Foppolo e Carona, Stefano Dentella verso la rinuncia
L’uomo del Poieto si era aggiudicato l’asta della Brembo Super Ski ad aprile. Ora è pronto a non finalizzare l’acquisto perché i comuni non hanno risposto positivamente alla sua richiesta di aiuto economico. La replica: quando sarà il proprietario, valuteremo
di Maddalena Berbenni
«La nostra società, verificata la più assoluta impossibilità di dare corso alla realizzazione di qualsiasi credibile piano di sviluppo a lungo termine nel comprensorio sciistico nei comuni di Foppolo e Carona, certa di avere profuso, inutilmente, ogni possibile sforzo, comunica il proprio disimpegno». Con queste poche righe, rimbalzate su varie chat whatsapp della Val Brembana, Stefano Dentella sembra dire addio alle seggiovie della Brembo Super Ski, la controllata dei comuni di Foppolo, Carona e Valleve fallita nel 2017.
Di Selvino, 58 anni, Dentella è nel settore con gli impianti di Piazzatorre ed è proprietario del rifugio al Monte Poieto, ad Aviatico, dove è stato sindaco. A Foppolo e Carona aveva gestito l’inverno 2019-2020. L’autunno scorso ha versato ai curatori fallimentari 140 mila euro di caparra, il 10% del valore della base d’asta, 1 milione e 400 mila euro, che si è poi aggiudicato il 22 aprile. Ma ha tre mesi di tempo per finalizzare l’acquisto, cosa che da subito ha escluso di fare se i comuni non lo sosterranno finanziariamente, specie per il capitolo revisioni. L’uscita per ora non è stata accompagnata da atti formali.
«Da parte nostra — chiarisce il sindaco di Foppolo Gloria Carletti — c’è la massima apertura, ma finché Dentella non sarà proprietario a tutti gli effetti, possiamo solo attendere. Ce lo impone la legge». È il nodo: i comuni non possono impegnarsi con chi, di fatto, non ha ancora titoli. Da Carona, lo dice anche l’assessore Angelo Bagini: «La nostra disponibilità c’è, ma potremo fare riflessioni solo ad asta chiusa».
Dal Corriere della Sera del 17/05/2021
Sciare a Foppolo-Carona SKI
Moderatore: lucaserafini
- willy
- Messaggi: 637
- Iscritto il: lunedì 7 marzo 2005, 16:02
- Località: Almenno S.B. - m.300 s.l.m. - Foppolo m. 1600 s.l.m.
Re: Sciare a Foppolo-Carona SKI
Da Valbrembanaweb.com:
Brembo Ski: lo zampino del “Devil” dietro il ritiro di Dentella?
Con un secco comunicato stampa, Stefano Dentella, vincitore ed unico concorrente lo scorso 22 aprile dell’asta pubblica di acquisto dei beni del Fallimento Brembo Super Ski, ovvero le seggiovie della Val Carisole e l’innevamento programmato su Foppolo, ha annunciato l’abbandono del progetto.
La sua società «Sviluppo Monte Poieto» aveva chiesto infatti sostegno ai Comuni di Foppolo e Carona presentando un piano di sviluppo a lungo termine dei rispettivi comprensori sciistici, piano ritenuto ora «non sostenibile» dalle due amministrazioni locali: in concreto il Comune di Carona si avrebbe dovuto ricomprare a 700 mila euro le seggiovie Alpe Soliva e Conca Nevosa, e il Comune di Foppolo il Valgussera senza sborsare un centesimo ma offrendo a Dentella la gestione gratuita dell’impianto per sette anni.
A conti fatti Dentella gestirebbe in affitto le seggiovie per 15 anni, restituendo il 5% dei ricavi annui ai Comuni. Entro 90 giorni Dentella dovrà dare una risposta definitiva alla Curatela fallimentare, scegliendo se procedere all’acquisto delle seggiovie o se perdere la cauzione da 140 mila euro a suo tempo versata.
Sul rifiuto di Foppolo alla proposta Dentella pesa una situazione di fatto: il Comune ha la disponibilità degli impianti di risalita di Foppolo ma la proprietà appartiene alla Devil Peak di Giacomo Martignon, più che mai determinato a costituire, con un gruppo di privati fra i quali l’imprenditore Massimo Moretti, una “fondazione” che gestirebbe gli impianti di risalita reinvestendo gli utili sullo sviluppo dello stesso comprensorio.
La presentazione di tale nuovo soggetto è prevista per questa estate, quando l’intero piano progettuale, che comprende il raddoppio delle piste e il miglioramento degli impianti sulle aree Montebello, Valgussera e Giretta, avrà ottenuto le previste autorizzazioni: l’obiettivo dichiarato è di poter disporre di nuove piste già dalla prossima stagione invernale.
Domenica, 16 maggio 2021
Brembo Ski: lo zampino del “Devil” dietro il ritiro di Dentella?
Con un secco comunicato stampa, Stefano Dentella, vincitore ed unico concorrente lo scorso 22 aprile dell’asta pubblica di acquisto dei beni del Fallimento Brembo Super Ski, ovvero le seggiovie della Val Carisole e l’innevamento programmato su Foppolo, ha annunciato l’abbandono del progetto.
La sua società «Sviluppo Monte Poieto» aveva chiesto infatti sostegno ai Comuni di Foppolo e Carona presentando un piano di sviluppo a lungo termine dei rispettivi comprensori sciistici, piano ritenuto ora «non sostenibile» dalle due amministrazioni locali: in concreto il Comune di Carona si avrebbe dovuto ricomprare a 700 mila euro le seggiovie Alpe Soliva e Conca Nevosa, e il Comune di Foppolo il Valgussera senza sborsare un centesimo ma offrendo a Dentella la gestione gratuita dell’impianto per sette anni.
A conti fatti Dentella gestirebbe in affitto le seggiovie per 15 anni, restituendo il 5% dei ricavi annui ai Comuni. Entro 90 giorni Dentella dovrà dare una risposta definitiva alla Curatela fallimentare, scegliendo se procedere all’acquisto delle seggiovie o se perdere la cauzione da 140 mila euro a suo tempo versata.
Sul rifiuto di Foppolo alla proposta Dentella pesa una situazione di fatto: il Comune ha la disponibilità degli impianti di risalita di Foppolo ma la proprietà appartiene alla Devil Peak di Giacomo Martignon, più che mai determinato a costituire, con un gruppo di privati fra i quali l’imprenditore Massimo Moretti, una “fondazione” che gestirebbe gli impianti di risalita reinvestendo gli utili sullo sviluppo dello stesso comprensorio.
La presentazione di tale nuovo soggetto è prevista per questa estate, quando l’intero piano progettuale, che comprende il raddoppio delle piste e il miglioramento degli impianti sulle aree Montebello, Valgussera e Giretta, avrà ottenuto le previste autorizzazioni: l’obiettivo dichiarato è di poter disporre di nuove piste già dalla prossima stagione invernale.
Domenica, 16 maggio 2021
Re: Sciare a Foppolo-Carona SKI
Bello,willy ha scritto:Da Valbrembanaweb.com:
una “fondazione” che gestirebbe gli impianti di risalita reinvestendo gli utili sullo sviluppo dello stesso comprensorio.
ma questo passaggio mi lascia perplesso.
Il problema degli impianti di risalita è proprio che da soli non fanno utili.
Re: Sciare a Foppolo-Carona SKI
GRANDE NOTIZIA !!!!!!! IL MINISTRO SPERANZA FIRMA PER LA RIAPERTURA DEGLI IMPIANTI; ORA SI POTRA' FINALMENTE SCIARE! .......?
Trabucco
- alvin 51
- Messaggi: 2985
- Iscritto il: venerdì 20 aprile 2012, 19:49
- Località: San giovanni bianco 410 mslm.
Re: Sciare a Foppolo-Carona SKI
domanda domandona: per quanto riguarda san Simone, da anni ferma e con un bacino sciabile non indifferente, nessun interesse di riapertura???
Re: Sciare a Foppolo-Carona SKI
Ricordo vagamente qualche dichiarazione di Quarti su un progetto di rilancio ma nessuna proposta seria.alvin 51 ha scritto:domanda domandona: per quanto riguarda san Simone, da anni ferma e con un bacino sciabile non indifferente, nessun interesse di riapertura???
Per S.Simone sarà lunga, oltretutto il vecchio hotel dei piazzali e le strutture degli impianti non stanno invecchiando bene, viste questo inverno.
- alvin 51
- Messaggi: 2985
- Iscritto il: venerdì 20 aprile 2012, 19:49
- Località: San giovanni bianco 410 mslm.
Re: Sciare a Foppolo-Carona SKI
...permettetemi una considerazione se non si fa "squadra", non si và da nessuna parte, ok?? e purtroppo non è il caso di questa valle!!!
- lucaserafini
- Messaggi: 1857
- Iscritto il: lunedì 18 settembre 2017, 21:12
- Località: Mozzo
- Contatta:
Re: Sciare a Foppolo-Carona SKI
Non si può non concordare: frequento saltuariamente da un paio di anni San Simone come parcheggio di inizio delle salite al Pegherolo e zonaCadeSpi ha scritto: Ricordo vagamente qualche dichiarazione di Quarti su un progetto di rilancio ma nessuna proposta seria.
Per S.Simone sarà lunga, oltretutto il vecchio hotel dei piazzali e le strutture degli impianti non stanno invecchiando bene, viste questo inverno.
Passo Tartano - Porcile, e ti posso assicurare che d'estate l'apparenza del complesso edilizio di San Simone (quello originale, escluso il
condominio più recente situato alle spalle del bar Scoiattolo) è ancora più desolante rispetto che d'inverno, quando almeno la neve
maschera un poco la desolazione e la decadenza del complesso... se anche un investitore volesse mettere mano a far ripartire gli impianti,
lasciando in piedi quel desolante e degradato edificio farebbe scappare tutti i potenziali clienti.
Orobie Brembane, mon amour: calcare, dolomia, verrucano, gneiss, scisti, vulcanite, graniti, pseudotachiliti… where else?
Re: Sciare a Foppolo-Carona SKI
A San Simone servirebbe che si innamorasse un emiro di Dubai, e decidesse di farci il suo comprensorio personale, ristrutturando pesantemente il complesso edilizio, riqualificando impianti e piste, terminando l'impianto di innevamento e (giacché di un emiro stiamo parlando), ampliare le piste verso Mezzoldo.
Comunque a me già piacerebbe una riqualificazione e un vero piano di investimento a lungo termine a Foppolo e Carona. Non si può vivere di anno in anno in questa precarietà. La Conca Nevosa necessita di interventi di manutenzione straordinaria, che andranno riassorbiti nel tempo. Mi dispiace che non si parli di recupero del Toro. Dal mio punto di vista, è più semplice rispetto al recupero di San Simone, in questo momento. E darebbe un più ampio respiro e prestigio al principale comprensorio della Valle (di fatto ci sarebbe una zona sciistica in più, rispetto all'attuale situazione).
Poi, con una base solida e certa a Foppolo e Carona, con un comprensorio completo, una società solida, un piano industriale decennale, la riqualificazione dei paesi (le strade fanno paura, vanno riasfaltate completamente, andrebbero aggiunti dei marciapiedi per i pedoni, alcuni condomìni vanno ristrutturati e bisognerebbe sollecitare i condòmini a procedere con tutti gli strumenti di pressione di cui il comune dispone, gli appartamenti inutilizzati andrebbero trasformarti in case-vacanza creando agenzie specifiche e portali online che prendano in gestione gli appartamenti e li mettano in affitto online su portali unificati e ufficiali, su modello di quanto accade nelle località francesi e in alcune valli trentine, stipulando buoni contratti coi proprietari, che andrebbero contattati uno per uno, nel piazzale bisognerebbe migliorare l'arredo urbano), il recupero del bike park che al giorno d'oggi è irrinunciabile per una località montana, del centro benessere, una ritracciatura e sistemazione di tutti i sentieri. Poi, su una base solida così costituita, si possono anche reperire i notevoli fondi necessari per recuperare anche San Simone.
Comunque a me già piacerebbe una riqualificazione e un vero piano di investimento a lungo termine a Foppolo e Carona. Non si può vivere di anno in anno in questa precarietà. La Conca Nevosa necessita di interventi di manutenzione straordinaria, che andranno riassorbiti nel tempo. Mi dispiace che non si parli di recupero del Toro. Dal mio punto di vista, è più semplice rispetto al recupero di San Simone, in questo momento. E darebbe un più ampio respiro e prestigio al principale comprensorio della Valle (di fatto ci sarebbe una zona sciistica in più, rispetto all'attuale situazione).
Poi, con una base solida e certa a Foppolo e Carona, con un comprensorio completo, una società solida, un piano industriale decennale, la riqualificazione dei paesi (le strade fanno paura, vanno riasfaltate completamente, andrebbero aggiunti dei marciapiedi per i pedoni, alcuni condomìni vanno ristrutturati e bisognerebbe sollecitare i condòmini a procedere con tutti gli strumenti di pressione di cui il comune dispone, gli appartamenti inutilizzati andrebbero trasformarti in case-vacanza creando agenzie specifiche e portali online che prendano in gestione gli appartamenti e li mettano in affitto online su portali unificati e ufficiali, su modello di quanto accade nelle località francesi e in alcune valli trentine, stipulando buoni contratti coi proprietari, che andrebbero contattati uno per uno, nel piazzale bisognerebbe migliorare l'arredo urbano), il recupero del bike park che al giorno d'oggi è irrinunciabile per una località montana, del centro benessere, una ritracciatura e sistemazione di tutti i sentieri. Poi, su una base solida così costituita, si possono anche reperire i notevoli fondi necessari per recuperare anche San Simone.