Re: Cornalba: allo studio una strada che sale all'Alben
Inviato: martedì 20 novembre 2007, 15:42
Questo delle strade di montagna è un discorso complicato e molto piùampio di quello che potrebbe sembrare, non vorrei rischiare di essere troppo riduttivo ma come al solito la verità e il buon senso stanno nel mezzo.
Da una parte la necessità di cercare di rendere maggiormente raggiungibile e fruibile una località induce ad andare incontro alle richieste (esplicite e reali) del turista moderno che richiede sempre più comodità e servizi fuori dalla porta in un contesto tipico. Dall'altra la necessità di tutelare appunto l'ecosistema, l'ambiente, il paesaggio alla ricerca di un turismo ecosostenibile. Il confine è labile e certe scelte possono sembrare sconfinare da una parte o dall'altra, con le relative reazioni. Non conosco bene il contesto in cui questa strada andrà ad intervenire, però spesso le amministrazioni si decidono a fare certi tipi di interventi (decisamente invasivi) per rendere maggiormente appetibile il territorio anche a quei settori turistici che garantiscono ( o dovrebbero farlo...) un certo consumismo sul luogo e quindi profitti per le attività locali e magari altri posti di lavoro. Il tipico escursionista, che dovrebbe rappresentare il classico turista amante dell'ambiente in quanto tale e alla ricerca della "semplice"passeggiata non si presta molto a integrare l'economia locale, anche se per assurdo è quello che più pubblicizza certi posti.
E' la lotta tra chi in montagna ci vive e vorrebbe continuare a viverci e chi ci sale una volta ogni tanto... io personalmente non sono certo che fare strade sia la soluzione di tutti i problemi della montagna, anzi, le potenzialità per creare e portare avanati attività professionali in zona, nel proprio paesello, ci sono già ma sono poco sfruttate o nemmeno prese in considerazione. Ma questa è una questione di mentalità turistica su cui ci sarebbe molto altro da scrivere. Speriamo di non vedere più il desolante spettacolo di condomini enormi costruiti sulle nostre vette e vuoti per 3/4 dell'anno...
p.s. chiedo venia ai moderatori se sono andato OT!
Da una parte la necessità di cercare di rendere maggiormente raggiungibile e fruibile una località induce ad andare incontro alle richieste (esplicite e reali) del turista moderno che richiede sempre più comodità e servizi fuori dalla porta in un contesto tipico. Dall'altra la necessità di tutelare appunto l'ecosistema, l'ambiente, il paesaggio alla ricerca di un turismo ecosostenibile. Il confine è labile e certe scelte possono sembrare sconfinare da una parte o dall'altra, con le relative reazioni. Non conosco bene il contesto in cui questa strada andrà ad intervenire, però spesso le amministrazioni si decidono a fare certi tipi di interventi (decisamente invasivi) per rendere maggiormente appetibile il territorio anche a quei settori turistici che garantiscono ( o dovrebbero farlo...) un certo consumismo sul luogo e quindi profitti per le attività locali e magari altri posti di lavoro. Il tipico escursionista, che dovrebbe rappresentare il classico turista amante dell'ambiente in quanto tale e alla ricerca della "semplice"passeggiata non si presta molto a integrare l'economia locale, anche se per assurdo è quello che più pubblicizza certi posti.
E' la lotta tra chi in montagna ci vive e vorrebbe continuare a viverci e chi ci sale una volta ogni tanto... io personalmente non sono certo che fare strade sia la soluzione di tutti i problemi della montagna, anzi, le potenzialità per creare e portare avanati attività professionali in zona, nel proprio paesello, ci sono già ma sono poco sfruttate o nemmeno prese in considerazione. Ma questa è una questione di mentalità turistica su cui ci sarebbe molto altro da scrivere. Speriamo di non vedere più il desolante spettacolo di condomini enormi costruiti sulle nostre vette e vuoti per 3/4 dell'anno...
p.s. chiedo venia ai moderatori se sono andato OT!