Ol Carneal Tradissiunal e'n Cuntrada de Dosena
Inviato: sabato 7 febbraio 2015, 9:29
Venerdi' 6 Febbraio 2015 - DOSSENA - Escursioni - Appartamenti, Bed and Breakfast - Valle Brembana - Orobie Bergamasche - Orobie
Ol Carneal Tradissiunal e'n Cuntrada de Dosena
Per 3 sere consecutive si fa festa in 6 contrade: due recite per sera. Si parte verso le 20.00 a cà del Piero e Liliana, si arriva in contrada verso le 20.30, poi si inizia con il primo che va in scena, l’om del Bosc, che racconta quello che ha sentito durante l’anno stando sul monte ad ascoltare e criticando sia il bene che le malefatte. Poi entra in scena l’Arlechì (specie di Arlecchino), che annuncia l’arrivo delle maschere tra salti e risate, scandisce il titolo della mascherata. Quest’anno si intitola “”la sarésa so la turta”. A questo punto arrivano il minatore con il lume, al seguito i suonatori con strumenti della tradizione bergamasca: baghet, organet, fisarmonica, bombardino, …etc (chi più ne ha più ne metta). Finita la suonata vecchio e vecchia danno inizio alla mascherata. Finita la recita, una volta cacciato il male, certi di avere la speranza di un futuro migliore, si fa festa, ballando col pubblico intervenuto sull’aia , mangiando frittelle, torte e bevendo vin brulé, gentilmente offerti dagli abitanti della contrada, e poi via… pronti per una nuova recita nella contrada successiva.
http://www.valbrembanaweb.com/valbremba ... index.html
reportage by Gianni Gritti e Gino Galizzi
Ol Carneal Tradissiunal e'n Cuntrada de Dosena
Per 3 sere consecutive si fa festa in 6 contrade: due recite per sera. Si parte verso le 20.00 a cà del Piero e Liliana, si arriva in contrada verso le 20.30, poi si inizia con il primo che va in scena, l’om del Bosc, che racconta quello che ha sentito durante l’anno stando sul monte ad ascoltare e criticando sia il bene che le malefatte. Poi entra in scena l’Arlechì (specie di Arlecchino), che annuncia l’arrivo delle maschere tra salti e risate, scandisce il titolo della mascherata. Quest’anno si intitola “”la sarésa so la turta”. A questo punto arrivano il minatore con il lume, al seguito i suonatori con strumenti della tradizione bergamasca: baghet, organet, fisarmonica, bombardino, …etc (chi più ne ha più ne metta). Finita la suonata vecchio e vecchia danno inizio alla mascherata. Finita la recita, una volta cacciato il male, certi di avere la speranza di un futuro migliore, si fa festa, ballando col pubblico intervenuto sull’aia , mangiando frittelle, torte e bevendo vin brulé, gentilmente offerti dagli abitanti della contrada, e poi via… pronti per una nuova recita nella contrada successiva.
http://www.valbrembanaweb.com/valbremba ... index.html
reportage by Gianni Gritti e Gino Galizzi