Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Le numerose specie di animali selvatici nelle Alpi Prealpi Orobie e specificatamente in Valle Brembana
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La Fonte dell'Orso a Peghera di Taleggio

Messaggio da IW2LBR »

La Fonte dell'Orso a Peghera di Taleggio

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Dopo Tirano va a Livigno, riecco l'orso girovago

Messaggio da IW2LBR »

dalla Provincia di Sondrio

Dopo Tirano va a Livigno, riecco l'orso girovago

Livigno - Dopo essere stato Tirano, si è fatto prima un giretto in Svizzera e poi ha deciso di passare il sabato sera a Livigno. Dove sia andato adesso l'orso, però, non è ancora chiaro. Infastidito dalla presenza delle auto di alcuni turisti in transito dal Passo del Gallo, l'animale ha preferito allontanarsi dalle zone abitate. Non prima però di essersi concesso uno spuntino a base di pecore (due per la precisione) in Val di Campo, in territorio svizzero. Da lì avrebbe poi raggiunto la Val Nera, vicino alla zona della Forcola, per poi dirigersi verso il Passo del Gallo dove è stato avvistato da alcuni turisti poco prima della mezzanotte. Subito è arrivata una segnalazione agli uffici della polizia municipale che, nella giornata di ieri, hanno effettuato alcune verifiche. La conferma del passaggio dell'orso è arrivata dall'esame delle immagini dell'impianto di videosorveglianza di cui è dotato il comando. Le immagini (per forza di cose non di qualità impeccabile, visti l'orario notturno e la zona non illuminata) hanno mostrato chiaramente la presenza dell'orso a Livigno.

Nessun allarme, la situazione è assolutamente sotto controllo e i pericoli per le persone sostanzialmente inesistenti, ma le autorità monitorano con la massima attenzione la presenza e gli spostamenti di questi grossi animali dati per scomparsi in Valtellina ormai da decenni. Attraverso la collaborazione del Corpo Forestale è stato possibile stabilire che si trattava dello stesso orso avvistato nei giorni a Tirano che si muove a cavallo del confine tra Italia e Svizzera. Il tormentone dell'estate valtellinese, sicuramente il più apprezzato dai turisti (è sempre tra le notizie più cliccate in Internet) si arricchisce dunque di una nuova puntata.
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Il weekend dell'orso M13? In Engadina

Messaggio da IW2LBR »

da NEWS Svizzera

Il weekend dell'orso M13? In Engadina

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ZERNEZ - Dopo numerosi spostamenti, l'orso M13 ha deciso di trascorrere il fine settimana nel Parco nazionale svizzero, in Engadina. Georg Brosi, capo dell'Ufficio della caccia del canton Grigioni, ha confermato una notizia in proposito della "Südostschweiz". Grazie al suo collare GPS che invia segnali ogni ora, M13 può essere rintracciato quando entra in territorio svizzero. Il sistema però non funziona sempre, in quanto l'orso ama frequentare zone alpine con poca copertura satellitare. Secondo Brosi, l'animale si sta comportando piuttosto bene e non si avvicina troppo alle abitazioni. Per questo motivo solo poche persone hanno avuto occasione di avvistarlo. L'unica traccia lasciata è qualche pecorella uccisa qua e là. Il 30 aprile M13 era stato urtato da un treno in corsa, senza tuttavia riportare ferite serie. Noncurante dei controlli doganali, ha poi soggiornato un mese in Italia, prima di tornare in terra confederata. Un nuovo collare gli è stato applicato ad inizio mese, in quanto il primo era rimasto danneggiato nell'incidente ferroviario.
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parsifal
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Re: San Lorenzo in banale (TN): Turisti lanciano SOS orsi

Messaggio da parsifal »

Dipende sempre da come si riporta la notizia.......

Tratto dal trentino Corriere Alpi di Silvia Siano

A testimonianza «Il plantigrado ci ha guardati, e poi ha deciso di andarsene»
SAN LORENZO IN BANALE. Immobile con gli occhi fissi a guardare quell’animale bianco intento a scavare con le zampe anteriori, lungo il sentiero che da Moline di Deggia risale a San Lorenzo in Banale....

SAN LORENZO IN BANALE. Immobile con gli occhi fissi a guardare quell’animale bianco intento a scavare con le zampe anteriori, lungo il sentiero che da Moline di Deggia risale a San Lorenzo in Banale. A Mauro Miserendino e a suo figlio Tommaso, di Milano, in villeggiatura nelle valli giudicarie, sono serviti pochi secondi per realizzare che lunedì nel tardo pomeriggio, ad otto metri da loro, si trovava un orso. Signor Miserendino, che cosa ha fatto? Prima ho pensato fosse un grosso cane randagio, poi ho messo a fuoco e mi sono reso conto che si trattava di un orso. Sono rimasto impietrito, bloccato dalla paura. Ho pensato a mio figlio, gli ho detto di mettersi dietro di me e di continuare a parlare, come se nulla fosse. Gli ho spiegato che se l’orso ci fosse venuto incontro, avrebbe dovuto correre ed arrampicarsi sull’albero. Tommaso è stato più coraggioso di me, ha continuato a chiacchierare e si è liberato dei bastoni che aveva con sé, per evitare che il plantigrado si spaventasse.

E poi?
Ora sorrido, ma in quel momento l’agitazione era tale, che ho composto il 118, invece che il numero dei vigili del fuoco. Nel giro di pochi minuti sono stato raggiunto telefonicamente anche dai tecnici del progetto Ursus, che hanno cercato di tranquillizzarmi, ma dall’altro capo del filo si sentiva che erano agitati anche loro.

Che cosa l’ha spaventata di più?
Il fatto che oltre all’orso più grande, ce n’era un altro più piccolo, forse un cucciolo, sul costone alla mia destra. Mi sentivo come accerchiato, non avevo vie di fuga.

E l’orso?
Aveva uno sguardo fiero, ma nessuna intenzione di interagire. Ha continuato a fissarci finchè non se ne è andato. L’avventura è durata una decina di minuti, poi sono arrivati i vigili del fuoco e ci hanno riportato a casa, spiegandoci che in questo periodo gli orsi si trovano anche a valle perché cercano cibo. Cosa pensa della convivenza con l’orso? Il Trentino ha un’organizzazione tale da potersi permettere la presenza dell'orso. Se gli animali vengono monitorati non c'è pericolo per l’uomo. Se ci si affida agli esperti, la convivenza con il plantigrado non può fare danni.
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JJ5, l'orso orobico e' morto!!!

Messaggio da IW2LBR »

dal sito della Provincia Autonoma di Trento

JJ5, l'orso orobico e' morto!!!

Anche il mese di giugno, così come quello precedente, è stato caratterizzato da un discreto numero di danni che hanno riguardato principalmente il patrimonio zootecnico (soprattutto in val Rendena ed alta val di Sole) e quello apistico. Va peraltro evidenziato come numerosi patrimoni danneggiati fossero sprovvisti di idonea recinzione elettrica o la stessa non fosse correttamente funzionante. In data 4 giugno si è registrato presso Vezzano un investimento a carico di un orso dal mantello molto chiaro che la genetica ha confermato essere M3, maschio di 4 anni. Il sopralluogo condotto tempestivamente in loco dal personale forestale con l'ausilio di cani formati sull'orso ha consentito di accertare che il plantigrado si è allontanato da solo dal luogo dell'impatto; la sua sorte non è comunque, ad oggi, nota. Pochi giorni dopo (8 giugno) un altro orso, ancora un giovane maschio (M12 di 2 anni di età) è stato investito ed ucciso questa volta in Alto Adige, tra Bolzano e Merano. In entrambi i casi non si sono registrati danni fisici per i conducenti ed i passeggeri dei veicoli coinvolti.

Per quanto concerne l'incidente occorso durante le fasi di cattura di un orso a Monte Terlago lo scorso 12 giugno le analisi genetiche hanno consentito di stabilire che si tratta del maschio JJ5, di 6 anni di età. E' uno dei due esemplari che ripetutamente avevano predato pollai e visitato cassonetti dei rifiuti anche nelle immediate vicinanze di case e centri abitati. L'autopsia è stata eseguita ed i risultati saranno resi noti a breve, essendo in questa fase in corso di svolgimento gli ultimi esami di laboratorio sui campioni prelevati nell'occasione. A fronte delle perdite citate si registra però una stagione con un buon indice di natalità: sono almeno cinque infatti le cucciolate osservate nella primavera 2012. Va infine ricordato in questo primo semestre il "ritrovamento" fuori provincia, grazie al monitoraggio genetico, di tre esemplari (maschi giovani) ritenuti "mancanti" in quanto non rilevati negli ultimi tempi per almeno due anni consecutivi.

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Gioann
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Re: JJ5, l'orso orobico e' morto!!!

Messaggio da Gioann »

IW2LBR ha scritto:JJ5 e' morto!!!
a_19 .....Ma l'èt lezìt sö söll' Eco??? a_2
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elio.biava
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Re: Orso nelle Alpi Orobie

Messaggio da elio.biava »

JJ5, l'orso orobico
IW2LBR ha scritto:lunedì 25 agosto 2008 ecco le immagini dell'Orso in Valle Brembana
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Non ci posso credere….. il sogno si è avverato….. Carissimi amici non mi sarei mai aspettato di arrivare un giorno a scrivere questo messaggio ed a postare quanto avrete modo di vedere più avanti. Ebbene si, abbiamo “foto trappolato” nientepopodimenoché L’ORSO !!! Preciso subito: uso il plurale abbiamo” perché quanto mi ritrovo oggi a postare è frutto di un straordinario lavoro di gruppo ...
http://news.valbrembanaweb.com/index.ph ... -brembana/
Si ricorda che le immagini digitali dell'orso riprodotte in questo sito sono di proprietà di "subiot" concesse in esclusiva a ValBrembanaweb e come tali soggette ai diritti d'autore. La loro riproduzione anche parziale è consentita solo se recante la scritta: Fotografia tratta da Valbrembanaweb.com - © tutti i diritti riservati
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... e il primo orso per il quale fu inventato il divieto "di fotografia" per legge... a_34
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"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
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Camosci e orsi nel parco d’Abruzzo, la visita è a numero chi

Messaggio da IW2LBR »

da primadinoi

Camosci e orsi nel parco d’Abruzzo, la visita è a numero chiuso

PESCARSSEROLI. Anche quest’anno numero controllato per i visitatori in alcune zone del Parco nazionale d’Abruzzo. Fino al 9 settembre, nelle aree frequentate dal Camoscio, Val di Rose, Valle Jannanghera, Monte Amaro e Monte Meta, l’accesso è riservato esclusivamente a piedi e a gruppi prenotati di massimo 50 persone al giorno, cento nei festivi, con l’accompagnamento di una guida del Parco. Dal 12 agosto e fino al 7 ottobre sarà regolamentato anche l’accesso agli escursionisti nelle aree di altitudine frequentate dall’Orso marsicano ricadenti fra i comuni di Pescasseroli, Villavallelonga e Campoli Appennino. L’acceso al Valico di Monte Tranquillo, Rifugio di Iorio, Valle Caprara, Schienacavallo, Monte Marcolano e Rocca Genovese potrà avvenire esclusivamente lungo alcuni sentieri autorizzati, che escludono l’area di alimentazione dell’Orso. «Tutte queste zone - spiega il direttore Dario Febbo – si caratterizzano per la presenza di una particolare concentrazione di camosci e di orsi che rappresentano la peculiarità faunistica più preziosa del Parco. Tutte e due le popolazioni sono da tempo oggetto di una particolare attenzione da parte del Parco volta alla loro salvaguardia essendo l’Orso marsicano e il Camoscio d’Abruzzo sottospecie ben distinte e uniche al mondo.

L’afflusso indiscriminato di turisti può arrecare grave disturbo agli animali rendendo precaria la loro possibilità di alimentarsi e di svolgere il normale ritmo di attività biologiche quotidiane. Considerato l’esito positivo ottenuto negli anni attraverso l’adozione del numero chiuso controllato, il Parco ritiene opportuno disporre nell’interesse della conservazione della specie anche per quest’anno, una regolamentazione del flusso turistico».

Per Val Di Rose, Valle Jannanghera e Monte Amaro già da sabato scorso, è scattato il numero chiuso. Per il Monte Meta, la limitazione partirà dal 7 agosto. I permessi di accesso possono essere richiesti all’ufficio informazioni del Parco di Barrea, al Museo del Lupo di Civitella Alfedena, al Museo del Camoscio di Opi e al Centro visita di Pescasseroli. Per quanto riguarda la tutela dell’orso marsicano il numero chiuso scatterà il 12 agosto e si protrarrà fino all’inizio dell’autunno. L’ingresso sarà consentito ad un massimo di 20 persone al giorno esclusivamente nei giorni di martedì, mercoledì e sabato con l’accompagnamento di una guida messa a disposizione dalla società Ecotur di Pescasseroli, dove sarà possibile ritirare il permesso
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Comitato orso Tn Aa preoccupato da ipotesi riduzione numero

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dall'ANSA Tentino Alto Adige Sud Tirol

Comitato orso Trentino Alto Adige preoccupato da ipotesi riduzione numero
'L'impressione e' che presidente Dellai voglia levarsi grane'

TRENTO, 18 LUG - Preoccupazione viene espressa dal Comitato per l'orso Trentino Alto Adige-Suedtirol per la tutela dell'orso bruno nel territorio alpino. E' per l'intenzione espressa dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, sull'eventualita' di ridurre la popolazione di orsi sul territorio. ''La nostra impressione - spiega il comitato in una nota - e' che le scelte siano dettate dalla volonta' politica del presidente Dellai di levarsi di torno qualsiasi grana e non da una seria valutazione tecnica sulle situazioni 'problematiche'''.
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