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La Frana sulla SP Piazzatorre - Mezzoldo

Inviato: sabato 6 ottobre 2018, 4:16
da IW2LBR
Seimila metri cubi di terra incombono sulla strada: bonifica difficile. L’alternativa una via stretta e tortuosa da Piazzole.
Chiusa la strada provinciale nel tratto che dal bivio di Piazzatorre sale a Mezzoldo e al passo San Marco.




Video: https://youtu.be/PzvAnEtPk7M

Re: La Frana sulla SP Piazzatorre - Mezzoldo

Inviato: sabato 6 ottobre 2018, 4:18
da IW2LBR
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La frana di Piazzatorre Ecco i fondi per i lavori

La strada è chiusa ormai da più di quattro mesi, per via di una frana che rischia di precipitare sulla carreggiata. Adesso però per la provinciale 1, chiusa all’altezza di Piazzatorre con disagi soprattutto per chi deve raggiungere Mezzoldo, si apre uno spiraglio. Lunedì infatti, in Consiglio provinciale, sbarcherà una variazione di bilancio finalizzata (anche) a sbloccare una serie di opere stradali. E tra i fondi ci sono 300 mila euro per consolidare il versante brembano: «Bisognerà poi completare la progettazione ed effettuare le gare d’appalto, ma l’obiettivo è partire con i lavori entro fine anno», spiega il delegato alla Viabilità di Via Tasso, Pasquale Gandolfi. I fondi per questi lavori sono certi, perché arrivano da alcune alienazioni già andate in porto. Con lo stesso pacchetto di risorse si pagheranno diversi altri interventi, uno dei quali nella stessa zona: 90 mila euro serviranno infatti a convogliare le acque a Scaluggio di Mezzoldo, lungo la provinciale 9. Qui, lo scorso anno, si era verificata una colata di fango che aveva tra l’altro interessato un’abitazione.

Re: La Frana sulla SP Piazzatorre - Mezzoldo

Inviato: mercoledì 14 novembre 2018, 6:20
da IW2LBR
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Il dietrofront su Mezzoldo rimane ancora la deviazione

Rischio frana Il geologo dice no anche al senso alternato ipotizzato. Il sindaco: «Ma allora a cosa serve la barriera?»

La strada provinciale che dal bivio di Piazzatorre porta a Mezzoldo resta ancora chiusa. Dal geologo è arrivato parere negativo sulla possibilità di riapertura, anche solo a senso unico alternato e nonostante la costruzione di una muraglia di 50 metri di lunghezza per tre di altezza. Se ne è parlato ieri, nella sede della Comunità montana a Piazza Brembana, con il dirigente del settore Viabilità Massimiliano Rizzi e il presidente Gianfranco Gafforelli. A sollevare il problema il sindaco di Mezzoldo Raimondo Balicco. Il tratto di provinciale è chiuso da giugno per una frana, che sta scivolando molto lentamente, di circa 6.000 metri cubi di terra e alberi. La chiusura al transito, con la conseguente deviazione sulla strada provinciale per Piazzatorre e la comunale che scende dalla frazione Piazzole, sta creando grossi disagi agli abitanti di Mezzoldo. «Ormai ricevo proteste quotidiane sulla mancata riapertura della strada – ha detto Balicco –. Si è costruita una muraglia di cemento per cosa? Capisco la responsabilità della riapertura, ma allora perché si tiene aperta una provinciale, quella per Valleve e Foppolo, con il rischio elevatissimo di caduta di alberi e massi, e poi non si riesce ad aprire anche solo a senso alternato una strada difesa da una muraglia di tre metri di cemento? Diamo finalmente risposta alla gente e utilizziamo quella barriera». «Vedremo di far fare un’ulteriore verifica al geologo – ha risposto Gafforelli – per capire quali sono i margini di possibile riapertura». «Non vogliamo essere trattati da subalterni – ha detto ancora Balicco – la Provincia collabori con i Comuni». Sempre Balicco, vicepresidente della Comunità montana, è poi tornato sulle cause dell’alluvione «Manca la cura del territorio – ha detto – il privato non taglia più le piante perché non ha fondi, e mancano le strade rurali per contenere i costi di chi vorrebbe intervenire. Le opere fatte dopo l’alluvione del 1987 hanno complessivamente funzionato, ma ora serve un programma di manutenzione. E poi, il nubifragio dell’ottobre scorso ci ha lasciato in eredità il problema di centinaia di alberi che potrebbero cadere sulle nostre strade, perdipiù su terreni privati con proprietà molto frammentate. Un problema che abbiamo cercato di affrontare con Provincia, Regione e Comunità montana, ma per ora senza soluzione».

Re: La Frana sulla SP Piazzatorre - Mezzoldo

Inviato: giovedì 15 novembre 2018, 6:25
da IW2LBR
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Oggi riapre la Piazzatorre Mezzoldo
La strada. Una corsia, ma in caso di forti piogge potrebbe chiudere Il sindaco: le pressioni sono servite

«Evidentemente le pressioni sono servite, non possiamo che dirci soddisfatti». Così il sindaco di Mezzoldo Raimondo Balicco esprime soddisfazione alla notizia, comunicata ieri, che la Provincia, da oggi alle 12, riaprirà a senso unico alternato, la strada di collegamento Piazzatorre-Mezzoldo (provinciale 1), chiusa dal 31 maggio scorso per una frana (con deviazione alternativa su Piazzatorre-Piazzole). Una corsia, ma in caso di forti piogge potrebbe chiudere Il sindaco: le pressioni sono servite mente forte nell’intervento che Balicco aveva fatto l’altro ieri nell’incontro in Comunità montana con il presidente Gianfranco Gafforelli e Massimiliano Rizzi del settore Viabilità della Provincia. «Si è costruita la barriera per cosa? Si riapra finalmente la strada», aveva insistito. Strappando l’impegno del presidente a un’ulteriore verifica da parte del geologo. La frana, per un fronte di 60 metri e un’altezza di 40, potrebbe muovere circa 2.000 metri cubi di materiale. «Movimento - spiega la Provincia - che potrebbe inoltre mettere a rischio la stabilità di due tralicci elettrici delle società Italgen e Terna». In questi mesi si è provveduto al taglio degli alberi, a rilievi , carotaggi e indagini geognostiche, a uno studio geologico del versante e alla pulizia dai massi più rilevanti. Quindi la costruzione del muraglione di 60 metri e alto tre per proteggere una corsia di marcia. Da maggio sono state però rilevate nuove fessurazioni, mentre con l’ultimo nubifragio anche «la discesa di colate fangose, ma non si sono verificati rilevanti movimenti di terreno sulla strada sottostante». L’apertura sarà comunque condizionata dal meteo. Se dovesse piovere con particolare intensità la corsia potrebbe essere di nuovo chiusa e il transito deviato di nuovo su Piazzatorre. Il prossimo anno è previsto l’intervento definitivo di messa in sicurezza per un costo di 300 mila euro, con il ripristino di entrambe le corsie di marcia.