Cani randagi in Valle Brembana
Inviato: venerdì 31 maggio 2013, 10:53
Cani randagi, scatta l'allarme In valle Brembana, fanno stragi di caprioli
29 maggio 2013 da L'Eco di Bergamo
Dal 2010 al 2012 circa 60 carcasse di caprioli sono state trovate divorate in bassa Valle Brembana. Quaranta, in particolare, nella valle che divide Endenna e Poscante di Zogno. Già una decina le carcasse di altrettanti caprioli ritrovate dall'inizio del 2013 sempre nella bassa Valle Brembana, in particolare a Zogno, San Pellegrino, Sedrina, Ubiale e Brembilla. La causa è nota ai cacciatori e alla Polizia provinciale: cani randagi e cani padronali lasciati liberi nelle ore notturne che aggrediscono i caprioli. «Un fenomeno in crescita – spiega Silvano Sonzogni, segretario dell'Ambito di caccia prealpino –. Se prendiamo i dati forniti dalla Polizia provinciale per il Comune di Zogno troviamo nell'ultimo triennio un incremento del 150%, ovvero 41 caprioli deceduti contro i 16 caprioli dal 2007 al 2009. Parliamo di numeri ufficiali, chissà, però, quante altre carcasse ci sono non rinvenute o non segnalate. A uccidere gli animali sono quasi sempre cani di grossa taglia lasciati liberi di girovagare la notte».
L'ultimo ritrovamento è avvenuto il 21 maggio, di mattina, nella valle di Endenna. Il fenomeno del randagismo sta assumendo dimensioni notevoli.... secondo me la colpa e' dei padroni dei cani, non tutti sono randagi... e' difficile vedere paesani con il cane al guinzaglio... tanto... e non c'e' rispetto nemmeno per la proprieta' privata ! se vuoi tenere un cane, devi anche nutrirlo, non campa d'aria !
29 maggio 2013 da L'Eco di Bergamo
Dal 2010 al 2012 circa 60 carcasse di caprioli sono state trovate divorate in bassa Valle Brembana. Quaranta, in particolare, nella valle che divide Endenna e Poscante di Zogno. Già una decina le carcasse di altrettanti caprioli ritrovate dall'inizio del 2013 sempre nella bassa Valle Brembana, in particolare a Zogno, San Pellegrino, Sedrina, Ubiale e Brembilla. La causa è nota ai cacciatori e alla Polizia provinciale: cani randagi e cani padronali lasciati liberi nelle ore notturne che aggrediscono i caprioli. «Un fenomeno in crescita – spiega Silvano Sonzogni, segretario dell'Ambito di caccia prealpino –. Se prendiamo i dati forniti dalla Polizia provinciale per il Comune di Zogno troviamo nell'ultimo triennio un incremento del 150%, ovvero 41 caprioli deceduti contro i 16 caprioli dal 2007 al 2009. Parliamo di numeri ufficiali, chissà, però, quante altre carcasse ci sono non rinvenute o non segnalate. A uccidere gli animali sono quasi sempre cani di grossa taglia lasciati liberi di girovagare la notte».
L'ultimo ritrovamento è avvenuto il 21 maggio, di mattina, nella valle di Endenna. Il fenomeno del randagismo sta assumendo dimensioni notevoli.... secondo me la colpa e' dei padroni dei cani, non tutti sono randagi... e' difficile vedere paesani con il cane al guinzaglio... tanto... e non c'e' rispetto nemmeno per la proprieta' privata ! se vuoi tenere un cane, devi anche nutrirlo, non campa d'aria !