Pagina 7 di 8

Re: Strada Val Serina SP27 interrotta per frana

Inviato: giovedì 20 novembre 2014, 19:02
da IW2LBR
da Bergamo NEWS

Frana in Valserina: “Fondi non bastano, impossibile aprire ora e in sicurezza”

l consigliere comunale di Serina Andrea Tiraboschi tira le somme sui progetti e i fondi per ripristinare la normale circolazione in valle Serina dove, una frana caduta lo scorso dicembre, ha bloccato la strada provinciale 27 nel territorio di Rosolo d'Algua, costringendo gli abitanti a numerosi sacrifici. In attesa del progetto esecutivo da parte della provincia, Tiraboschi analizza il progetto preliminare presentato dai sindaci il 24 ottobre: “In sostanza si caratterizza per la traslazione di circa 3 metri della sede stradale all'interno della roccia, come negli orridi di Bracca: saranno applicate barriere paramassi e interventi a parete, come disgaggi, imbragature e reti di contenimento. Andando a spulciare bene il quadro complessivo degli interventi, però, si capisce come non ci sarà alcuna bonifica massiva della parete rocciosa: i metri cubi soggetti a una demolizione con esplosivo sarebbero solamente 980 mentre il disgaggio senza l'uso dell'esplosivo sarebbe di 3.105. Il perchè non si proceda con ulteriori demolizioni è presto detto: oltre al fatto che c'è incertezza rispetto all'esito positivo o meno e al relativo grado di sicurezza finale, rimane che gli interventi sono onerosi e lenti”.

Ma, attacca Tiraboschi, il piano finale è stato condizionato dalle condizioni economiche e dal fatto che, prima ancora che si decidesse l'intervento, si fosse già alla ricerca di fondi: “Così gli interventi sono solo frutto dei soldi disponibili e non delle effettive esigenze di intervento: quando la Regione ha messo a disposizione i fondi, inoltre, ha mandato solo un milione e 200 mila euro rispetto al milione e 800 che aveva inizialmente promesso. Una somma scarna per un intervento complesso e di messa in sicurezza di un tratto di strada così vasto e pericoloso che serve 3 paesi: non sono briciole ma nemmeno chissà quale sforzo”. Ma è la questione sicurezza che rimane in vetta alle preoccupazioni del consigliere comunale di Serina: sicurezza che i professionisti che hanno redatto il progetto preliminare ritengono possibile al 100% solamente con la costruzione di una galleria naturale perchè i volumi di ammasso roccioso che minacciano di crollare sono troppo vasti.

“Ribadisco che occorre un discorso di verità – continua Tiraboschi – Riaprire la strada in breve tempo coi soldi che abbiamo e con una sicurezza elevata è impossibile: la sicurezza che otterremo con questo progetto, che garantisce la riapertura in un tempo relativamente breve salvo complicazione, non è quella che avremmo potuto ottenere con più risorse. Le risorse attuali, nonché la fretta generata da mesi persi, limitano notevolmente la possibilità di incidere sulla sicurezza”. “Concludo dicendo che al posto di chi attualmente amministra avrei puntato i piedi per ottenere altre risorse, o almeno quelle promesse. E avrei approfondito per l'avvenire anche progetti che diano una sistemazione definitiva alla strada perchè, speriamo di no, ma alla prossima frana siamo ancora da capo. Non posso pensare che ancora una volta chi fa lo sforzo di vivere in montagna venga di nuovo abbandonato a se stesso. Eppure facendo le somme di questa vicenda pare sia così”.

Re: Strada Val Serina SP27 interrotta per frana

Inviato: giovedì 18 dicembre 2014, 7:26
da IW2LBR
da L'Eco di Bergamo di Fausta Morandi

Il dopo frana di Serina Il «gendarme» limato e la strada spostata

Serina - I lavori termineranno al massimo entro la fine del 2015, ma in questi giorni si stanno studiando tutte le possibili soluzioni per capire se sia possibile ridurreun po’ i tempi, garantendo ovviamente la sicurezza dei lavoratori in cantiere. Sarà un’operazione delicata, la messa in sicurezza della provinciale 27: è passato più di un anno dalla frana che ha distrutto il ponte tra Serina e Costa Serina, interrompendo la strada. L’incontro Ieri il progetto definitivo-esecutivo è stato presentato dai tecnici della Provincia (che a ottobre aveva sottoscritto un protocollo d’intesa con i Comuni assumendosi, per ridurre tempi e costi, il compito della progettazione) ad alcuni rappresentanti del comitato di cittadini che si è costituito per chiedere la riapertura della provinciale. Presente anche il presidente della Provincia Matteo Rossi.

I disegni
I disegni, redatti dunque dagli uffici di Via Tasso con la collaborazione anche di tecnici nominati dal Comune di Serina, definiscono nel dettaglio tutti gli interventi da effettuare nel tratto che va dal grande «gendarme» (così è soprannominata la roccia che sporge lungo la strada) fino al ponte crollato. In pratica, si andranno a demolire (con esplosivi o con la spinta di macchine di tipo idraulico) i massi instabili, a consolidarne alcuni sul posto, e a rivestire alcune parti dei versanti con reti o con barriere paramassi alte sei metri. La priorità verrà data ai versanti più vicini al ponte, in modo da poter poi avviare la sua ricostruzione (se ne occuperà la Provincia, la gara d’appalto scatterà a gennaio). La strada verrà inoltre spostata per un tratto lungo 80 metri, «infilandosi » per una profondità di tre metri sotto la montagna. Per scavare la nicchia necessaria riducendo al minimo le vibrazioni, verrà utilizzata la particolare tecnica del taglio con filo diamantato. Quanto al «gendarme », si è scelto di non demolirlo in modo massiccio (si tratta di seimila metri cubi di materiale) ma di alleggerire la parte sommitale, di circa 800 metri cubi, con una serie di interventi mirati anche a evitare danni alla sottostante strada e a un’abitazione che si trova nei paraggi.

I fondi
L’intervento di ripristino e messa in sicurezza (con l’eccezione della ricostruzione del ponte, a carico di Via Tasso) verrà finanziato con fondi – 1,2 milioni di euro – che la Regione ha destinato all’ente attuatore, il Comune di Serina. Dalla progettazione è emerso però che serviranno delle somme aggiuntive (in fase di quantificazione) per rettificare e posare delle barriere lungo il tratto di strada che verrà «incassato» nella montagna: Via Tasso ha già previsto sul 2015 ulteriori 300 mila euro.

I tempi
Intanto, martedì prossimo scatta un passaggio importante: tutti gli enti interessati sono infatti convocati alla conferenza di servizi per l’approvazione
del progetto. Che dunque, per fine anno, dovrebbe avere il sì ufficiale. E da lì scatteranno le procedure d’appalto, per una durata prevista di 90 giorni circa. Insomma, il cantiere dovrebbe avviarsi in primavera. I rappresentanti del comitato, ricordando la lunga attesa vissuta dalla valle, hanno posto alcune domande e sottolineato soprattutto l’importanza di avere «chiarezza sui tempi. È fondamentale poter almeno informare correttamente le persone su quel che accadrà». Gli accordi Intanto, il Comune di Costa Serina è all’opera per chiudere un’altra questione importante: quella della disponibilità delle aree su cui effettuare i lavori. «Gli accordi bonari con i privati per due lotti sono già stati raggiunti – dice il sindaco Fausto Dolci –. Sul terzo, siamo in dirittura d’arrivo. Io sono sindaco da maggio, e devo dire che di tempo non se ne è perso: a volte siamo stati anche oggetto di attacchi che non meritavamo».

Re: Strada Val Serina SP27 interrotta per frana

Inviato: giovedì 12 marzo 2015, 9:44
da IW2LBR
da Bergamo NEWS

“Meno bus in montagna senza avvertire nessuno La Provincia li ripristini”

In una situazione di difficoltà per gli abitanti delle montagne bergamasche la Provincia ha comunicato il tagli di alcune corse di autobus da Bergamo al Passo di Zambla, linea molto frequentata dagli abitanti della Valserina. Gianfranco Masper, capogruppo della Lega Nord in via Tasso, chiede le motivazioni che hanno portato gli uffici a prendere la decisione senza coinvolgere gli amministratori locali e auspica che il Consiglio voti il ripristino delle corse.

Ecco il testo della sua mozione
Premesso che con lettera a firma del Dr. Ing. Antonio Zanni dirigente del Servizio trasporti della Provincia di Bergamo è stato comunicato al Comune di Costa Serina che a partire dal 1° marzo 2015 sarebbero state soppresse le linee B del tratto Bergamo-Passo Zambla e viceversa, delle ore 7,15 – 16,00 – 9,15 – 18,15 senza aver concordato con gli amministratori della Valserina alcun incontro, informativa o logistica condivisa e motivando la decisione con la mancanza di risorse da parte della Provincia.

Considerando che sono mesi che i Comuni della Valle Serina stanno soffrendo pesanti disagi alla circolazione a seguito della chiusura della S.P. 27 causa frana all’altezza della località Rosolo che sta penalizzando, cittadinanza, studenti, aziende provocando gravi danni a tutto il tessuto economico dell’intera Valle Serina e che da mesi la circolazione risulta penalizzata a causa dei continui lavori presenti sulla S.P. 27 per la realizzazione della tubazione per posa Fognatura da parte di Uniacque e per la realizzazione della seconda parte della messa in sicurezza del versante in Loc. Orrido, risulta perlomeno inopportuna se non inaccettabile la decisione. Occorre inoltre sottolineare che nei mesi estivi la Valserina è interessata da un forte movimento turistico, attività basilare per l’economia di questi paesi e la riduzione del trasporto pubblico rappresenterebbe un ulteriore colpo a questa attività già pregiudicata dalla pesante crisi economica. Per questo motivo si chiede a questo Consiglio di pronunciarsi affinché venga data disposizione agli uffici competenti di rispristinare immediatamente il servizio interrotto come richiesto dai comuni in data 7 marzo 2015.

Re: Strada Val Serina SP27 interrotta per frana

Inviato: giovedì 23 aprile 2015, 6:40
da IW2LBR
da L'Eco di Bergamo

Frana in Val Serina, dopo 17 mesi i lavori per aprire la strada

Val Serina - Da quel 2 dicembre 2013, quando una frana di 2.000 metri cubi di roccia distrusse il ponte sul torrente Serina, saranno trascorsi più di 17 mesi. Oltre 500 giorni per dare l’avvio dei lavori di messa in sicurezza della strada provinciale. Qualcuno, dice sul web, non si ricorda nemmeno più come è fatto quel tratto di strada, tanto tempo è passato. Lunedì scorso il Comune di Serina ha aggiudicato definitivamente i lavori all’impresa Dapam di Borno (Brescia) tramite il responsabile unico del procedimento Lorenzo Pagliana. Ora spetta alla Provincia consegnare il cantiere per il via.

«Lo faremo molto probabilmente il 4 maggio – dice Matteo Centurelli, del settore Viabilità della Provincia e direttore dei lavori –. Stiamo attendendo alcuni documenti, in particolare sulla sicurezza, dall’impresa. Quindi si potrà aprire il cantiere». Da quella data scatteranno i 240 giorni di tempo che l’impresa avrà per concludere l’opera. Con penali in caso di ritardi ma anche un premio economico in caso di ultimazione anticipata, fino a 40 giorni. «Appena avremo la consegna del cantiere inizieremo subito i lavori – dicono dalla Dapam –. L’obiettivo è anche quello di concludere prima, per aggiudicarsi proprio il premio». I lavori a base d’asta erano a 850 mila euro (1.200.000 euro con spese tecniche e Iva, contributo regionale), la Dapam ha vinto l’appalto con un ribasso del 14% circa, quindi con 723 mila euro. Una nota critica arriva dal sindaco di Costa Serina Fausto Dolci: «I Comuni di Serina e Costa Serina hanno fatto il più velocemente possibile – spiega - rispettando i tempi stabiliti dalla convenzione con la Regione. La consegna del cantiere poteva essere fatta anche in pendenza di contratto, quindi già ora. Si sarebbero guadagnati ancora una quindicina di giorni. Anche perché questo è il periodo migliore per lavorare. Abbiamo chiesto, comunque, per il 29 aprile, un incontro con Regione, Provincia e impresa per ufficializzare l’avvio dei lavori. Vorrei chiarire che, se ci saranno ulteriori ritardi, non saranno imputabili ai Comuni che hanno fatto tutto quanto dovevano». «La sicurezza viene prima di tutto – risponde Centurelli –. Attenderò la documentazione in merito da parte dell’impresa».

I lavori, in questa fase, consisteranno nella posa di barriere paramassi e reti metalliche oltre che alla demolizione dei massi più pericolosi su tutto il versante roccioso già ripulito dalle piante la scorsa estate. Si dovrà, tra l’altr,o scavare una nicchia sotto la montagna, per far passare un tratto di strada di circa 80 metri, e si andrà ad «alleggerire» di circa 800 metri cubi di materiale la sommità del Gendarme, un’enorme roccia che affaccia sul tracciato della strada. Verso la fine dei lavori, se ci saranno le condizioni, si potrà valutare anche una prima riapertura parziale della strada con senso unico alternato, fino al completamento di tutte le opere. Nei primi 75 giorni del cantiere, invece, cruciale sarà mettere in sicurezza l’area sovrastante il ponte distrutto, in
modo che poi Via Tasso possa dedicarsi (con un intervento da 305 mila euro) alla ricostruzione. In previsione c’è poi un terzo appalto, sul finale, per sistemare la pavimentazione e posare i guard-rail a protezione del percorso. «Stiamo predisponendo la gara d’appalto per la ricostruzione del ponte – dice Centurelli –. I lavori dovrebbero iniziare in estate e durare tre mesi». La Valle Serina, quindi, dovrebbe avere il suo bel regalo di Natale, con la riapertura, dopo due
anni, della strada provinciale.

Re: Strada Val Serina SP27 interrotta per frana

Inviato: mercoledì 1 luglio 2015, 4:52
da IW2LBR
da L'Eco di Bergamo

Frana in Val Serina, barre di acciaio e reti sulla parete crollata

SERINA - Riapertura della strada provinciale della Val Serina per fine anno. Questa l’ipotesi emersa ieri all’incontro tenutosi a Rosolo di Serina, dove da 19 mesi una frana costringe a forti disagi la popolazione, con ripercussioni negative anche sull’economia e sul turismo. Hanno partecipato il consigliere regionale Lara Magoni, i sindaci Giovanni Fattori di Serina e Fausto Dolci di Costa Serina (coordinatori), Alessandro Vistalli di Cornalba, Ivan Berlendis di Bracca e Sirio Grigis (vicesindaco di Algua), Claudio Merati (Sede territoriale di Bergamo) e ancora Dario Amici, titolare della Dapam, impresa che sta eseguendo i lavori. Il cantiere è stato consegnato il 4 maggio, ma si era lavorato anche nel 2014 per il disbosco del fronte franoso – circa 200 metri di lunghezza per 80 di altezza – indispensabile per avere esatta cognizione della situazione geologica. «Stiamo seguendo quasi quotidianamente i lavori –hanno detto Fattori e Dolci – e abbiamo chiesto un sopralluogo per fare il punto sulla situazione. Sono trascorsi due mesi circa dall’apertura del cantiere e si sta lavorando alacremente».

«È una situazione critica anche nella programmazione dell’intervento –ha osservato Merati – e non si può procedere con la celerità che qualcuno giustamente auspicherebbe». Ha precisato Pierfrancesco Micheli, dello studio che ha redatto il progetto finanziato dalla Regione con un milione 200 mila euro, cui si aggiungeranno i 300 mila euro della Provincia per il ponte: «Stiamo completando la bonifica e il consolidamento della parete franata. Si sta bloccando la parete con barre di acciaio che faranno da aggancio per le reti. Il completamento di questa fase è prossima». Si passerà poi alla messa in sicurezza del restante pendio sovrastato dal «gendarme», ovvero il masso in bilico che verrà in parte smantellato. Terza fase sarà l’arretramento della strada verso monte per circa quattro metri in parete così da creare un tunnel aperto sul torrente nel quale dovrebbero riversarsi eventuali scariche di massi (in questa fase sarà ricostruito il ponte). Conclusione lavori prevista a fine anno. All’incontro non sono stati invitati Provincia e comitato di cittadini. «Come sempre – dice Piero Berbenni, del comitato – chi si sta dando da fare per il paese fin dall’inizio, viene tagliato fuori». Dopo il sopralluogo di ieri di Regione e Comuni, giovedì, dalle 9,30, è fissato l’incontro con la Provincia (che ha appaltato i lavori), col presidente Matteo Rossi, a cui sono invitati il comitato e i cittadini. « Dopo le proteste dello scorso anno vogliamo dare un segnale di distensione a tutta la popolazione

Re: Strada Val Serina SP27 interrotta per frana

Inviato: giovedì 27 agosto 2015, 16:21
da Lino70
la frana che blocca la provinciale 27 dal 2 dicembre 2013

Ponte da rifare in Val Serina Ipotesi colletta tra i sindaci

I fondi della Provincia solo sulla carta. I Comuni pensano a un prestito dal Bim

Immagine

Venticinque mesi di attesa sembrava potessero bastare. Invece, il rischio in Val Serina è di nuovi ritardi per la riapertura della provinciale 27 che dal 2 dicembre 2013 è bloccata da una frana. Le rocce hanno ceduto vicino ai tornanti di Rosolo (frazione di Algua), all’altezza del ponte sul torrente. Ecco, il problema adesso è proprio la ricostruzione del breve viadotto, che avrebbe dovuto partire a metà luglio. Invece i 305 mila euro da investire nell’appalto sono in «stand-by» perché la Provincia, che sosterrà questo capitolo di spesa, ancora non ha approvato il bilancio e adesso il tempo stringe. Rimettere in piedi le arcate richiederà 90 giorni. Tre mesi. In teoria non è una missione impossibile stare nei tempi fissati: fine dicembre per tornare a viaggiare. Ma in pratica?

Il bilancio sarà discusso in Consiglio provinciale l’8 settembre e, se i conti quadreranno, potrebbe essere approvato entro ottobre. «Per risparmiare tempo - spiega l’architetto Daniele Sari del settore Viabilità -, la gara ufficiosamente è già stata fatta e ora stiamo eseguendo tutte le verifiche necessarie per l’assegnazione, che avverrà una volta passato il bilancio». Il presidente Matteo Rossi, tornato ieri dalle vacanze, sta riprendendo in mano la pratica in questi giorni, mentre per la prossima settimana è fissato un incontro allo Ster, la sede territoriale della Regione Lombardia, ente che ha finanziato la parte più ingente del progetto, il milione e 200 mila euro per la messa in sicurezza del versante. È il lotto avviato ad aprile. «Abbiamo fatto diversi sopralluoghi - spiega il sindaco di Serina Giovanni Fattori -, l’ultimo è stato a luglio col prefetto. La tempistica è rispettata, a fine novembre, salvo intoppi, dovrebbero chiudere». È anche previsto un terzo lotto da 150 mila euro per il rifacimento della strada, sempre sostenuti dalla Provincia e sempre nel bilancio da approvare. «Se tutto fila liscio - ipotizza Sari - potremmo finire il ponte per inizio 2016, ma va tenuto conto della variabile del meteo, dato che andiamo incontro all’inverno e le temperature sono rigide in valle. L’altra variabile è quanto la strada è stata danneggiata durante le operazioni di messa in sicurezza. Si potrà valutare con precisione solo alla fine».

E se, invece, qualcosa andasse storto col bilancio o i tempi si dilatassero? «Per quanto mi riguarda - dichiara il sindaco di Cornalba Franco Vistalli - bisogna aprire assolutamente per fine 2015. Una soluzione potrebbe essere quella di farsi anticipare i soldi dal Bim (il Bacino imbrifero montano, che già aveva contribuito con 35 mila euro, ndr)». I sindaci dei sei comuni interessati (Algia, Bracca, Costa Serina, Cornalba, Serina e Oltre il Colle) ne hanno parlato e hanno pareri diversi. «Potrebbe essere una soluzione - afferma l’ex senatore Valerio Carrara, primo cittadino di Oltre il Colle -, siamo pronti anche ad andare a Roma per chiedere che vengano sbloccati i soldi del Patto di stabilità». Fattori: «È un’ipotesi che non prendo in considerazione. I soldi la Provincia li ha, aspettiamo il bilancio». Nel dubbio, il presidente del Bim, Carlo Personeni, tende la mano: «Si potrebbe aprire un mutuo a zero interessi rimborsabile in cinque anni. La nostra disponibilità c’è. Dipende dai Comuni e dalla Provincia».

Corriere della Sera Bergamo - articolo di Maddalena Berbenni

Re: Strada Val Serina SP27 interrotta per frana

Inviato: giovedì 12 novembre 2015, 7:26
da IW2LBR
da Bergamo NEWS

Parte il cantiere per la ricostruzione del ponte in Valserina

Verrà allestito in questi giorni il cantiere per la ricostruzione del ponte in località Rosolo, sulla SP 27 Val Serina, tra i Comuni di Costa Serina e Algua. La Provincia ha consegnato i lavori all’impresa Cabrini Albino srl di Gromo, che si è aggiudicata l’appalto. I lavori dovrebbero concludersi nel mese di febbraio. “Per la Provincia è una priorità poter ripristinare questa strada e porre fine ai disagi che tanti cittadini stanno vivendo”, commenta il consigliere delegato alla Viabilità Pasquale Gandolfi. L’intervento, per una spesa complessiva di 305mila euro, è tra quelli previsti dal Pop approvato con il bilancio di previsione 2015 lo scorso 17 ottobre. L’altro intervento previsto dal Pop per la SP 27, vale a dire il ripristino del tratto di strada danneggiata per il quale sono stati stanziati 150mila euro, è invece in fase di appalto e potrà iniziare non appena si concluderanno i lavori di consolidamento e messa in sicurezza della parete, che sono iniziati lo scorso maggio e dovrebbero concludersi a fine anno. La SP 27 è stata chiusa a causa di una frana avvenuta il 2 dicembre 2013, quando 2mila metri cubi di roccia sono caduti danneggiando il ponte e un tratto di strada di 50 metri, principalmente a valle. I lavori di consolidamento della parete, un tratto lungo circa 200 metri, sono stati finanziati dalla Regione Lombardia per 1,2 milioni di euro al Comune di Serina in quanto capofila dell’intervento, mentre la Provincia ha contribuito prendendosi in carico la progettazione esecutiva e l’appalto del cantiere.

Re: Strada Val Serina SP27 interrotta per frana

Inviato: mercoledì 9 dicembre 2015, 20:17
da IW2LBR
Immagine

Convocazione Conferenza Stampa per venerdì 11 dicembre 2015 – ore 12,00

Con la presente si informa che in data 11 dicembre p.v. presso il Comune di Serina è convocata la conferenza di servizi per l’approvazione della perizia suppletiva di variante dei lavori di messa in sicurezza del versante in frana in Comune di Costa Serina, lungo la SP 27 Valle Serina. Al termine della conferenza, alle ore 12,00, è previsto un sopralluogo sul cantiere della frana, alla presenza degli amministratori locali e del Dirigente dello Ster, con ingresso dal lato nord (Rosolo) a cui siete tutti invitati a partecipare nel corso del quale saranno forniti aggiornamenti in merito ai tempi di esecuzione dei lavori.

Re: Strada Val Serina SP27 interrotta per frana

Inviato: venerdì 29 gennaio 2016, 8:01
da IW2LBR
da L'Eco di Bergamo di Giulia Donati

Lavori in Valle Serina, Imbrigliata la frana e ponte ricostruito

Sono buone le notizie che arrivano dopo il sopralluogo di ieri sui lavori lungo la strada provinciale 27 della Val Serina, chiusa dal 2 dicembre 2013. Sul posto, assieme ai tecnici di Regione e Provincia e ai sindaci della Valle Serina, anche Matteo Rossi, presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi, responsabile della Viabilità e Lara Magoni, consigliere regionale. «Come ipotizzato – afferma Matteo Centurelli, responsabile dei lavori per la Provincia di Bergamo – il 19 marzo la strada tornerà a essere percorribile. Si I lavori di bonifica sulla strada provinciale 27: il ponte danneggiato dalla frana in località Rosolo Lavori in Valle Serina Imbrigliata la frana e ponte ricostruito Viabilità. Verifiche sulle opere lungo la provinciale 27 La strada è chiusa da oltre 2 anni, riaprirà il 19 marzo Messo in sicurezza con le reti un tratto di 450 metri tratterà di un senso unico alternato, con la circolazione consentita nella corsia sottostante la parete rocciosa, al momento in fase di costruzione». Una vicenda lunga e complessa quella che ha visto protagonista la strada della Val Serina, chiusa da più due anni a causa dei lavori di messa in sicurezza di un tratto di oltre 450 metri, la cui parete rocciosa è stata dichiarata instabile a seguito di una frana che ha danneggiato il ponte in località Rosolo.

«Mettere in sicurezza un versante di una montagna richiede un lavoro notevolmente meticoloso – afferma Lara Magoni che, assieme ai sindaci, si è occupata del reperimento dei fondi (circa un milione e 200 mila euro dalla Regione; complessivamente la spesa ammonta a circa 2 milioni di euro) –. Posso assicurare che chi di dovere non ha mai perso tempo, purtroppo le lunghe tempistiche derivano dalla burocrazia e sicuramente dall’attenzione prestata al progetto, perché quando c’è in gioco la sicurezza delle persone nulla può essere lasciato al caso». Due i cantieri attualmente in corso. Per quanto riguarda l’opera di bonifica del versante roccioso (eseguita in collaborazione tra Provincia e amministrazioni comunali) si sono da poco conclusi gli interventi in quota, ovvero rimozione massi e posizionamento reti. È in fase di realizzazione invece l’aggrottamento, che consentirà di spostare una corsia stradale sotto la proiezione della massa rocciosa. «È un lavoro complesso – spiega Centurelli – ma di fondamentale importanza in quanto eventuali cadute di pezzi di roccia non trattenuti dalle reti paramassi possono così superare la strada e non creare ulteriori danni. Contiamo di terminare i lavori entro il 12 febbraio». Il 7 febbraio è invece il termine previsto per il rifacimento del ponte danneggiato dalla frana, i cui lavori fanno capo alla Provincia. Ultimo passo la sistemazione del piano viabile, che prevede l’asfaltatura, il posizionamento delle protezioni e la costruzione dei muri di delimitazione. «I lavori procedono con regolarità – afferma Claudio Merati, dirigente della Ster – e le tempistiche previste si stanno rispettando ». Ma un’incognita potrebbe ancora esserci. «Dovremo assicurarci che il metodo di esecuzione dell’aggrottamento non produca fratture interne alla roccia, questa è l’unica complicazione che potrebbe sorgere ». Nel migliore dei casi, apertura completa della carreggiata prevista per la fine di aprile.