separati da quelli delle femmine e si riuniscono ad essi solo nel periodo riproduttivo. I gruppi di maschi comprendono soggetti di età superiore ai 4-5 anni e possono, in primavera, raggiungere le 100 unità. I soggetti più vecchi tendono ad una vita solitaria o sono aggregati in piccoli gruppi (4-6 elementi), comprendenti anche animali giovani. Vi sono infine i branchi di femmine con i piccoli e i giovani fino a due anni. Durante l'estate si possono osservare le "nurseries", ovvero gruppi di capretti (fino a 15-20) controllati da una o due femmine mentre le altre madri sono alla ricerca di cibo.

Re: Stambecco Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Inviato: lunedì 23 agosto 2010, 21:31
da IW2LBR
TARCI ha scritto:Stambecchi al Begnini che leccano i sassi ! (foto del 18 agosto)per quale motivo?
Credo che leccano i sassi per avere un apporto di sali minerali che sono indispensabili per il buon funzionamento di molti comparti
metabolici come la formazione e il mantenimento del robusto scheletro e la produzione del latte.... a_11

anni fa avevo fotografato una femmina in ginocchio che erroneamente avevo scritto "radici":
http://www.valbrembanaweb.it/valbremban ... becco3.jpg

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Re: Stambecco Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Inviato: martedì 24 agosto 2010, 14:36
da Subiot
Stambecchi al Begnini che leccano i sassi ! (foto del 18 agosto) per quale motivo?
Come dice IW2LBR leccano il "sale"...
Ma di che sale si tratta ?
Per quello che ne so' io cercano il SALNITRO ...

Ecco di cosa si tratta ..
http://it.wikipedia.org/wiki/Nitrato_di_potassio

ulteriore spiegazione ....
http://it.answers.yahoo.com/question/in ... 717AA7W4SB

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Re: Stambecco Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Inviato: martedì 24 agosto 2010, 21:38
da claudio valce
Metto queste foto di stambecchi che ho scattato 15 giorni fa' al rif. Benigni.
Una sembra la copia di quella messa da TARCI.

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