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Re: Variante abitato di Zogno

Inviato: giovedì 24 ottobre 2013, 13:58
da IW2LBR
lavoratore ha scritto:I bene informati dicono che la prossima settimana il rivestimento con calcestruzzo della galleria Inzogno potrebbe giungere al termine . A San Bernardino le trivelle da alcuni giorni stanno consolidando il versante per permettere di movimentare il cassero della prima galleria fino all'imbocco della Galleria Monte di Zogno. Mancano da scavare ancora 450 metri di galleria e conti alla mano e salvo imprevisti entro fine 2013 la galleria più lunga ( 2200 metri) dovrebbe essere ultimata.
Grandi!! a_14

Re: Variante abitato di Zogno

Inviato: giovedì 24 ottobre 2013, 14:04
da pluto
lavoratore ha scritto:I bene informati dicono che la prossima settimana il rivestimento con calcestruzzo della galleria Inzogno potrebbe giungere al termine . A San Bernardino le trivelle da alcuni giorni stanno consolidando il versante per permettere di movimentare il cassero della prima galleria fino all'imbocco della Galleria Monte di Zogno. Mancano da scavare ancora 450 metri di galleria e conti alla mano e salvo imprevisti entro fine 2013 la galleria più lunga ( 2200 metri) dovrebbe essere ultimata.olè
bene molto bene,
ho sentito anche le mine settimana scorsa...può essere che abbiamo non solo consolidato ma anche smussato il versante per far passare il cassero...
i bene informati cosa dicono del prosieguo poi dei lavori e delle novità per lo svincolo sud?

Re: Variante abitato di Zogno

Inviato: giovedì 7 novembre 2013, 14:55
da Subiot
Determina provinciale di interesse comune ..
a_19 a_19 a_19 a_19
http://determine.provincia.bergamo.it/d ... D/2336.pdf
a_45

Re: Variante abitato di Zogno

Inviato: lunedì 11 novembre 2013, 17:52
da gianvalle22
Si tratta indubbiamente di una grande opera molto attesa da anni da tutta la Valle Brembana e dai turisti.
Mi piacerebbe però sapere se sono stati fatti degli studi di simulazione del traffico comparando la situazione attuale e quella futura in diverse situazione di traffico (feriale, ore di punta, domenica sera estiva, ecc. ecc.). LA mia impressione (mi piacerebbe sentire qualche esperto della provincia che abbia dati a disposizione) è che il traffico continui ad aumentare specie sulla Statale 470 proprio a partire dalla sopraelevata di ZOgno verso Dalmine. Temo fortemente che anche dopo la variante al situazione, seppur migliorando per gli abitanti di Zogno (liberati dal traffico bestiale), gli intasamenti continueranno!

Re: Variante abitato di Zogno

Inviato: martedì 12 novembre 2013, 8:57
da IW2LBR
da L'Eco di Bergamo di Giovanni Ghisalberti

Case con crepe, gallerie sott’accusa
Zogno, l’allarme di quattro famiglie: le lesioni sarebbero sorte dopo le esplosioni per la variante
Estensimetri su due edifici per il monitoraggio. La Provincia: da verificare se la colpa è del cantiere


Crepe nelle pareti, pavimenti con piastrelle rialzate, distacchi tra pilastri di sostegno e muri, anche una sorgente che sarebbe stata prosciugata. Queste le conseguenze che il cantiere della variante di Zogno avrebbe provocato ad alcune abitazioni poste a valle della prima galleria (a sud), nelle vie San Bernardino e Inzogno. Quattro, finora, le famiglie che, dopo aver segnalato le crepe, hanno deciso di chiedere un accertamento tecnico e quindi un risarcimento. L’edificio, di costruzione abbastanza recente, che avrebbe subito lesioni a seguito del cantiere si trova in via San Bernardino, al civico 12/A. Presenta crepe un po’ ovunque che, secondo i proprietari (per ora preferiscono non rilasciare dichiarazioni), sarebbero state causate dalle esplosioni per la prima galleria. Dopo i sopralluoghi la Provincia ha quindi deciso di avviare un monitoraggio delle lesioni, tramite 12 estensimetri, per verificare ulteriori spostamenti delle crepe. E in una recente determina che affida il monitoraggio alla ditta Tecknos di Bergamo (per una spesa di 11.500 euro), «prende atto che a seguito dei lavori eseguiti per la variante di Zogno un edificio ha subìto delle lesioni». È però lo stesso dirigente del settore Viabilità della Provincia, Renato Stilliti, a precisare che il nesso causa-effetto tra i lavori in galleria e le crepe rilevate sulla casa, non sia ancora stato accertato: «L’eventuale nesso e quindi il risarcimento sarà stabilito dal tribunale, dopo l’accertamento chiesto dai privati – continua Stilliti –. Per ora possiamo dire che la causa di quelle crepe siano stati i lavori alla variante. La questione, peraltro, è in mano all’assicurazione dell’Itinera, la società a cui sono stati appaltati i lavori. Prima di partire con le esplosioni nella prima galleria, inoltre, era stato effettuata una verifica dello stato dei fabbricatie l’impresa aveva installato dei geofoni per rilevare i movimenti del suolo a seguito delle esplosioni.

E le rilevazioni erano risultate nei limiti di legge. L’auspicio è comunque che si possa trovare una soluzione soddisfacente per entrambe le parti ». «Secondo i nostri tecnici – aggiunge l’assessore provinciale alla Viabilità Giuliano Capetti – l’edificio in questione è stato costruito in parte su roccia e in parte su materiale di riporto e quindi reagirebbe alle vibrazioni in modo diverso. Le crepe interne sarebbero presenti già da tempo». La richiesta di risarcimento è arrivata da quattro famiglie ma le segnalazioni di lesioni, in questi mesi, sono state anche altre. «Si sono formate crepe nel garage – dice una signora ancora in via San Bernardino – e il porfido nel pavimento del giardino si è alzato». Altre crepe ci sono nelle case vicine, ma risulta sempre difficile dire se siano state causate dai lavori. «Le esplosioni della dinamite – aggiunge un residente di via Inzogno – facevano tremare i vetri. Da allora i pilastri di sostegno della casa si sono staccati dai muri. La Provincia è venuta in sopralluogo, ma poi non ho saputo più nulla. In un terreno poco distante avevo anche una sorgente che utilizzavo. Le trivellazioni, come mi è stato riferito, avrebbero deviato la falda. La sorgente non c’è più. Fare causa per le crepe? Spenderei un sacco di soldi. Ma poi sarei veramente risarcito?»

Re: Variante abitato di Zogno

Inviato: martedì 12 novembre 2013, 17:57
da Geotecnico
raptor ha scritto:Bisognava intervenire prima per tutelare gli abitanti riducendo la potenza delle cariche . . . per chi ha subito danni sarà molto difficile far valere le proprie ragioni se le esplosioni vicine sono terminate e bisognerà aspettare qualche evento naturale per testare gli estensimetri
Bisognerebbe avere la sfera di cristallo per sapere cosa c'è dietro quella parete di roccia!
Magari invece di trovarti una roccia dura, te ne trovi una che riflette e propaga meglio le scosse... a quel punto c'è poco da fare. La propagazione delle scosse non dipende solo dalla roccia che c'è nel cantiere (parete del tunnel), ma anche da quella che c'è tutt'intorno, alcuni terreni "conducono" meglio le scosse rispetto ad altri. Per evitare inconvenienti di questo tipo bisognerebbe fare indagini geognostiche molto capillari in tutto il territorio: alla fine ti cosa più di geologo che di tunnel! a_111 a_45

Re: Variante abitato di Zogno

Inviato: giovedì 14 novembre 2013, 14:16
da raptor
Geotecnico ha scritto:Bisognerebbe avere la sfera di cristallo per sapere cosa c'è dietro quella parete di roccia! Magari invece di trovarti una roccia dura, te ne trovi una che riflette e propaga meglio le scosse... a quel punto c'è poco da fare. La propagazione delle scosse non dipende solo dalla roccia che c'è nel cantiere (parete del tunnel), ma anche da quella che c'è tutt'intorno, alcuni terreni "conducono" meglio le scosse rispetto ad altri. Per evitare inconvenienti di questo tipo bisognerebbe fare indagini geognostiche molto capillari in tutto il territorio: alla fine ti cosa più di geologo che di tunnel! a_111 a_45
Buona la scusa della sfera di cristallo!!! Io sono dell'idea che la riduzione della potenza delle cariche basta per evitare gran parte dei problemi e se non basta c'è anche quel macchinario che si chiama talpa che rosicchia senza dinamite!!!

Re: Variante abitato di Zogno

Inviato: venerdì 15 novembre 2013, 15:34
da lavoratore
Urlare allo scandalo mi sembra esagerato. La talpa non si poteva montare perchè al famoso varco 1 ( loc. Sogno) costato alla provincia tanti soldini ( vedasi post di Subiot) non c'era il posto per montarla e essendo due gallerie sarebbe stato molto oneroso il trasbordo tra l'una e l' altra.

A oggi sono tantissime le gallerie che si fanno in metodo tradizionale ( cioè con mine). Con il senno di poi visto l'andamento della prima galleria dove al posto della roccia compatta si è trovato materiale di scarsa qualità è stata una vera e propria fortuna quella di adottare come modalità di scavo quella delle mine.

Per quanto rigurda le crepe nelle case di ovvio non c'è proprio nulla. Le responsabilità andranno accertate nelle sedi opportune e non sui forum o sui giornali. Esistono professionisti pagati per fare queste considerazioni e esistono assicurazioni che coprono eventuali danni.

Per dara aggiornamento sulla situazione lavori a oggi mancano circa 170 metri di galleria da realizzare ed è quindi possibile ipotizzare la fine foro entro e non oltre la seconda/ terza settimana di dicembre.

Ieri sera il Presidente della Provincia di Bergamo intervenendo sul palco di una festa in Valle Brembana ha garantito che i soldi per finire il cantiere ci sono tutti quindi rispondendo a Pluto viste le tempistiche di cantiere il tutto potrebbe finire entro marzo del 2015.

Re: Variante abitato di Zogno

Inviato: domenica 17 novembre 2013, 9:15
da IW2LBR
Da L'Eco di Bergamo

I soldi per la variante di Zogno ci sono

I soldi per completare la variante in galleria di Zogno ci sono». A prender la parola dal palco della festa leghista a Camerata Cornello è stato, giovedì 4 novembre, il presidente della Provincia Ettore Pirovano, che ha già fatto intendere che sosterrà Salvini e annuncia: «Abbiamo ricevuto 6 milioni di euro da Regione Lombardia per ultimare i lavori alla variante in galleria di Zogno, quindi il rispetto dei tempi di consegna dei lavori - annuncia Pirovano -. Facciamo tacere chiunque dica che mancano soldi per concludere i lavori. È stato fatto un patto con i cittadini e intendiamo rispettarlo».