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Re: Turismo in Val Brembana

Inviato: mercoledì 6 luglio 2011, 16:22
da pluto
nel caso fossero riservate ai clienti degli hotels....il Gino potrebbe mettere a disposizione per gli utenti del forum in escursione la sua sauna con idromassaggio a_39 a_39

Re: Turismo in Val Brembana

Inviato: mercoledì 6 luglio 2011, 16:31
da IW2LBR
pluto ha scritto:nel caso fossero riservate ai clienti degli hotels....
il Gino potrebbe mettere a disposizione per gli utenti del forum in escursione la sua sauna con idromassaggio
a_35 a_35 a_39

Re: Turismo in Val Brembana

Inviato: giovedì 7 luglio 2011, 8:13
da Tigella
Grazie a tutti!
Ho trovato anche l'Hotel Piazzatorre, sia lì che a San Pellegrino possono accedere al centro benessere anche gli esterni!
Moooooooooolto bene!
Ciao ciao
a_45

Re: Turismo in Val Brembana

Inviato: giovedì 7 luglio 2011, 9:35
da IW2LBR
L'Hotel Carrara di Serina, sauna, massaggi, idromassaggi, docce solari.. ecc. ecc.
l'unico hotel della Valle Brembana con piscina coperta e riscaldata!!!

Sorpresa turismo, non è più fuga da lago e montagna

Inviato: lunedì 4 giugno 2012, 12:04
da IW2LBR
Dal Corriere della Sera - Bergamo e Provincia di Donatella Tiraboschi

Sorpresa turismo, non è più fuga da lago e montagna

Lo dicono i dati dell'Osservatorio Turistico della Provincia, un monolitico lavoro di analisi e monitoraggio dei dati e dei flussi che verrà presentato, nel consueto report annuale, domani alle 11 all'Urban Center di viale Papa Giovanni. Strappa il sorriso e porta ad un rinnovato ottimismo quel tratto «più» che costantemente compare nelle decine di grafici su arrivi, presenze, strutture alberghiere e che la dice lunga. Il turismo bergamasco si riprende, con 130 mila arrivi e oltre 100 mila pernottamenti in più, e cresce anche là dove non te lo aspetteresti: montagna e laghi. Il trend provinciale, che era già positivo nel 2010, nel 2011 ha visto un ulteriore incremento; 965.087 arrivi (più 15,8%) e 1.903.877 presenze, ovvero pernottamenti (più 5,81%). In un quadro generale confortante, il dato più sorprendente è rappresentato dall'area montana delle Orobie che, dopo molti anni, fa segnare un'impennata che sfiora il 10% nelle presenze (469.275) e il 17% negli arrivi, ventimila in più, a quota 141 mila. Proprio nell'ottica degli arrivi, le quattro sorelle vallive (Val Brembana, Seriana, Scalve e Seriana), hanno fatto segnare nel 2011 la migliore performance del decennio, interrompendo anche un declino che sembrava inarrestabile nel numero di pernottamenti.

Certo è che la regina del gran ballo turistico bergamasco rimane l'area della Grande Bergamo, che grazie all'aeroporto di Orio al Serio, ha visto esplodere arrivi e presenze. Impressionante la sua escalation, arrivi da 183 mila del 2001 ai 563 mila del 2011, presenze che sono più che raddoppiate, da 394 mila a quasi un milione, con le «aree damigelle» dell'attigua Isola e dei Laghi a trarne beneficio. L'inaspettata inversione di tendenza nelle presenze 2011 sulle Orobie si dovrebbe sostanzialmente a una buona estate, ad un inverno dalla coda lunga (si è sciato fino a marzo inoltrato) e all'«appetibilità» di alcune strutture ricettive delle zone più basse che hanno risentito dell'onda della città, cioè di turisti che, gravitando su Orio, hanno optato per un pernottamento pedemontano. Alla domanda «Conosci le valli di Bergamo?», oggi potrebbero rispondere «yes» più stranieri, dal momento che - altro dato significativo - la componente estera si è rafforzata; 16 mila presenze straniere sulle orobie in più in un solo anno (più 26% a quota 76 mila). Tedesche (13,2% sui complessivi 76 mila) e inglesi (11,9%) ma non solo, perché la composizione della tipologia del turista straniero che sceglie le Orobie è molto variegata; anche svizzeri e polacchi (rispettivamente 11% e 8,8% delle presenze) vedono nella settimana bianca di febbraio un'opportunità da cogliere. Ma non si vive di solo sci.

Le presenze di stranieri nelle valli per l'area vacanziera (più 36,5%) si avvicina ormai a quelle per l'area sciistica. Si aggiunge poi una consistente presenza straniera, in particolare in riva al Serio per l'area «produttiva», un aspetto che se dovesse riconfermarsi anche negli anni a venire, potrebbe rivelare un appeal non prettamente sciistico delle zone. Il turista-tipo resta comunque il lombardo ( 84,2% dei 393 mila turisti italiani) che sfrutta i canonici mesi estivi per le sue vacanze targate Bergamo. Vacanze, però, sempre più corte. Tramontate le villeggiature (permanenze stanziali di un mese e oltre, che un tempo facevano la fortuna degli albergatori, con il fiorire delle seconde case), adesso il periodo medio di soggiorno è sceso a poco più di tre giorni; 3,31% la presenza media che accorcia ulteriormente i 5 giorni di permanenza media di dieci anni fa. Per l'asfittica occupazione alberghiera non c'è stata la grande boccata di ossigeno, anche se il tasso di utilizzo lordo alberghiero nelle Orobie è passato da 15,4% del 2010 al 17,2% dello scorso anno, un livello al limite della sopravvivenza tecnica. E questo nonostante in cinque anni i posti letto delle Orobie siano scesi da 12.962 a 12.240, con una crescita esponenziale dei B&B da 71 a 286 e nove chiusure di alberghi, scesi da 151 a 142. Per queste strutture la destagionalizzazione resta l'imperativo principale da perseguire insieme ad una riorganizzazione dell'offerta che valorizzi i voli low cost di Orio.

Soddisfatto l'assessore al turismo della provincia Giorgio Bonassoli: «Il dato in crescita delle Orobie è frutto sia della combinazione Aeroporto Orio-Turismo Bergamo che ha puntato ad una promozione mirata soprattutto nel segmento del turismo estero, sia al riavvicinamento da parte del turista lombardo ad una tipologia di vacanza più legata al territorio. È un risultato che ci conforta anche se la conferma potrà esserci fornita solo tra un anno. Come una rondine non fa primavera, così anche per le Orobie, il 2011 potrebbe non fare testo. Solo tra dodici mesi sapremo se il turismo di questa aree ha davvero voltato pagina».

Re: Turismo in Val Brembana

Inviato: venerdì 28 giugno 2013, 23:32
da claudio valce
Da l'eco di Bergamo:

La Val Brembana e i ritiri sportivi
Tante le presenze, il turismo fa gol


Un tempo c'erano l'Inter di Helenio Herrera, il Milan e l'Atalanta. Oggi che i grandi club di calcio non arrivano più in ritiro – causa la carenza di alberghi adeguati – San Pellegrino e la Valle Brembana fanno, comunque, il pieno di turismo sportivo.

Un vero boom, aumentato negli ultimi anni e favorito da buone strutture sportive e da prezzi alberghieri vantaggiosi. Sta di fatto che l'estate sarà all'insegna dei ritiri, soprattutto di giovanissimi, di calcio, karate, pallavolo, pattinaggio artistico e hokey.

E di eventi sportivi con un buon contorno di presenze turistiche. A partire dalla seconda tappa della Coppa del mondo di skiroll, in programma sabato e domenica a Lenna, Branzi, Valleve e Foppolo.

Ma è San Pellegrino che sta scoprendo un vero e proprio boom di ritiri sportivi. La cittadina termale si rifà con i raduni di piccole squadre giovanili e altri sport. Sabato si conclude il ritiro dei ragazzi di una squadra di Como. Da alcuni giorni hanno lasciato San Pellegrino 70 atleti di karate della Brianza e una trentina arriveranno a inizio di luglio, da Sirmione.

A fine agosto il clou del torneo internazionale giovanile di calcio «Coppa Quarenghi». Infine, a inizio settembre, il ritiro di una squadra di volley milanese.

Re: Turismo in Val Brembana

Inviato: lunedì 1 luglio 2013, 9:58
da PZT1986
claudio valce ha scritto:Da l'eco di Bergamo:

La Val Brembana e i ritiri sportivi
Tante le presenze, il turismo fa gol


Un tempo c'erano l'Inter di Helenio Herrera, il Milan e l'Atalanta. Oggi che i grandi club di calcio non arrivano più in ritiro – causa la carenza di alberghi adeguati – San Pellegrino e la Valle Brembana fanno, comunque, il pieno di turismo sportivo.

Un vero boom, aumentato negli ultimi anni e favorito da buone strutture sportive e da prezzi alberghieri vantaggiosi. Sta di fatto che l'estate sarà all'insegna dei ritiri, soprattutto di giovanissimi, di calcio, karate, pallavolo, pattinaggio artistico e hokey.

E di eventi sportivi con un buon contorno di presenze turistiche. A partire dalla seconda tappa della Coppa del mondo di skiroll, in programma sabato e domenica a Lenna, Branzi, Valleve e Foppolo.

Ma è San Pellegrino che sta scoprendo un vero e proprio boom di ritiri sportivi. La cittadina termale si rifà con i raduni di piccole squadre giovanili e altri sport. Sabato si conclude il ritiro dei ragazzi di una squadra di Como. Da alcuni giorni hanno lasciato San Pellegrino 70 atleti di karate della Brianza e una trentina arriveranno a inizio di luglio, da Sirmione.

A fine agosto il clou del torneo internazionale giovanile di calcio «Coppa Quarenghi». Infine, a inizio settembre, il ritiro di una squadra di volley milanese.
Bell'articolo! Peccato che nel post :
http://news.valbrembanaweb.com/index.ph ... -sportivi/

Ci sia un'errore che non permette di leggere l'intero articolo. È possibile sistemarlo?

Re: Turismo in Val Brembana

Inviato: mercoledì 17 febbraio 2016, 11:37
da IW2LBR
da Bergamo NEWS

“No biglietti, no bus, turisti abbandonati in Val Brembana: ho dovuto far da taxi”

Il gestore di una struttura ricettiva della Val Brembana lamenta una serie di disservizi nei quali si è imbattuta una coppia di turisti suoi ospiti nella giornata di domenica 14 febbraio.


Il gestore di una struttura ricettiva della Val Brembana lamenta una serie di disservizi nei quali si è imbattuta una coppia di turisti che ha ospitato nel weekend di San Valentino: in particolare in riferimento ai mezzi pubblici che lo hanno “costretto” ad accompagnarli in macchina fino alla stazione di Bergamo. “Domenica due studenti di Forlì che nel weekend hanno soggiornato nella nostra struttura in Valle Brembana dovevano raggiungere la stazione di Bergamo: così ho preso la macchina e li ho accompagnati a San Pellegrino Terme dove, ahimè, si sono imbattuti in una serie di disservizi. Per prima cosa a San Pellegrino non è stato possibile trovare nessun rivenditore fornito di biglietti della linea Sab: poi all’arrivo del bus per Bergamo, attorno alle 13, i turisti si sono visti rifiutata la possibilità di salire a bordo, con l’autista che li ha respinti anche in modo piuttosto sgarbato così come il suo collega un’ora più tardi. Una situazione assurda e sgradevole che ha costretto il sottoscritto ad accompagnare i turisti fino alla stazione di Bergamo, cercando di sdrammatizzare l’accaduto: essendo stati miei ospiti mi sono sentito in dovere di non lasciarli soli. Mi domando se sia questa la sensibilità con cui trattiamo il turista a Bergamo e pensiamo di riempire le nostre valli. La mia arrabbiatura si è poi trasformata in una riflessione: una persona che vuole usufruire di un servizio pubblico e non può reperire un biglietto per i motivi già descritti cosa deve fare? Temo rimanga solo l’autostop”.

Re: Turismo in Val Brembana

Inviato: mercoledì 17 febbraio 2016, 15:40
da pluto
la solita prepotenza del gestore del servizio trasporto pubblico che non rispetta le norme di legge per le quali ha la concessione del servizio.....vorrà un contributo dalla Provincia per predisporre i biglietti in vettura....questi tedeschi.....