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Re: I danni del Cinghiale in Val Brembana

Inviato: mercoledì 2 gennaio 2013, 17:46
da Subiot
Nei post precedenti ho parlato di danni generati dai cinghiali agli agricoltori, danni che sono stati rimborsati sulla scorta delle leggi vigenti. Vi è da considerare che gli animali non visitano solo appezzamenti agricoli il cui proprietario è un agricoltore professionista. Può capitare che frequentino anche terreni su cui viene condotta attività agricola amatoriale o di supporto ad altro reddito (esempio ne è l'orto a conduzione famigliare)

In questi casi la legge non prevede rimborsi
In questo caso l'unica "arma" in mano al proprietario terriero è quella di rivolgersi alla Polizia Provinciale che interviene per abbattere gli animali presenti e che si dimostano troppo invadenti. La polizia Provinciale può indirizzare sul posto anche gli Operatori Faunisti autorizzati al controllo del cinghiale formati con apposito corso. In questo caso viene emessa una "segnalazione danni cinghiale" che viene inviata all'Ente Gestore competente per territorio (Ambito territoriale di caccia o Comprensorio Alpino di caccia) il quale a sua volta attiva le squadre della zona.

E proprio di una di queste segnalazioni che vi vorrei parlare ..
Si tratta della n°235/2012
In questa si segnalano DANNI ALLA COTICA ERBOSA E RADICI PIANTE DA FRUTTO
E' una segnalazione proveniente da un cittadino che ha un appezzamento di terreno in Comune di Brembilla. Parte della proprietà è a frutteto, l'altra parte è coltivata a prato stabile per fienagione
La segnalazione è pervenuta il 24 Dicembre e lo stesso giorno ho effettuato un sopralluogo in zona

Di seguito quanto riscontrato

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Questo dovrebbe essere il danno prodotto alle radici delle piante da frutto ..

Re: I danni del Cinghiale in Val Brembana

Inviato: mercoledì 2 gennaio 2013, 17:47
da Subiot
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Nella restante parte di frutteto nessun danno, visto e considerato che è anche protetto con pastore elettrico

Re: I danni del Cinghiale in Val Brembana

Inviato: mercoledì 2 gennaio 2013, 17:49
da Subiot
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Più a valle trovo ulteriorte conferma che il frutteto non è stato danneggiato da rivoltamenti

Re: I danni del Cinghiale in Val Brembana

Inviato: mercoledì 2 gennaio 2013, 18:00
da Subiot
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Re: I danni del Cinghiale in Val Brembana

Inviato: mercoledì 2 gennaio 2013, 18:05
da Subiot
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Passo successivamente alla verifica della superfice coltivata a prato
La situazione non è per nulla chiara: la neve è intonsa e priva di impronte, segno evidente che il rivoltamento si è verificato prima del 14 Dicembre, giorno dell'ultima nevicata importante che ha interessato tutta la bergamasca. Dalla irregolarità della superfice nevosa però è abbastanza facile intuire che sotto il terreno è "dissestato", quindi interessato dal passaggio dei cinghiali.

Re: I danni del Cinghiale in Val Brembana

Inviato: mercoledì 2 gennaio 2013, 18:05
da Subiot
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Re: I danni del Cinghiale in Val Brembana

Inviato: mercoledì 2 gennaio 2013, 18:06
da Subiot
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Re: I danni del Cinghiale in Val Brembana

Inviato: mercoledì 2 gennaio 2013, 18:15
da Subiot
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Pare che la particella prativa (estensione circa 1300 metri quadrati) sia stata interessata piu di una volta, nel corso degli ultimi 2/3 anni, dal passaggio dei cinghiali e la cosa ha una sua ovvietà: l'area è formata da terreno "profondo" e ricco di sostanze appetite al suide. Ho consigliato al proprietario di fare domanda d'ottenimento (a costo zero) del pastore elettrico per la tutela della sua coltivazione, come peraltro già avvenuto in altre località. Nel caso in cui i cinghiali continuino in futuro a fare danni in zona si procederà con abbattimenti in regime di controllo autorizzato in periodo extra venatorio. Per ora vi è da dire che la segnalazione è assolutamente tardiva (e quindi priva d'efficacia) rispetto ai tempi in cui si è manifestato il danno.

Re: I danni del Cinghiale in Val Brembana

Inviato: giovedì 3 gennaio 2013, 19:04
da püdiscia
Ciao Subiot, vedendo i tuoi post mi è venuto in mente un episodio verificatosi due anni fa a Peghera. In prossimità del cimitero due prati erano stati devastati da qualche animale e mi era stato detto detto che erano stati i tassi.
Dico due prati perchè il fenomeno ha interessato solamente due appezzamenti coltivati dallo staesso contadino e sui quali lo sfalcio del fieno era stato effettuato contemporamente. Appezzamenti attigui non erano stati minimamente interessati dal fenomeno. La causa era stata individuata nella grande presenza sotto la cotica di questi prati di larve di maggiolino, questo lo avevo constatato di persona, probabilmente perchè questi animali avevano depositato le loro uova in un particolare periodo e in particolari circostanze. Sono riuscito a trovare solamente due foto di quanto successe allora anche se mi pareva di averne scattate anche altre più dettagliate. Ora mi viene il dubbio vedendo le foto postate che a rivoltare il terreno siano stai i cinghiali, perchè per quanto ne so ai tassi io ho sempre visto fare delle profonde buche ma una cosa simile non l'avevo mai vista.

In questa foto scattata da lontano si può osservare uno dei due prati interessati, nel tratto compreso tra la baracca e la strada (al di sotto dei paletti bianchi, la parte sopra più scura è più in pendenza e non è stato stato fatto il fieno)
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In quest'altra più ravvicinata si vede il rivoltamento della cotica erbosa.
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Chiedo a te se il mio dubbio è fondato oppure no. Grazie.

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