Tista, che record, 19.100 chilometri in barba ai 70 anni
Inviato: martedì 30 ottobre 2012, 7:16
da L'Eco di Bergamo di Laura Arnoldi
Tista, che record, 19.100 chilometri in barba ai 70 anni
Per il Tista è record: ieri mattina a Gorle, avvolto nel Tricolore e sotto una pioggia battente, ha tagliato il traguardo con 19.100 chilometri nelle gambe percorsi in 239 giorni. Ad accompagnarlo negli ultimi otto chilometri della tappa di ieri, gli atleti dell'Unione sportiva sedrinese, mentre ad accoglierlo nella sede della Edilmac dell'amico Mario Maccabelli, c'erano parenti ed amici. Il recordman 70enne di Sedrina, Battista Marchesi, ha voluto percorrere gli ultimi metri con in braccio uno dei nipotini. Visibilmente emozionato non ha parlato, solo stretto in un abbraccio la moglie Bruna arrivata con un mazzo di fiori. «Speriamo che ora metta la testa a posto» ha detto con un sorriso, sapendo che sarà difficile tenere fermo un uomo che da anni si dedica a imprese sportive davvero uniche. Dopo il primato del Giro delle Orobie, gli oltre 4.000 chilometri a piedi da Sedrina a Capo Nord, il «coast to coast» da Miami a Portland del 2006 per un totale di 5.500 chilometri e un «Giro d'Italia» nel 2007, finalmente il record inseguito a lungo. Ci aveva provato altre tre volte, interrotti per un infortunio, un incidente a Montisola e addirittura un'aggressione per rubargli il gps.
Non solo la pioggia ha bagnato il runner, ma anche le bollicine stappate all'arrivo, ovviamente rigorosamente italiane, che hanno sancito simbolicamente la «sconfitta» di quel Serge Girard che deteneva il record fino a ieri, con 19.097 chilometri percorsi in 262 giorni tra il 2005 e il 2006. Particolare non secondario, il francese aveva allora 45 anni. «Non è stato sempre facile – ha commentato Marchesi emozionato –, ringrazio innanzitutto la mia famiglia, i figli, i nipoti, in particolare mia moglie. Si dice che dietro a una grande impresa ci sia una grande donna, nel mio caso dietro a una grande donna c'è un piccolo uomo». Tista ha ringraziato anche gli sponsor e i professionisti che l'hanno assistito. Un ricordo anche agli amici scomparsi, Mario Merelli e Gianni Carminati. E non finisce qui: «Abbiamo intenzione di dare vita a un'associazione che raccolga fondi a favore di persone disabili o in difficoltà». Il Tista di sicuro ce la farà.
Tista, che record, 19.100 chilometri in barba ai 70 anni
Per il Tista è record: ieri mattina a Gorle, avvolto nel Tricolore e sotto una pioggia battente, ha tagliato il traguardo con 19.100 chilometri nelle gambe percorsi in 239 giorni. Ad accompagnarlo negli ultimi otto chilometri della tappa di ieri, gli atleti dell'Unione sportiva sedrinese, mentre ad accoglierlo nella sede della Edilmac dell'amico Mario Maccabelli, c'erano parenti ed amici. Il recordman 70enne di Sedrina, Battista Marchesi, ha voluto percorrere gli ultimi metri con in braccio uno dei nipotini. Visibilmente emozionato non ha parlato, solo stretto in un abbraccio la moglie Bruna arrivata con un mazzo di fiori. «Speriamo che ora metta la testa a posto» ha detto con un sorriso, sapendo che sarà difficile tenere fermo un uomo che da anni si dedica a imprese sportive davvero uniche. Dopo il primato del Giro delle Orobie, gli oltre 4.000 chilometri a piedi da Sedrina a Capo Nord, il «coast to coast» da Miami a Portland del 2006 per un totale di 5.500 chilometri e un «Giro d'Italia» nel 2007, finalmente il record inseguito a lungo. Ci aveva provato altre tre volte, interrotti per un infortunio, un incidente a Montisola e addirittura un'aggressione per rubargli il gps.
Non solo la pioggia ha bagnato il runner, ma anche le bollicine stappate all'arrivo, ovviamente rigorosamente italiane, che hanno sancito simbolicamente la «sconfitta» di quel Serge Girard che deteneva il record fino a ieri, con 19.097 chilometri percorsi in 262 giorni tra il 2005 e il 2006. Particolare non secondario, il francese aveva allora 45 anni. «Non è stato sempre facile – ha commentato Marchesi emozionato –, ringrazio innanzitutto la mia famiglia, i figli, i nipoti, in particolare mia moglie. Si dice che dietro a una grande impresa ci sia una grande donna, nel mio caso dietro a una grande donna c'è un piccolo uomo». Tista ha ringraziato anche gli sponsor e i professionisti che l'hanno assistito. Un ricordo anche agli amici scomparsi, Mario Merelli e Gianni Carminati. E non finisce qui: «Abbiamo intenzione di dare vita a un'associazione che raccolga fondi a favore di persone disabili o in difficoltà». Il Tista di sicuro ce la farà.