Una Piramide Azteca in Val Brembana?

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Una Piramide Azteca in Val Brembana?

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Re: Una Piramide Azteca in Val Brembana?

Messaggio da lucaserafini »

Forse qualcuno del Forum già la conosce, io l’ho vista per la prima volta nel 1982
quando aprimmo la via Lia al Pilastro delle Emergenze Silvestri in Val Serrada.

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Sarà opera della natura o dell’uomo? A fine maggio sono tornato al P.E.S. dopo
quasi 40 anni insieme a Marco, Ema e Silvia, io curioso di rivedere il P.E.S. e la
via Lia (dal basso, che oggi non sarei in grado di ripeterla, se non forse con le maniglie jumar…)
loro con l’interesse di aprire spittando dal basso qualche linea interessante sul P.E.S.
Ultima modifica di lucaserafini il lunedì 27 luglio 2020, 15:38, modificato 1 volta in totale.
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Re: Una Piramide Azteca in Val Brembana?

Messaggio da lucaserafini »

Attenzione: già arrivare alla base del P.E.S. all’attacco della via Lia (per chi fosse interessato
alla relazione tecnica rimando all’annuario CAI BG del 1984, oggi qui posso solo dire che la
via Lia è la mia prima via più dura ed impegnativa che abbia aperto, di gran lunga più dura
della Francesca, aperta anche questa con i soliti amici degli anni ’80, Scanabessi, Malgrati,
Panza, Giussani) rappresenta un'escursione impegnativa da non prendere sottogamba.

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Ultima modifica di lucaserafini il lunedì 27 luglio 2020, 16:41, modificato 2 volte in totale.
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Re: Una Piramide Azteca in Val Brembana?

Messaggio da lucaserafini »

Ma tornando alla piramide azteca: per la spiegazione su come raggiungerla prendo a prestito una vecchia foto
che il nostro Gino aveva scattato dalla Casera Serrada e pubblicato tempo fa qui sul Forum.
Ho aggiunto in giallo le posizioni della Croce del Mincucco, del Pilastro Emergenze Silvestri (P.E.S.), della
piramide azteca (Azt) e del pulpito. Si veda sotto la relazione per l’avvicinamento - ribadisco molta attenzione
ai pendii finali per raggiungere la priamide e la base del P.E.S., che sono esposti e pericolosi.
La linea gialla indica il percorso per raggiungere la piramide e poi il pulpito partendo dalla Casera Serrada,
la linea rossa indica il percorso della via Lia sul P.E.S.

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Ultima modifica di lucaserafini il martedì 28 luglio 2020, 9:33, modificato 2 volte in totale.
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Re: Una Piramide Azteca in Val Brembana?

Messaggio da lucaserafini »

Il Pilastro delle Emergenze Silvestri rappresenta un possente scoglio di verrucano che il Monte Mincucco protende verso Sud, a fare da contrafforte tra la Valle Serrada e la Val Mora. Molto ben visibile sia da Piazza Brembana che da Santa Brigida, il PES costituisce una delle strutture rocciose più possenti e compatte della zona, alto circa 150 metri con placche basali compattissime ed una cuspide di blocchi verticali e aggettanti che gli conferisce un aspetto turrito. Lo spigolo Sud è segnato alla base da un caratteristico tetto molto ben visibile sin dal fondo valle.
L’esplorazione del PES è iniziata negli anni ’80 con l’apertura, dopo vari tentativi, della via Lia (relazione tecnica Annuario Cai Bergamo 1984), che segue lo spigolo Sud con superamento del tetto ed andamento poi diagonale a sinistra ad evitare gli strapiombi della torre sommitale: via aperta in trad-climbing con la licenza di due chiodi a pressione (pre-spit) per il superamento in artificiale del tetto. In anni più recenti anonimi hanno aperto varie vie mono-tiri in stile falesia sulla compatta placconata a destra dello spigolo Sud: non si trovano notizie/info riguardo a queste vie.

L’avvicinamento più consigliato (anche se forse un poco più lungo) è da Caprile, frazione di Santa Brigida, che si raggiunge tramite stradetta asfaltata fino al parcheggio poco a valle della frazione. Si attraversa il paese e si prende il sentiero che a mezza costa tende verso la Val Mora (seguire sempre le indicazioni ed i cartelli per la Casera Serrada). Dopo circa mezz’ora di cammino si arriva quasi sul fondo della Val Serrada, in prossimità del torrente. Qui prestare attenzione a non seguire il sentiero che lo attraversa (che conduce all'alpe Fraccia) ma a prendere a sinistra per il sentiero che si inerpica nel bosco, attraversando con ripidi tornanti una suggestiva abetaia (vari scorci sul PES). Dove l’abetaia termina ed il sentiero esce in aperto pendio (caratterizzato da ontani, siamo qui poco sotto la Casera Serrada che comunque non è ancora visibile da questo punto) in prossimità nuovamente del torrente Serrada, si attraversa il torrente appena possibile, e si continua salendo (flebili tracce di sentiero) per un costoncino erboso con sparsi abeti che risale a fianco del torrente (sul lato destro salendo, sinistro orografico). Qui inizia la parte difficoltosa dell’avvicinamento al PES, che richiede anche molto prudenza causa vari salti rocciosi nascosti nell’abetaia e cenge di olina esposte sui salti (che purtroppo giustificano i numerosi casi di incidenti ad escursionisti riportati in questa valle). Dove il costoncino erboso termina (15 minuti circa di salita dall’attraversamento del torrente), si tende decisamente a destra (in direzione del PES, che si intravede tra gli alberi), in leggera salita a mezzacosta, attraversando l’abetaia scoscesa e rotta da salti, negoziando la cengia migliore e cercando di individuare una flebile traccia che ci fa guadagnare la valletta-canalone adiacente al PES. Si entra con prudenza nella valletta tramite una pendio cengia dove il sentiero diventa più visibile, e si attraversa il torrentello proprio al di sotto dei contrafforti basali della parete Ovest del PES (qui molto repulsiva). Il sentiero, ora evidente (dotato di muretti a secco ancora semi-visibili nella vegetazione) permette di guadagnare, in risalita verso destra alla base dei salti, un pendio più aperto e meno ripido alla base dello spigolo Sud del PES. Poco sotto si nota una caratteristica piramide “azteca” che si slancia in forma di torrone staccato nel bosco, formando un pulpito di rara bellezza verso la valle. L’ attacco delle via Lia è situato a circa 1600 m. Un cordino bianco ben visibile alla base dello spigolo ne costituisce la S0. Il sentiero continua risalendo alla base della parete Est del PES, formata dalla placconata compattissima ben visibile da valle, solcata da un paio di mono-tiri spittati. Adiacenti ma separati dal PES, due pilastrini dominati da un paio di enormi tetti triangolari aggettanti, offrono altre interessanti opzioni di salita. A differenza degli anni ’80 quando il PES fu scoperto/esplorato, la presenza di vegetazione in parete è aumentata moltissimo, causa global warming, intasando la maggior parte dei diedri e camini, e forzando le linee di arrampicata a seguire le placche più compatte.

Seguendo il sentiero, in molti tratti crollato (attenzione a vari passaggi esposti), si perviene ad una panoramica selletta, che permette di guadagnare la cuspide di un torrioncino roccioso che ho denominato Il Pulpito (passaggio di I grado) affacciante sulla Val Mora: panorama imperdibile su Averara e Santa Brigida, unitamente al Venturosa ed il Baciamorti.
Ultima modifica di lucaserafini il lunedì 27 luglio 2020, 16:42, modificato 1 volta in totale.
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Re: Una Piramide Azteca in Val Brembana?

Messaggio da lucaserafini »

Il P.E.S. visto dal Pulpito. La via Lia risale quasi fedelmente lo spigolo di sinistra contro il cielo. Il Triomen fa capolino in alto.

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Re: Una Piramide Azteca in Val Brembana?

Messaggio da lucaserafini »

Dal Pulpito si apre anche un impagabile panorama sulla Val Serrada e la Val Mora, con Averara e Santa Brigida ben visibili,
e sullo sfondo il Venturosa ed il Passo di Baciamorti.

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Ultima modifica di lucaserafini il lunedì 27 luglio 2020, 16:43, modificato 1 volta in totale.
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Re: Una Piramide Azteca in Val Brembana?

Messaggio da lucaserafini »

Casera Serrada nella valle omonima.

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Messaggio da lucaserafini »

Oggi me ne sto tranquillo in panciolle sul Pulpito a guardare Marco e gli amici aprire la via Farina di Ale nel settore destro del P.E.S.
Chi fosse interessato alla relazione tecnica e report specifico su questa via nuova può vedere:

http://nuoveviesulleorobie.blogspot.com ... cucco.html

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Ultima modifica di lucaserafini il martedì 28 luglio 2020, 20:08, modificato 2 volte in totale.
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