Ol Presepe de legn del Pepe Polito
Inviato: venerdì 30 dicembre 2011, 10:35
Cantone San Francesco - LENNA - Alta Valle Brembana - Alpi Orobie - Ristoranti, appartamenti a Lenna - NEWS - Escursioni a Lenna
Ol Presepe de legn del Pepe Polito
Composto da una serie di personaggi scolpiti a partire dagli anni '40 fino ai nostri giorni.
Rappresentanti il mondo rurale bergamasco e dotati di movimento grazie a semplici e ingegnosi ingranaggi sottostanti.
reportage fotografico by Sergio Manzoni e Gino Galizzi
Appena fuori dal bosco, vide il paese.... il campanile svettava le case... Cerco' con uno sguardo la casa sotto la chiesa e vide che il camino fumava: sua madre aveva acceso la stufa, era sicuramente in cucina con la sorella.... Il padre era morto nella guerra del 1915/18. Era quasi Natale. Penso' al piccolo presepe che costruiva ogni anno quand'era bambino, alle cinque statuine di gesso che aveva. Tornava dalla guerra e quel piccolo presepe era una delle cose che sperava di ritrovare. Con il volto della madre e della sorella, con le mani degli amici e i sorrisi delle ragazze.... e le parole pensate dai vecchi... Quante cose gli erano mancate in quei sette anni di guerra. Tornava a casa e pensava il paese attorno alla casa e alla gente del paese dentro le case, dentro le stalle, dentro le botteghe di fabbro e di falegname... e al presepe penso'. Penso che nel presepe non ci sono le guerre... e i soldati non uccidono altri soldati... le madri non piangono i figli morti in trincea.. penso che dentro il presepe ognuno porta qualcosa a chi e' solo e povero e affamato.... Il presepe e' una terra di pace, penso'. Il giorno dopo l'uomo sali' alla bottega da falegname e prese un pezzo di legno bianco.. era acero... lo serro' nella morsa e comincio ad intagliare.. la gente vivesse nel presepio di Pace.
http://www.valbrembanaweb.org/varie/len ... polito.pdf
Ol Presepe de legn del Pepe Polito
Composto da una serie di personaggi scolpiti a partire dagli anni '40 fino ai nostri giorni.
Rappresentanti il mondo rurale bergamasco e dotati di movimento grazie a semplici e ingegnosi ingranaggi sottostanti.
reportage fotografico by Sergio Manzoni e Gino Galizzi
Appena fuori dal bosco, vide il paese.... il campanile svettava le case... Cerco' con uno sguardo la casa sotto la chiesa e vide che il camino fumava: sua madre aveva acceso la stufa, era sicuramente in cucina con la sorella.... Il padre era morto nella guerra del 1915/18. Era quasi Natale. Penso' al piccolo presepe che costruiva ogni anno quand'era bambino, alle cinque statuine di gesso che aveva. Tornava dalla guerra e quel piccolo presepe era una delle cose che sperava di ritrovare. Con il volto della madre e della sorella, con le mani degli amici e i sorrisi delle ragazze.... e le parole pensate dai vecchi... Quante cose gli erano mancate in quei sette anni di guerra. Tornava a casa e pensava il paese attorno alla casa e alla gente del paese dentro le case, dentro le stalle, dentro le botteghe di fabbro e di falegname... e al presepe penso'. Penso che nel presepe non ci sono le guerre... e i soldati non uccidono altri soldati... le madri non piangono i figli morti in trincea.. penso che dentro il presepe ognuno porta qualcosa a chi e' solo e povero e affamato.... Il presepe e' una terra di pace, penso'. Il giorno dopo l'uomo sali' alla bottega da falegname e prese un pezzo di legno bianco.. era acero... lo serro' nella morsa e comincio ad intagliare.. la gente vivesse nel presepio di Pace.
http://www.valbrembanaweb.org/varie/len ... polito.pdf