Queste breve escursione nasce come costola dell' "Orobie All-Mountain" del 17-18 ottobre mountain-bike-valle-brembana-f54/orobie ... t3845.html, organizzato dal ns. ineffabile President.
Ho effettuato un sopralluogo sul percorso indicato, avendolo frequentato spesso a piedi, ma mai in bicicletta, per verificarne l'idoneità.
Motivazione ufficiale della gitarella:
sentendomi corresponsabile dell'aggiunta di questa digressione dall'itinerario classico, ho ritenuto doveroso e prudente effettuare un sopralluogo in bici, per sincerarmi dell'effettiva validità del percorso e, soprattutto, dell'assenza di rischi - ciò al fine di garantire l'incolumità delle vostre tenere crapine, nonchè delle vostre fragili e sovente non più giovani articolazioni, etc. etc.
Motivazione ufficiosa (un po' più onesta - talvolta non riesco a resistere...):
siccome probabilmente il 17 non riuscirò ad aggregarmi all'uscita, non esiste proprio che una mandria di bikers "esteri" vada a sgommare su un sentiero di CARONA prima che il sottoscritto abbia avuto la possibilità di provarlo
Ecco ora un breve riassunto dell'itinerario:
Rif. Longo - Passo Venina
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Rif. Longo - Passo Venina
Ultima modifica di Paolo il lunedì 5 ottobre 2009, 19:22, modificato 1 volta in totale.
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Re: Rif. Longo - Passo Venina
1) rif. Longo --> lago del Diavolo (pochi minuti in sella o a spinta, su strada sterrata)
2) quando la strada spiana, si imbocca il sentiero 253 (che porta al passo di Cigola), ma lo si abbandona quasi immediatamente per seguire la traccia che continua in orizzontale
2) quando la strada spiana, si imbocca il sentiero 253 (che porta al passo di Cigola), ma lo si abbandona quasi immediatamente per seguire la traccia che continua in orizzontale
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Re: Rif. Longo - Passo Venina
3) dopo un primo tratto pedalabile ci sono alcuni passaggi abbastanza esposti, che è meglio affrontare a piedi
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Re: Rif. Longo - Passo Venina
4) si raggiunge il canale di raccolta dell'acqua, e si può scegliere tra due alternative:
- equilibrismo
- a mollo, per raffreddare le gomme bollenti
- equilibrismo
- a mollo, per raffreddare le gomme bollenti
Ultima modifica di Paolo il lunedì 5 ottobre 2009, 19:22, modificato 1 volta in totale.
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Re: Rif. Longo - Passo Venina
5) si percorre pure una piccola galleria (ocio ai cornini e al fondo viscido!)
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Re: Rif. Longo - Passo Venina
6) si incrocia il sentiero "ufficiale", il 254. Lo si segue, salendo verso destra. Da qui in avanti il percorso è tutto a spinta, ma non è eccessivamente faticoso (niente bici in spalla - è certamente più faticosa la salita al Selletta).
La fatica è comunque mitigata dagli incitamenti del folto pubblico
La fatica è comunque mitigata dagli incitamenti del folto pubblico
Ultima modifica di Paolo il lunedì 5 ottobre 2009, 19:23, modificato 1 volta in totale.
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Re: Rif. Longo - Passo Venina
7) in 30-40 minuti si raggiunge il passo, con splendida vista sul sottostante omonimo lago (in realtà il passo è qualche centinaio di metri più ad est, ma la quota e il panorama non cambiano, per cui ha poco senso proseguire con le bici lungo il sentiero che diventa a questo punto poco praticabile)
Ultima modifica di Paolo il lunedì 5 ottobre 2009, 19:43, modificato 1 volta in totale.
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Re: Rif. Longo - Passo Venina
8) si ridiscende lungo la traccia della salita, fino a raggiungere nuovamente l'incrocio del punto 6; si segue però in questo caso il 254, verso destra
9) si costeggia la baita Masoni, e si prosegue verso la strada che riporterà al Longo, pedalando per pochi minuti
9) si costeggia la baita Masoni, e si prosegue verso la strada che riporterà al Longo, pedalando per pochi minuti
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Re: Rif. Longo - Passo Venina
Direi che si tratta di un sentiero divertente, abbastanza facile, con fondo generalmente scorrevole, e senza insidie particolari.
Non è particolarmente faticosa nemmeno la salita - tutto sommato si tratta di un'aggiunta interessante al repertorio dei sentieri della zona.
Unica nota: si consigliano scarpe con buona suola da montagna, per evitare problemi nelle parti iniziali (serviranno anche il giorno successivo per l'ascesa al Selletta...)
Non è particolarmente faticosa nemmeno la salita - tutto sommato si tratta di un'aggiunta interessante al repertorio dei sentieri della zona.
Unica nota: si consigliano scarpe con buona suola da montagna, per evitare problemi nelle parti iniziali (serviranno anche il giorno successivo per l'ascesa al Selletta...)
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