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Re: Rifiuti speciali a Sedrina, deposito controllato

Inviato: giovedì 18 aprile 2013, 15:15
da elio.biava
Discarica di rifiuti contenenti amianto a Sedrina - Incontro pubblico

Il Comune di Zogno organizza una serata informativa sul tema:
Discarica di rifiuti pericolosi contenenti amianto a Sedrina

Giovedì 18 aprile – Ore 21.00

Sala Parrocchiale Don Cattaneo - STABELLO

Amianto in cava danneggerà pure il turismo

Inviato: martedì 30 aprile 2013, 8:18
da IW2LBR
da L'Eco di Bergamo

Amianto in cava danneggerà pure il turismo

Zogno - C’è preoccupazione a Zogno per l’ipotesi di realizzazione di una vasta discarica di amianto a Sedrina. E l’amministrazione comunale è determinata a percorrere tutte le strade che le sono possibili per scongiurare tale prospettiva. È insomma un no irrevocabile a tale realizzazione, che verrà formalizzato nel corso della seduta consiliare di stasera con l’approvazione di una delibera di giunta che si esprime in tal senso. La questione è nota ed è stata dibattuta in una recente assemblea pubblica a Stabello: Unicalce ha richiesto l’apertura di una discarica di amianto trattato in una cava dismessa, poco distante dai Ponti di Sedrina. L’amministrazione comunale di Sedrina, già esprimendo una posizione negativa in tal senso, sta studiando il problema con un comitato popolare. Nessuna competenza per Zogno allora? Di tutt’altro avviso l’amministrazione comunale e la popolazione zognese. «Sta di fatto – osserva il sindaco di Zogno Giuliano Ghisalberti – che gli effetti sicuramente nefasti dell’ipotizzata discarica si farebbero sentire più pesantemente per Zogno che per Sedrina capoluogo, che sarebbe riparata da un costone roccioso. Di Sedrina sarebbero interessate le frazioni a est, di Zogno tutti i quartieri di valle».

E prosegue: «Si verrebbero a instaurare due pesanti criticità, ambedue cariche di negatività per salubrità dell’ambiente e ancora turistici. Eventuali dispersioni di materiale d’amianto volatile verrebbero infatti trasportate dal vento sui quartieri che fiancheggiano via Locatelli dove ci sono abitazioni e strutture produttive. E fin qui il problema pur gravissimo e inaccettabile sarebbe circoscritto a Zogno. C’è però anche una motivazione turistica: si danneggerebbe pesantemente e irrimediabilmente il turismo di tutta la Valle Brembana. Si provino a immaginare le ricadute ovviamente negative dell’inevitabile diffusione della presenza di una discarica tanto pericolosa proprio all’inizio della valle. Certamente dirotterebbe i turisti in altre zone più salubri». Tali motivazioni sono contenute nel testo dell’ordine del giorno che la giunta proporrà all’esame per l’approvazione del Consiglio comunale di stasera. «Chiamo il Consiglio comunale a sostegno della nostra istanza – afferma Ghisalberti – e forte dell’approvazione del documento presenterò le preoccupazioni di Zogno alla prossima assemblea della Comunità montana chiedendo il coinvolgimento di tutti i colleghi sindaci in una azione comune. Siamo tutti interessati, insieme dobbiamo contrastare questo rischio ». Ovvio, in conclusione, che il consiglio comunale di Zogno approverà l’ordine del giorno presentato dalla giunta.

Zogno dice no all’amianto, e promette: aiuti in arrivo

Inviato: domenica 5 maggio 2013, 9:20
da IW2LBR
da L'Eco di Bergamo

Zogno dice no all’amianto, e promette: aiuti in arrivo

Zogno dice no alla discarica di rifiuti di amianto. La contrarietà all’ipotizzata realizzazione in una cava dismessa posta in territorio comunale di Sedrina, al confine con il territorio di Zogno, è stata formalizzata in una delibera del Consiglio comunale, che ha recepito le istanze della cittadinanza. A far votare no è la possibilità, fatta presente da più parti, che anche Zogno potrebbe risentire in modo negativo della presenza della discarica, a causa della diffusione di pericolose particelle volatili. Un problema di salute pubblica, quindi, ma anche di immagine turistica e perciò economica della valle: preoccupazioni, queste, già ben evidenziate in un’intervista rilasciata al nostro giornale dal sindaco Giuliano Ghisalberti. La Giunta aveva già preso posizione in un ordine del giorno e altrettanto aveva fatto il gruppo Zogno Democratica con una mozione. Nel corso della recente seduta consiliare dedicata all’esame del consuntivo 2012 e del previsionale 2013 si è ampiamente discusso di questo tema, con interventi che hanno registrato la sintonia dei referenti dei gruppi consiliari, Lega Nord di maggioranza, Zogno Democratica e Pdl-Udc di minoranza. Alla fine si è arrivati alla formulazione di una delibera di Giunta nella quale è stato espresso l’impegno del sindaco di tenere costantemente informati i consiglieri sullo sviluppo della vicenda, pronti ad assumere iniziative di contrasto anche a livello mediatico.

Il ricordo di Curnis
La seduta era stata aperta da una commossa commemorazione, condivisa unanimemente dal Consiglio comunale, dello scomparso assessore Angelo Curnis, tradotta in un documento che si è deciso di allegare agli atti comunali a futura memoria. Ampio spazio della seduta è stato dedicato all’esame e all’approvazione, avvenuta a maggioranza, del consuntivo dell’esercizio 2012 e del preventivo 2013 della gestione del Comune. In sintesi: pur nel rispetto del patto di stabilità – che costringe il Comune a congelare un tesoretto di oltre 3 milioni di euro – e avendo regolarmente prestato i servizi alla cittadinanza, c’è stato un avanzo di amministrazione di 650 mila euro, utilizzati in parte per estinguere anticipatamente mutui per circa 210 mila euro, operazione che ha portato maggior disponibilità di risorse per futuri interventi. Su queste premesse è stato formulato il previsionale che pareggia a oltre 7 milioni di euro. In questo contesto si è discusso di Tares, di Imu e di misure a carattere sociale e di promozione dello sviluppo economico.

«Nessun incremento»
È stato precisato che non ci saranno incrementi di tariffe o altro a carico dei cittadini, anzi, ci saranno sia pur contenuti sgravi per la prima casa, anche di proprietari ospiti di case di riposo e per insediamenti produttivi. Per questo comparto sono previsti sgravi di oneri di urbanizzazione per nuovi insediamenti, ampliamenti e ristrutturazioni. Ancora è previsto un contributo per la casa a giovani coppie. Infine, poco spazio per le opere pubbliche. Sarà realizzato un intervento urgente di difesa spondale di un’area interessata dal collettore generale fognario e da un’infrastruttura produttiva. Il costo previsto per questo intervento è di 200 mila euro, di cui 50.000 di contributo regionale e 150.000 a carico dell’azienda interessata dall’opera.

Re: Rifiuti speciali a Sedrina, deposito controllato

Inviato: lunedì 6 maggio 2013, 8:53
da elio.biava
IW2LBR ha scritto:da L'Eco di Bergamo
Zogno dice no all’amianto, e promette: aiuti in arrivo Zogno dice no alla discarica di rifiuti di amianto. La contrarietà all’ipotizzata realizzazione in una cava dismessa posta in territorio comunale di Sedrina, al confine con il territorio di Zogno, è stata formalizzata in una delibera del Consiglio comunale, che ha recepito le istanze della cittadinanza. .... Nel corso della recente seduta consiliare dedicata all’esame del consuntivo 2012 e del previsionale 2013 si è ampiamente discusso di questo tema, ... Alla fine si è arrivati alla formulazione di una delibera di Giunta nella quale è stato espresso l’impegno del sindaco di tenere costantemente informati i consiglieri sullo sviluppo della vicenda, pronti ad assumere iniziative di contrasto anche a livello mediatico...
A parte il titolo roboante (del caporedattore? a_11 ), leggendo l'articolo riportato sembra tutto il contrario, si è arrivati ad un nulla di fatto? SI PRENDE TEMPO? alla fine potrebbe essere anche un si visto la convenienza monetaria di una simile discarica?...non si capisce!
D'altronde qualche giorno prima anche in Comunità Montana la Conferenza di Servizio su tale tema, è stata sospesa. Non hanno manifestato la loro contrarietà ma solo prescrizioni...anche qui per perdere tempo, SILENZIO ASSENSO? . Di solito le prescrizioni si mettono su cose alle quali si è comunque favorevoli e si attuano solo piccole "limature" ma il progetto è ritenuto valido. (Se questo vale per Zogno immagino sia ok anche per Sedrina diretto interessato nel progetto?)
a_34 a_34 a_34

Re: Rifiuti speciali a Sedrina, deposito controllato

Inviato: martedì 7 maggio 2013, 11:08
da elio.biava
COMUNITÀ MONTANA VALLE BREMBANA DELIBERAZIONE N. 11 / 12 del 24.04.2013
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA ESECUTIVA


OGGETTO: DETERMINAZIONE IN MERITO AL PROGETTO DI REALIZZAZIONE
DELLA DISCARICA CEMENTO/AMIANTO DELLA DITTA UNICALCE IN COMUNE DI SEDRINA.


…Ritenuto di poter condividere le preoccupazioni espresse dalle Amministrazioni comunali di Zogno e di Sedrina in merito al progetto presentato dalla Società Unicalce Spa -proprietaria delle aree sulle quali ricadono i siti di escavazione- che prevede la trasformazione dell’area di cava in una grande discarica di rifiuti contenenti amianto;

Dato atto che il progetto in argomento:
- prevede lo stoccaggio di oltre 620.000 metri cubi, l’equivalente di oltre 720.000 tonnellate di materiale,
- interessa un’area contigua e soprastante il fiume Brembo;
- prevede l’accesso al sito attraverso una strada di calibro assolutamente inadeguato a l passaggio di mezzi pesanti;

Ritenuto che la realizzazione del progetto potrebbe provocare gravi rischi per la salute di chi risiede e vive il territorio limitrofo, con ricadute negative sull’assetto socio-economico dell’intera Valle Brembana il cui sviluppo è basato sul turismo rurale/montano ecosostenibile; Ricordato che la Commissione competente della Comunità Europea ha recentemente approvato a grande maggioranza una proposta di risoluzione al Consiglio Europeo dove identifica il rifiuto contenente amianto come pericoloso per le gravissime implicazioni sulla salute. Effetti dannosi alla salute sono rilevabili peraltro anche dopo lunghi anni di incubazione per ingestione tramite via aerea o liquida;

DELIBERA
1) Di prendere atto del verbale della Conferenza di servizi citata in premessa

2) Di condividere la contrarietà alla realizzazione di una discarica di rifiuti contenenti cemento-amianto in Comune di Sedrina, espressa dalle Amministrazioni comunali di Zogno e Sedrina con i provvedimenti citati in narrativa;

3) Di trasmettere copia del presente provvedimento:
- ai Comuni di Sedrina e di Zogno per opportuna conoscenza
- all’Amministrazione Provinciale di Bergamo ed alla Regione Lombardia - D.G.
Ambiente con invito alla costituzione di un tavolo di confronto sull’argomento che coinvolga tutte Amministrazioni interessate.

Re: Rifiuti speciali a Sedrina, deposito controllato

Inviato: martedì 14 maggio 2013, 14:01
da elio.biava
Discarica a Sedrina: pubblicata mozione

da V.Bremb. News il 13 maggio 2013
Valle Brembana – Di seguito viene trascritta la proposta di mozione delineatasi durante l’assemblea della Comunità Montana della Val Brembana, riguardante la realizzazione di una discarica di cemento amianto in Comune di Cedrina, inviata al Presidente Comunità Montana Valle Brembana, ai Sindaci Comuni Valle Brembana , ai Sig. Presidente della Regione e della Provincia, al Presidente del Consiglio Regionale, ai Capigruppo Consiliari Regionali. “Premesso che negli scorsi mesi da parte di Unicalce Spa sono state presentate una domanda di autorizzazione integrata ambientale e una istanza di valutazione di impatto ambientale a Comune di Sedrina, Provincia di Bergamo e Regione Lombardia per la realizzazione di un “Deposito controllato di rifiuti speciali non pericolosi contenenti amianto in località Cacosio del Comune di Sedrina”; Il progetto presentato da Unicalce Spa prevede il conferimento nella cava per un periodo di dieci anni, di oltre 600 mila metri cubi di cemento amianto (eternit) corrispondenti ad oltre 700 mila tonnellate di materiale.
…Evidenziato che la Valle Brembana è conosciuta e intende continuare ad essere conosciuta nel mondo per il suo ambiente incontaminato e le sue bellezze naturali e non aspira certo alla poco invidiabile denominazione di “Valle dell’amianto”. Viene espressa contrarietà assoluta alla realizzazione della discarica di cemento amianto nel Comune di Sedrina che rappresenterebbe un colpo mortale ad ogni prospettiva di sviluppo per il territorio dell’intera Valle Brembana”.
http://news.valbrembanaweb.com/index.ph ... more-23260

Re: Rifiuti speciali a Sedrina, deposito controllato

Inviato: giovedì 6 giugno 2013, 7:10
da IW2LBR
da L'Eco di Bergamo

Assemblea sulla discarica di amianto

Si torna a parlare del progetto di discarica di amianto venerdì sera a Sedrina. Il comitato del no ha indetto un’assemblea pubblica in programma alla scuola media, alle 20,30. Già alcuni Comuni della valle, su invito anche del consigliere provinciale Vittorio Milesi, e la stessa Comunità montana hanno detto no al progetto presentato da Unicalce. All’incontro di venerdì interverrà Mariella Megna del comitato «Cittadini contro l’amianto», organizzatrice e promotrice della richiesta in Consiglio regionale della moratoria di tutte le discariche in Lombardia. Durante la serata, a cui parteciperanno anche i rappresentanti di altri comitati contro l’amianto nella nostra provincia, verranno raccolte le adesioni dei cittadini. Unicalce, che è stata invitata a partecipare all’assemblea, tiene a precisare attraverso il direttore generale Vittorio Vanz «che dal punto di vista turistico e della salute, è senz’altro più pericolosa la presenza di materiali contenenti amianto sui tetti di soggetti privati e pubblici con effettiva possibile dispersione di particelle di amianto nell’aria, che non la presenza di un deposito controllato in cui viene conferito materiale in totale sicurezza trattandosi di materiale pretrattato e imballato». Contraria alla discarica si è dichiarata da tempo anche l’amministrazione comunale di Sedrina.

Discarica di amianto Il «no» si allarga

Inviato: venerdì 7 giugno 2013, 14:41
da IW2LBR
da L'Eco di Bergamo di Benedetta Ravizza

Discarica di amianto Il «no» si allarga

Le rassicurazioni di Unicalce non bastano. In Valle Brembana si allarga il fronte del no alla discarica di cemento-amianto prevista a Sedrina. E a spalleggiare i Comuni - in prima fila anche il sindaco di Zogno Giuliano Ghisalberti, che ha scritto ai 38 «colleghi » brembani per chiedere un «impegno di squadra» - ora ci sono anche la Provincia e la Regione. Che danno anche nuovo materiale di discussione per l’assemblea di stasera indetta dai cittadini contrari allo stoccaggio di 600 mila metri cubi (tra le quantità più elevate previste in Lombardia) nella cava di Cacosio in un periodo di dieci anni. «Al di là degli aspetti tecnici da valutare – interviene il presidente della Provincia Ettore Pirovano – ritengo assolutamente non opportuna e dannosa una discarica di amianto all’ingresso della Valle Brembana. Con queste quantità previste rischiamo di diventare la discarica di tutta Italia, e non solo». L’obiettivo, quindi, è un nuovo «metodo di lavoro » per autorizzare questo tipo di discariche. «Anziché procedere caso per caso, creando una miriade di discariche speciali sul territorio – è la proposta – bisogna verificare le necessità di stoccaggio dell’intera regione, e quindi stabilire quante discariche servono e localizzarle». Non idoneo, a parere di Pirovano, risulterebbe il sito di Sedrina: «Troppo vicino al centro abitato, con una viabilità non adatta e con conseguenze sul turismo e sull’ambiente. Far trovare la discarica all’ingresso della valle è come dire ai turisti "state a casa vostra"». La Regione - che sta valutando 11 richieste di autorizzazione in Lombardia, di cui due in Bergamasca (olt e a Sedrina, tra le Una delle affollate assemblee sulla discarica *gli abbonati possono acquistare la rivista Viversani & Belli a soli 30 centesimi presentando in edicola la propria copia del giornale o la Tessera Noiclub. Valido solo a Bergamo e provincia.

Quella ugualmente contestata di Treviglio, nell’ex cava Vailata) - è favorevole a una pianificazione complessiva. «Bisogna considerare la macroregione del Nord come un territorio unico – spiega l’assessore regionale all’Ambiente Claudia Terzi –; quindi non si può ragionare per comune o per provincia perché le ricadute di questi siti sono più larghe». E sul caso specifico di Sedrina è chiara: «Ho chiesto le valutazioni tecniche ai miei uffici, ma verrà tenuta in forte considerazione la posizione del territorio, del comune interessato e di quelli limitrofi. Un elemento appare già da approfondire e da tenere in considerazione, ovvero la vicinanza al centro abitato». Dall’assessore un appunto al comune di Sedrina: «Dai verbali non risulta una posizione chiara e univoca. Se ci fosse un deciso no, forse sarebbe più facile». Ma il sindaco Agostino Lenisa spegne subito la polemica: «Probabilmente l’assessore ha visto solo degli stralci, perché c’è una delibera del Consiglio comunale, approvata all’unanimità, che esprime la contrarietà alla discarica. Un no che riaffermo ». Uguale documento è stato approvato dal Comune di Zogno, e ora l’invito del sindaco Ghisalberti è che anche gli altri Comuni brembani facciano lo stesso, per rendere più forte la posizione contraria». All’appello ha già risposto Valleve. All’incontro di stasera, invece, interverrà anche Mariella Megna del comitato «Cittadini contro l’amianto», promotrice della richiesta di moratoria per tutte le discariche di amianto in corso di approvazione in Regione.

Discarica di amianto a Sedrina: no dalla Regione

Inviato: martedì 18 giugno 2013, 16:45
da IW2LBR
da Bergamo NEWS

Discarica di amianto a Sedrina: no dalla Regione: troppo vicina al paese

Preavviso di diniego per la discarica di cemento amianto nell'ex cava di calce a Cacosio di Sedrina. Questo l'esito della Conferenza dei Servizi tenutasi oggi, martedì 18, negli Uffici di Regione Lombardia in merito al progetto presentato da Unicalce. "Il sito non è sufficientemente distante dai centri abitati - spiega l'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi -. Quella rispetto alla discarica di Sedrina è una decisione eminentemente tecnica, che dipende dal rispetto della normativa vigente, e non certo dalle decisioni della Giunta lombarda. Ma, senza dubbio, la questione, per l'impatto consistente che ha sul territorio, riveste per me un'importanza notevole: per questo motivo la sto seguendo passo per passo". Unicalce ha 10 giorni di tempo per controdedurre, risolvendo le cause ostative.