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Re: Rifiuti speciali a Sedrina, deposito controllato

Inviato: giovedì 7 marzo 2013, 9:12
da IW2LBR
da L'Eco di Bergamo di Gabriella Pellegrini

Sedrina, discarica di amianto, un comitato contro il progetto

Troppo vicina alle case, troppo pericolosa per la salute degli abitanti e troppo rischiosa per l’ambiente di Sedrina e dei paesi confinanti. È un’opposizione decisa quella che un neonato comitato ha avviato contro il progetto che trasformerebbe la cava di calce di Cacosio in una discarica di materiali non pericolosi contenenti amianto. Spiega Luca Bauce, iniziale portavoce e co-fondatore del comitato. «È inammissibile che dopo aver sfruttato il territorio per più di trent’anni ora dobbiamo subire il progetto devastante di una società privata che su quell’area ci ha guadagnato – sostiene –. In Italia l’amianto non viene trattato secondo processi corretti: per non essere pericoloso deve essere inertizzato attraverso una cottura ad alte temperature e poi trattato con dei solventi. Questo in Italia non avviene: le lastre di amianto vengono spruzzate con un fissativo, quindi imballate a volte anche grossolanamente e poi vengono stoccate in discarica».

Secondo le previsioni, sarebbero una trentina i camion carichi di amianto diretti ogni giorno all’ex cava che potrà contenere circa 620 mila metri cubi di materiale. «Dal progetto emergono secondo noi incongruenze – continua Bauce –. Ci rivolgeremo a dei professionisti esperti in materia per andare meglio a fondo. Ad esempio, il piano idrogeologico che Unicalce prende in considerazione nella relazione non è quello del Comune di Sedrina, in cui la zona è definita ad alto rischio idrico e geologico, bensì quello del Comune di Zogno». I portavoce del comitato fanno poi riferimento alla pericolosa vicinanza con le abitazioni dei residenti nelle frazioni di Cacosio, Benago, Cassettone e Ponti di Sedrina, sottolineando che «Unicalce parla di case sparse attorno alla discarica, in realtà di fatto siamo di fronte ad un vero e proprio centro abitato, che forse nella foto risalente a dieci anni fa riportata da Unicalce non si identifica bene, e che non includeva nemmeno l’area industriale in cui oggi lavorano almeno 80 persone». Terzo punto che il Comitato intende approfondire è la vicinanza con il fiume Brembo che dista una cinquantina di metri dalla discarica: «Una vicinanza trascurabile, secondo Unicalce – precisa Bauce – motivata dal livello più basso del fiume rispetto alla discarica, anche se per legge la distanza dovrebbe essere di 200 metri dal fiume». Una serie di elementi che il comitato vuole rivalutare con il supporto di esperti con l’obiettivo di fermare un progetto che sembra presentare dei lati oscuri e che soprattutto non riscuote il minimo favore della popolazione sedrinese.

Il Comitato convocherà al più presto un’assemblea pubblica con l’obiettivo di informare in modo puntuale la cittadinanza sulla questione. «Molti residenti non sono a conoscenza di questo progetto – sostiene Patrizia Fustinoni, che insieme a Bauce e ad altri sedrinesi ha dato vita al Comitato –. Grazie all’intervento di esperti di questo ambito verranno fornite tutte le informazioni necessarie per comprendere la questione e i suoi rischi. Durante l’assemblea, che verrà convocata nel giro di qualche settimana, si procederà alla raccolta delle adesioni e all’elezione ufficiale del direttivo del comitato, che sarà formato da nove membri». Nel frattempo il comitato di Sedrina si incontrerà sabato con il comitato di Treviglio che porta avanti una battaglia simile contro una discarica di amianto, ma l’intenzione, precisa Bauce, «è di chiedere un incontro con Carlo Conca (ex presidente e ora consulente di Unicalce, ndr) per capire perché il progetto procede se come ha dichiarato sulla stampa, avrebbe realizzato il progetto soltanto in accordo con il Comune di Sedrina e i suoi abitanti». Il comitato si dice disposto «ad usare ogni via lecita per opporci con fermezza alla discarica in nome della nostra salute e del futuro dei nostri figli e del nostro paese».

Re: Rifiuti speciali a Sedrina, deposito controllato

Inviato: giovedì 7 marzo 2013, 9:16
da IW2LBR
La replica di Unicalce

«Materiale pretrattato e senza dispersioni»

Carlo Conca, ex presidente e ora consulente di Unicalce, interviene sulla questione cercando di rassicurare sulla bontà del progetto presentato in Regione, che come lui stesso precisa«prevede esclusivamente il conferimento di materiale già pretrattato e soprattutto imballato pertanto senza alcuna dispersione di polveri e qualsivoglia particella inquinante di cemento-amianto». Nessun timore dovrà esserci nemmeno per le polveri sollevate dal transito di automezzi a servizio del deposito che, spiega il consulente, «non peggioreranno la situazione essendo l’ingresso del deposito posto prima delle abitazioni e si continuerà quindi con il solo transito dei mezzi per l’area industriale e per la centrale a biomassa». Sulle obiezioni sollevate dal Comune di Sedrina sulla pericolosità dello sperone sottolinea«che i movimenti franosi dello sperone sono costantemente monitorati. E che il mancato intervento sullo stesso da parte di Unicalce è dovuto all’assenza di accordi tra gli stessi enti pubblici per la definizione delle modalità e tempistiche d’intervento». Conca precisa infine riguardo alla presunta cessione dell’area della cava al Comune «che per tale eventualità sono necessari determinati presupposti giuridici e urbanistici, non presenti in questo caso». Unicalce ha comunque assicurato di essere disponibile a un incontro con i comitati.

Re: Rifiuti speciali a Sedrina, deposito controllato

Inviato: venerdì 8 marzo 2013, 18:59
da giorgiodelput
ma perchè questo "SIGNORE" non se la fa nel suo giardino la discarica e che si metti sotto il letto qualche pacco...........
Mi piacerebbe sapere dove abita questo Carlo Conca????
Cosa significa che Unicalce è disposta ad un incontro con i comitati???..Allora vuol dire che è gia tutto definito????

Re: Rifiuti speciali a Sedrina, deposito controllato

Inviato: martedì 12 marzo 2013, 16:53
da Luca Bauce
Per chi è interessato, per chi non vuole questa discarica, per chi ci tiene alla propria salute e a quella dei propri figli questa è la pagina facebook del nostro comitato: facebook.com/pages/Comitato-per-la-tutela-del-territorio-ambiente-e-salute-di-Sedrina/582198175126258
copiate e incollate, commentate, fatela girare il più possibile, tanta gente non sa ancora niente..... Useremo qualsiasi forma lecita per ostacolare questo scempio. Se riuscissero a farla, fra 30 anni subiremo TUTTI e non solo noi di Sedrina i danni di un tale progetto:queste discariche sono destinate a marcire col tempo e a rilasciare particolato di amianto nelle falde acquifere, ricordate che il Brembo è a soli 50 mt. da questa discarica e porterebbe amianto in giro un pò dappertutto.

Re: Rifiuti speciali a Sedrina, deposito controllato

Inviato: mercoledì 13 marzo 2013, 23:43
da nick84
Luca Bauce ha scritto:rilasciare particolato di amianto nelle falde acquifere,
Probabilmente luca bauce ha ragione su tutto ma ricordo che l'amianto in acqua non fa male. al massimo causa i calcoli nè più nè meno del calcare. Fate un comitato? molto bene, è ora che la gente sia parte attiva...però informatevi bene perchè se la vostra tesi difensiva è NO ALL'AMIANTO NEL BREMBO...perdete in partenza.
Ciao
NK

Re: Rifiuti speciali a Sedrina, deposito controllato

Inviato: giovedì 14 marzo 2013, 17:35
da Luca Bauce
guarda che non si parla di berla l'acqua e amianto ma il dott. Plescia, ricercatore del CNR e uno dei maggiori esponenti in campo di amianto in Italia nei suoi studi ha dimostrato che la fibra di amianto nell'acqua tendenzialmente torna sempre a galla e ,trasportata dai detriti va a riva dove per il ciclo dell'acqua torna in circolo nell'aria, te la respiri e allora li si che c'è il rischio.

Re: Rifiuti speciali a Sedrina, deposito controllato

Inviato: giovedì 14 marzo 2013, 17:53
da Luca Bauce
Tengo poi a precisare che questo tipo di discariche non dovrebbe essere il privato a proporle alla Regione, per la serie "ho questa buca nel posto più sicuro del mondo, posso riempirla con materiali contenenti amianto" ma vista la pericolosità dovrebbe essere la Regione a individuare siti congrui e sicuri e poi darne al limite la gestione al privato, se leggi l'articolo dove parlo come portavoce del comitato, vedrai che le incongruità riscontrate nella VIA sono molte e a quelle puoi aggiungere viabilità, distanza dalle aree sensibili, distanza da una discarica gia esistente, parco dei colli, distanza dal Brembo, distanza centro abitato, zona idrogeologicamente rischiosa, mancata informazione alla cittadinanza, ecc..

Discarica eternit, la Lega chiede un referendum

Inviato: sabato 16 marzo 2013, 13:11
da IW2LBR
da L'Eco di Bergamo

Discarica eternit, la Lega chiede un referendum

Il gruppo consiliare di minoranza della Lega chiede un referendum consultivo sulla prevista discarica di amianto a Sedrina. E questa mattina, con inizio alle 11,30, si annuncia un Consiglio comunale particolarmente agitato nel paese della bassa Valle Brembana, dove, da qualche settimana, è bufera sulla richiesta, da parte di Unicalce, di realizzare un deposito di 600 mila metri cubi di eternit nell’ex cava Santa Barbara, in località Cacosio. All’ordine del giorno il riconoscimento del «Comitato per la tutela del territorio, dell’ambiente e della salute di Sedrina» (che sarà presente in aula), costituitosi da alcune settimane per contrastare il progetto di discarica. Progetto, peraltro, che anche la stessa amministrazione comunale guidata dal sindaco Agostino Lenisa, ha detto di non voler accettare. La Lega promette comunque battaglia. Ha presentato una mozione con alcune «linee di indirizzo» per opporsi al progetto. Secondo il gruppo consiliare di minoranza, infatti, durante la riunione pubblica indetta dal Comune, le osservazioni della stessa Amministrazione sarebbero state «troppo blande per essere efficaci».

«Nella stessa data – prosegue il gruppo leghista guidato dal Enzo Galizzi – i cittadini di Sedrina hanno chiesto all’amministrazione di assumere toni più "energici" nei confronti del progetto». Ma il Carroccio si spinge oltre: la presunta posizione «soft» dell’Amministrazione farebbe «supporre che la stessa non sia del tutto contraria alla realizzazione della discarica. Con rammarico, infatti, ricordiamo che a oggi esistono tensioni finanziarie sia in Comune sia zione comunale». Il Carroccio, quindi, ricorda come entrerà nel comitato antidiscarica e, infine, propone l’approvazione al Consiglio di alcune osservazioni al progetto. Una seconda mozione presentata dalla Lega, invece, tornerà sulla chiusura del ponte di Botta, chiusura che sta creando disagi ai residenti della frazione di Sedrina e della confinante Campana di Villa d’Almè. Tra le altre cose si chiederà l’istituzione di due nuove fermate bus (zona pub Maivisto e cimitero Botta), meno pericolose delle attuali. L’ex cava di Unicalce a Cacosio di Sedrina nella società interamente partecipata Scs, e riteniamo che con la realizzazione della discarica, si concretizzerebbero importati introiti economici per il Comune. E – siamo autorizzati a ritenerlo con una valutazione del tutto politica – che questi costituiscano un comodo salvagente dell’attuale amministrazione per "tappare alcuni dei buchi" generati dalla pesante crisi di liquidità che stiamo vivendo». La Lega chiede che il Comune indica un referendum consultivo tra la popolazione sulla questione discarica, «vincolando l’orientamento dell’amministrazione.

Discarica di amianto, da Sedrina no compatto

Inviato: giovedì 21 marzo 2013, 9:07
da IW2LBR
da L'Eco di Bergamo di Gabriella Pellegrini

Discarica di amianto, da Sedrina no compatto

Sedrina - Sedrina ha ribadito il no alla discarica di amianto prospettata ed è determinata a far valere la propria posizione, in una sinergia tra l’amministrazione comunale, che si è espressa unanimemente in tal senso, e il Comitato civico spontaneo costituitosi per contrastare l’eventuale autorizzazione ad una azienda del settore estrattivo che vorrebbe utilizzare a questo scopo una cava – la Santa Barbara – ormai esaurita. Niente discarica dunque, e attivazione immediata di una azione di contrasto: così ha deciso all’unanimità nel corso della seduta di sabato scorso il Consiglio comunale, che ha deliberato l’ufficializzazione del Comitato spontaneo, il quale viene così ad assumere un ruolo legalmente riconosciuto. Questo riconoscimento lo abilita ad essere presente in tutte le azioni che verranno intraprese da subito per far sentire la voce di Sedrina con la Regione, che dovrebbe rilasciare le autorizzazioni, e nelle altre sedi. Niente referendum L’argomento è stato introdotto dal sindaco Agostino Lenisa, precisando in premessa che l’amministrazione comunale è assolutamente in linea con il Comitato. Il consigliere di maggioranza Orfeo Damiani ha chiesto la piena autonomia operativa del Comitato e la disponibilità della struttura comunale ai rappresentanti del gruppo. Damiani si è anche dichiarato contrario ad un eventuale referendum, meglio un documento sottoscritto dal Comitato e dal Consiglio comunale in cui ribadire il no alla Regione. Il consigliere di minoranza Enzo Galizzi ha precisato che il gruppo Lega non è al momento presente nel Comitato – del quale condivide pienamente gli intenti – che considera assolutamente autonomo, riservandosi di affiancarlo ufficialmente nel caso di indizione di un referendum. Il Consiglio ha riconosciuto ufficialmente il Comitato autorizzando nel contempo la disponibilità della struttura comunale per qualsiasi iniziativa futura sulla questione. Sempre sul tema della discarica è intervenuto anche Silvano Sonzogni, del gruppo Lega Nord, per contestare nei dettagli i contenuti del progetto che potrebbe avere il nulla osta della Regione, richiamando norme e regolamenti «che stanno chiaramente a dimostrare l’inaccettabilità (per mancato rispetto di distanze da abitazioni e strutture e quant’altro) di tale documentazione». Le osservazioni di Sonzogni sono state ribadite in un documento presentato dal Comitato e allegato agli atti del Consiglio comunale. La raccolta delle firme La discussione è stata chiusa dal sindaco Lenisa con una proposta operativa che è stata accettata all’unanimità: «Se si vuol optare per un referendum che ritengo inutile in quanto almeno il 99% della popolazione è contraria alla discarica – ha osservato – si deve tener conto di costi onerosi per le casse comunali e soprattutto di tempi tecnici che allungherebbero le procedure, dando spazio alla contropart per trovare contromosse». Quindi la proposta:«Optiamo per una raccolta di firme certificate che verranno allegate a una delibera ben dettagliata nei contenuti, così da mettere con le spalle al muro chi dovrebbe dare le autorizzazioni ». La proposta è stata accettata, ora sarà formalizzata in un documento.

Provincia e Comunità prendano una posizione»

La Lista Bettoni-Udc vuole vederci chiaro sull’assai discussa idea di realizzare una discarica di cemento amianto nel Comune di Sedrina. Il consigliere provinciale Vittorio Milesi ha presentato due interpellanze, una indirizzata al Consiglio provinciale, l’altra all’assemblea della Comunità montana Valle Brembana, per ottenere informazioni riguardo agli iter procedurali e alla posizione dei due enti in riferimento alla richiesta di autorizzazione della discarica di cemento amianto in località Cacosio. Nell’interpellanza si sottolinea come «l’iniziativa metta ancora una volta in evidenza la necessità che la realizzazione di tali progetti non sia lasciata alla libera determinazione dei privati, inevitabilmente condizionati da interessi di mera natura economica», anche considerato il fatto che la proposta ha suscitato una viva preoccupazione e un forte allarme tra i cittadini dei Comuni di Sedrina e di Zogno, oltre che tra i cittadini dei Comuni dell’intera Valle Brembana. «Chiediamo di conoscere la posizione dei due enti – afferma Milesi – anche dal momento che per opporsi alla realizzazione della discarica si è costituito un Comitato di cittadini e che il Comune di Zogno ha già preannunciato la sua contrarietà a tale iniziativa».