Valle Brembana

Per valicare a Nord nel periodo primaverile non dimentichiamoci del Culmine di S.Pietro. Non cambia molto rispetto al S.Marco specialmente per i motociclisti, ma anche per le auto la strada è migliorata di molto in questi anni. Arrivare inzichè a Morbegno a Colico permette ugualmente di spostarsi agevolmente sia verso la Valtellina che la Valchiavenna.

Beh ora con la prospettiva della chiusura della galleria sulla ss36 col cavolo che anche questa alternativa si rivelerà efficace ... Valtellina adieu

Purtroppo il Culmine di San Pietro se devi andare in valtellina o valchiavenna in questo caso non risolve niente
Le gallerie chiuse sono dopo Bellano

Kamo ha scritto: Purtroppo il Culmine di San Pietro se devi andare in valtellina o valchiavenna in questo caso non risolve niente. Le gallerie chiuse sono dopo Bellano

giustamente non avevo letto delle gallerie disastrate sulla SS36 , speriamo che siano celeri i lavori di ripristino( anche in passato non è mai stata chiusa più di tanto... devieranno i due sensi in un'unica galleria o qualcosa del genere )

Quali sono i tempi di percorrenza del culmine di san Pietro? Per andare ad imboccare la valtellina da S. Giovanni Bianco conviene puntare su lecco e da lì prendere la superstrada o procedere verso Introbbio, Bellano, Dervio? Grazie mille

1franz ha scritto:Quali sono i tempi di percorrenza del culmine di san Pietro? Per andare ad imboccare la valtellina da S. Giovanni Bianco conviene puntare su lecco e da lì prendere la superstrada o procedere verso Introbbio, Bellano, Dervio? Grazie mille

La strada del Culmine è molto stretta (in molto tratti passa solo un'auto e alcune curve sono cieche) e tortuosa sia a salire che a scendere! Da S.Giovanni a Moggio circa meno di un'oretta, poi ovviamente per la Valtellina conviene continuare la Valsassina per Bellano-Dervio

da L'Eco di Bergamo di Giovanni Ghisalberti

Passo San Marco entro domani sgombro tutto il tratto fino al valico sul versante bergamasco
si aspetta che pulisca Sondrio
Ancora neve in Valtellina: «Stiamo lavorando, forse pronti per il fine settimana

Strada ormai libera sul versante brembano, ancora neve, invece, sullo quello valtellinese. Il leitmotiv del passo San Marco si ripete anche quest’anno con la Provincia di Bergamo pronta ad aprire il valico e Sondrio che, invece, causa la quantità maggiore di neve – ma anche lo scarso interesse da tempo dimostrato per questo passo – tiene ancora chiuso. La strada provinciale che porta al valico, dal 7 maggio scorso, è aperta fino alla Cantoniera. Poi c’è la sbarra che vieta il transito. Anche i prati sono ormai liberi dalla neve. Ma in alcuni punti della strada, prima del valico, a ieri c’era ancora qualche accumulo da slavina. Entro stasera o domani mattina, comunque, auspicano sia l’impresa che sta lavorando per conto della Provincia sia il sindaco di Mezzoldo Raimondo Balicco, la strada dovrebbe essere completamente libera. A questo punto, come ormai usuale, bisognerà attendere che anche la Provincia di Sondrio sgomberi il suo accesso. Sul versante valtellinese, infatti, essendo esposto a nord, l’accumulo di neve è sempre maggiore. «Stiamo lavorando da alcuni giorni – spiega l’assessore ai Lavori pubblici di Sondrio Silvana Snider – ed entro la fine di questa settimana dovremmo riuscire a liberare la strada. Poi, però, dovremo valutare il persistere di eventuali pericoli valanghe. Apriremo solo con l’ok del geologo».

«Sembra che l’insistenza abbia dato qualche risultato – commenta il sindaco di Mezzoldo Balicco – visto che la Provincia di Sondrio pare essersi mossa un po’ prima del solito. Il passo resta fondamentale per il turismo ». Negli ultimi anni, però, la Provincia di Sondrio non ha mai fatto le corse per aprire insieme a Bergamo. E l’auspicio, più volte espresso da Mezzoldo, di un’apertura contemporanea col passo dello Spluga (da cui spesso arrivano le comitive di motociclisti che transitano sul San Marco) non si è mai realizzato. Oggi lo Spluga (oltre 2.000 metri) è aperto, il San Marco no. Nel frattempo al passo arrivano già escursionisti e ciclisti. Che al valico trovano il solito camioncino abbandonato, lì fermo da alcuni anni e usato in estate per la vendita di panini. «Staziona su terreno privato – dice il sindaco di Averara (Comune sul cui territorio si trova il passo, ndr) Mauro Egman – e difficilmente potremo farlo spostare. Purtroppo danneggia un po’ la bellezza del passo San Marco».

Mercoledi' 22 Maggio 2013 - Mezzoldo, ore 16.00

Il Passo San Marco e' stato liberato dalla neve, anche dal versante valtellinese, ufficialmente il Passo e' ancora chiuso anche se la strada e' ben pulita e sia auto che moto transitano (la sbarra e' aperta e si passa a proprio rischio e pericolo)... la nevicata di pochi cm dell'altro ieri ha posticipato la sua apertura ufficiale e sicuramente ci saranno problemi da Sabato prossimo dove si prevede un calo della temperature con nevicate dai 1200 m...

Effettivamente un'apertura ufficiale alle auto di un Passo che arriva ai 2000mt. deve presupporre una costante e sicura percorribilità; il problema grosso, anche quando la strada è oramai sgomberata, è dato dal fatto che (soprattutto se poi il Passo è libero 24 ore su 24) quando vi sono perturbazioni fredde anche d'estate e alla notte/mattino presto può capitare che si formi ancora del ghiaccio o neve in quota: siccome oramai gli utenti non sono più dotati di pneumatici invernali, il transito dei veicoli diventa in questi casi molto pericoloso (soprattutto considerando il fatto che mancano molte protezioni a valle ), probabilmente in questi casi le Amministrazioni non sono in grado di garantire un servizio di pulitura 24 ore su 24 quindi credo che è per questo motivo che si va a posticipare il più possibile l'apertura (e viceversa per la chiusura). Attenzione quindi ad informarsi sempre bene sulle condizioni del meteo e della strada (magari tenere le catene a bordo) .