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Re: Un aereo è precipitato nel bosco - Allarme a Zogno

Inviato: lunedì 22 agosto 2011, 10:50
da munsicla
Zogno, venerdi' 19 agosto 2011 - bassa Val Brembana - da L'Eco di Bergamo di Massimo Pesenti
Un aereo è precipitato nel bosco - Allarme a Zogno
Da S.Pellegrino è già la seconda sera che vedo partire come piccola una mongolfiera luminosa...l'ultima mi sembra proprio venerdi...si è alzata come la precedente, dalla loc. Frasnito-Vetta alle 23 c.ca, di colore giallo arancio. Questa "lanterna" sale con direzione sud-ovest e scavalca la costa tra m.te Zucco e Sussia Alta, proprio verso la conca di Zogno, quella di venerdì era molto veloce essendoci il vento.

Aprono la portiera, cade ciclista, a Taleggio ferito un 50en

Inviato: lunedì 22 agosto 2011, 15:00
da IW2LBR
Valle Taleggio, domenica 21 Agosto 2011, da L'Eco di Bergamo

Aprono la portiera, cade ciclista, a Taleggio ferito un 50enne

Si sono fermati con la macchina sul margine della strada per dirigersi a piedi verso una sorgente d'acqua presente sul ciglio della carreggiata, poco prima dell'abitato di Peghera, ma hanno aperto la portiera della vettura senza vedere che stava transitando un ciclista. È così che l'uomo in bici, di 50 anni, è stato colpito ed è caduto a terra, picchiando la spalla. L'incidente si è verificato nel territorio di Taleggio intorno alle 10.40 di domenica 22 agosto e fortunatamente l'uomo non è in gravi condizioni. A bordo dell'auto, una Renault Clio, un uomo di 63 anni e la moglie. Il ciclista, in compagni di due amici, è stato subito soccorso e l'ambulanza del 118 lo ha trasferito a Peghera dove è stato trasportato con l'elisoccorso alle Cliniche Humanitas Gavazzeni, a Bergamo. Per lui una forte lussazione della spalla e controlli medici per verificare eventuali altri traumi.

Valtorta, in cerca di funghi, cade in un dirupo e muore

Inviato: martedì 23 agosto 2011, 14:28
da IW2LBR
Valtorta, martedi' 27 Agosto 2011 - Da L'Eco di Bergamo

Valtorta, in cerca di funghi, cade in un dirupo e muore

Una donna - le cui generalità non sono state ancora rese note - è morta a Valtorta dopo essere precipitata in un dirupo. La tragedia si è consumata attorno a mezzogiorno di martedì 23 agosto nella zona a ridosso di via Torre. Secondo una prima ricostruzione, la donna era andata alla ricerca di funghi, ma ad un tratto ha perso l'equlibrio sul ciglio di una scarpata ed è precipitata. I soccorsi sono scattati immediatamente. Sul posto sono giunti i volontari del Soccorso Alpino, l'elisoccorso del 118 e una ambulanza della Croce Rossa di San Pellegrino, ma per la donna non c'è stato più nulla da fare.

Cade in montagna, un ferito a Carona

Inviato: mercoledì 24 agosto 2011, 7:46
da IW2LBR
Mercoledi' 24 Agosto 2011, Carona.. da L'Eco di Bergamo

Cade dal Pizzo Poris, un ferito a Carona

Carona - Stava tornando verso valle dopo aver raggiunto la vetta del pizzo Poris, sopra al rifugio Calvi, in territorio di Carona, quando all'improvviso è scivolato in un canalone. È successo a un quarantacinquenne residente nell'hinterland di Bergamo. Per soccorrere l'escursionista è intervenuto l'elicottero del 118, che ha trasportato il ferito agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Nella caduta ha riportato numerosi traumi ed è stato ricoverato: nonostante il volo di alcune decine di metri, per fortuna, non sarebbe comunque in pericolo di vita. Il fatto è successo ieri poco dopo le 13. Il quarantacinquenne – escursionista esperto – era in compagnia di due amici e insieme a loro era partito per salire sul pizzo Poris. I tre si erano fermati al rifugio Calvi prima dell'ascesa, poi si erano incamminati verso la vetta. Dopo averla raggiunta, nella fase di discesa si è verificato l'incidente: l'escursionista bergamasco è scivolato lungo un canalone ripido, rotolando per decine di metri sulle rocce. A dare l'allarme sono stati i due compagni di escursione, che hanno chiamato il 118. Sul posto è stato inviato l'elisoccorso, decollato dalla base di Orio al Serio. L'équipe sanitaria, non potendo effettuare un atterraggio, ha issato a bordo il ferito con il verricello. Poi il trasporto d'urgenza agli Ospedali Riuniti, dove il paziente è stato ricoverato. Numerosi i traumi riportati nella paurosa caduta, in varie parti del corpo, ma per fortuna le condizioni dell'escursionista non sono critiche.

Finisce fuori strada con la sua jeep, muore 64enne

Inviato: domenica 28 agosto 2011, 9:55
da IW2LBR
San Giovanni Bianco, 28 agosdto 2011 da L'Eco di Bergamo

Finisce fuori strada con la sua jeep, muore 64enne di San Giovanni Bianco

È finita fuori strada mentre era al volante della sua Jeep e si è ribaltata in un fosso. È morta così, venerdì mattina 26 agosto in Toscana, una donna originaria della frazione Grumo di San Giovanni Bianco. Si chiamava Caterina Boffelli, aveva 64 anni e viveva da trent'anni a Montieri, in provincia di Grosseto, con la sua famiglia. Intorno alle 11,30 la donna percorreva la strada provinciale «Pavone», quando all'uscita di una curva ha perso il controllo della sua Jeep Cherokee mentre da Massa Marittima stava tornando a Montieri. Era di rientro dopo aver partecipato al funerale di una sua conoscente a Massa Marittima.

Il fuoristrada si è ribaltato un paio di volte, in uno strapiombo di circa cinque metri, schiantandosi contro una grossa pianta. Sembra non esserci dubbio che l'incidente sia stato causato da un malore, che avrebbe colpito all'improvviso la donna: sull'asfalto, infatti, non sono stati trovati segni di frenata. L'allarme è stato lanciato da alcuni automobilisti, che hanno visto la Jeep uscire di strada. Sul posto è arrivato anche l'elisoccorso, ma la donna era deceduta sul colpo. Caterina Boffelli era nativa della frazione Grumo di San Giovanni Bianco. Viveva in Toscana da un trentennio, ma tornava nella nostra provincia almeno un paio di volte all'anno, per far visita all'anziana madre Graziella, 89 anni, e alla sorella minore Francesca, 62, entrambe residenti a San Pellegrino Terme. Lasciò la Valle Brembana negli anni Settanta, quando conobbe e si sposò con Andrea Biagi, collega di lavoro. Entrambi hanno svolto per anni l'attività di contabili per la Solmine, importante azienda chimica con sede in Toscana, spostandosi di frequente.

Cade dalla moto a Zogno, grave 38enne di Milano

Inviato: domenica 28 agosto 2011, 13:37
da IW2LBR
Zogno, domenica 28 agosto 2011 da L'Eco di Bergamo

Cade dalla moto a Zogno, grave 38enne di Milano

Grave incidente ad Ambria di Zogno nella mattinata di domenica 28 agosto intorno alle 10.30. Un uomo è caduto dalla sua moto in via Piave e, date le sue condizioni critiche, è stato trasportato con l'elisoccorso in ospedale. Sul posto anche l'ambulanza del 118 e i carabinieri di Zogno per i primi rilievi. Dalla prima ricostruzione dell'incidente, pare che l'uomo, di 38 anni e residente a Cernusco sul Naviglio, abbia perso il controllo della sua moto da strada, cadendo a terra e finendo contro il marciapiede che costeggia la carreggiata. Soccorso da alcuni automobilisti che transitavano sulla strada, immediato l'intervento del personale medico che ha deciso per il trasferimento con l'elisoccorso in ospedale.

Pizzaiolo di Cornalba morto ai Caraibi

Inviato: lunedì 29 agosto 2011, 9:27
da IW2LBR
Cornalba, Lunedi' 29 Agosto 2011 da L'Eco di Bergamo di Fabio Conti

Pizzaiolo di Cornalba morto ai Caraibi

Cornalba - Sono volati ai Caraibi per recuperare il corpo del figlio ventinovenne morto all'improvviso sull'isola di Sint Maarten, dove da sei mesi lavorava come pizzaiolo. Invece le autorità locali hanno consegnato loro soltanto le ceneri del giovane. Sarà ora impossibile capire le esatte cause della morte di Andrea Leporini, bergamasco di Cornalba, al quale oggi pomeriggio, alle 15,30, il paese darà l'ultimo saluto nella parrocchiale. Nel rapporto della polizia di Philipsburg, la capitale di Sint Maarten, piccola isola nord orientale dei Caraibi, si parla di «nessun atto di morte violenta», e l'ipotesi riferita ai familiari sarebbe quella di un'ischemia. Eppure lo zainetto del giovane è stato ritrovato, con i suoi effetti personali, in tutt'altra zona dell'isola. E non è l'unico aspetto poco chiaro.

Trovato morto il 17 agosto
Il corpo senza vita di Leporini è stato trovato lo scorso 17 agosto alle 14 (ora locale) a Windsor Lane di Cole Bay, località balneare situata nella parte meridionale della piccola isola (e che fino a qualche mese fa apparteneva alle Antille Olandesi, mentre ora fa parte dei Paesi Bassi, a differenza della parte settentrionale che ricade sotto la Francia e che si chiama Saint Martin). Dalle poche informazioni consultabili sui siti di informazione dell'isola caraibica, il corpo del bergamasco si trovava in un cespuglio: la salma non presentava «segni evidenti di ferite o di un crimine – si legge – e il medico legale non ha potuto determinare la causa esatta della morte». Si parla poi della possibilità che venga fatta un'autopsia, il cui esito non sarebbe però ancora noto. Sempre secondo la stampa locale pare che il giovane fosse già noto alla polizia dell'isola (anche se non viene specificato il perché) e sembra che tempo addietro fosse pure stato preso in custodia dalla stessa polizia e successivamente rilasciato. Anche la questura di Bergamo è stata informata dell'accaduto e agli atti risulta la morte per cause naturali.

Era ai Caraibi da 6 mesi
Andrea Leporini si trovava ai Caraibi da 6 mesi e lavorava come pizzaiolo. È stato proprio il suo datore di lavoro a informare i genitori dell'improvvisa morte del ventinovenne. Papà Antonello e mamma Claudia hanno subito avviato le pratiche per raggiungere l'isola caraibica, dove avrebbero voluto vedere il figlio e capire l'accaduto. Invece le autorità locali, dopo averli invitati a tornare la mattina successiva perché ormai era tardi, il giorno dopo hanno consegnato alla coppia soltanto l'urna con le ceneri. Comprensibile lo choc, tant'è vero che anche ieri i genitori non hanno voluto riferire nulla dell'accaduto.

Gli interrogativi aperti
Proprio ieri papà e mamma di Andrea hanno fatto ritorno con l'urna del figlio a Cornalba, dove vive anche Stefano, il fratello minore. Gli interrogativi su quanto accaduto a Cole Bay però restano e probabilmente non avranno mai delle risposte: Andrea Leporini si trovava da solo nell'isola e sembra che il suo corpo sia stato scoperto diverse ore dopo la morte. Ma come mai il suo zaino è stato trovato da tutt'altra parte? Chi lo ha preso e perchè? Ma soprattutto: come è possibile che a una coppia di genitori, già provati dall'improvvisa morte del figlio a soli 29 anni e a 12 mila chilometri da casa, sia negata la possibilità di vederlo per un'ultima volta e venga consegnata loro soltanto un'urna con le sue ceneri?

Furti a San Giovanni e a Zogno, rubato rame e materiale edil

Inviato: martedì 30 agosto 2011, 12:59
da IW2LBR
Martedi' 30 Agosto 2011 - Zogno e San Giovanni Bianco da L'Eco di Bergamo

Furti a San Giovanni e a Zogno, rubato rame e materiale edile

Un centinaio di metri di rame è stato rubato dalla ditta Meccanica Brembana di San Giovanni Bianco mentre a Zogno i ladri hanno colpito la Nuova Perforazioni di via Locatelli rubando un furgone, una gru e del materiale edile. I furti sono stati messi a segno nella notte tra lunedì 29 e martedì 30 agosto. L'azienda di San Giovanni Bianco si trova in via Pradinarco e i ladri hanno agito con la complicità dell'oscurità. Sul posto per i rilievi del caso e la denuncia i carabinieri di San Giovanni Bianco. I carabinieri di Zogno sono invece intervenuti in via Locatelli alla Nuova Perforazioni: qui i malviventi hanno rubato un furgone, una gru e materiale edile per un valore di 25 mila euro.

Carona, è morto l'operaio caduto dal ponteggio

Inviato: domenica 4 settembre 2011, 15:32
da IW2LBR
Domenica 4 Settembre 2011 - Carona - Alta Valle Brembana

Carona, è morto l'operaio caduto dal ponteggio

Eugenio Conti purtroppo non ce l'ha fatta, si è spento ieri intorno alle 16 nel reparto di Rianimazione degli Ospedali Riuniti di Bergamo. L'operaio cinquantacinquenne di Valbondione era in coma farmacologico e in condizioni critiche da giovedì pomeriggio, dopo essere caduto da un ponteggio del cantiere dove si sta ristrutturando l'abitazione dei custodi della diga dell'Enel di Fregabolgia, nel territorio di Carona. Nel primo pomeriggio di ieri le condizioni di Conti sono peggiorate.

Nella caduta l'uomo aveva riportato gravi lesioni interne e nonostante il prodigarsi dei medici l'operaio è morto. Eugenio Conti abitava a Bondione, in via don Vincenzo Riccardi. Lascia la moglie e tre figlie. Eugenio lavorava come operaio della ditta «EdilVal costruzioni» di Valbondione da diversi anni: giovedì era sul ponteggio allestito intorno alla casa dei custodi della diga, di proprietà dell'Enel, intento a portare sul posto il materiale. Ancora da chiarire la dinamica dell'infortunio. In volo l'elicottero L'incidente si è verificato giovedì intorno alle 13, in un luogo difficilmente raggiungibile. La diga Fregabolgia si trova infatti a 1.900 metri di quota, a mezz'ora di strada dal rifugio Calvi (carreggiabile con la jeep), nel territorio di Carona. Per raggiungere l'operaio infortunato è stato inviato l'elicottero del 118. Il personale dell'eliambulanza ha trovato Eugenio a terra privo di sensi, in condizioni parse da subito critiche. Giunto a Bergamo, agli Ospedali Riuniti, nel pomeriggio è stato sottoposto a un delicato intervento. Sul luogo dell'incidente nel frattempo erano intervenuti i carabinieri della stazione di Branzi e i tecnici dell'Asl di Zogno. Il magistrato ha disposto di sequestrare il ponteggio. Non è ancora stata fissata la data dei funerali di Eugenio Conti. La salma è composta nella camera mortuaria dei Riuniti.