il mio pizzo Arera
Ave foro, mi chiamo Pietro, ho 9 anni e insieme al mio babbo vi leggo da tanto tempo. Mi sembra di conoscervi tutti... Questa è la prima volta che scrivo su un forum di montagna. Lo faccio per presentarvi la mia salita all'Arera di sabato 24 maggio. La gita è stata decisa dopo aver letto la bella recensione di fr33dom e Francesco Manzoni che hanno compiuto la stessa salita nella domenica precedente. Vi allego alcune fotografie, senz'altro più eloquenti di tante parole. Spero che vi piacciano... Se volete, potete trovare le relazioni di alcune gite recenti (mie e dei miei due fratelli) a questo link: http://www.polettini.eu
Un caro saluto a tutti! Pietro
partiti dal 9° tornante della strada Capovalle-Mezzeno, eccoci sul sentiero che conduce al passo Branchino...

il superamento della slavina sotto il corno Branchino...

a quota 1.650 metri calziamo gli sci...

in risalita verso il Mandrone...

sotto i bastioni dell'Arera...

la lunga discesa del mandrone è perfettamente innevata...

il canalino che saliremo senza sci...

calzati i ramponi ci avviamo verso il canale...

due alpinisti ci precedono, troveremo il canale ben pistato...

sguardo verso il basso...

restiamo soli: i due che ci precedevano decidono di tornare indietro...

ora tocca a me fare la traccia...

in alto la cornice incute un po' di timore...

...vado a destra o a sinistra?

la mia uscita in cresta, non senza difficoltà...

da qui in avanti la salita si fa più rilassante...

sotto di me il rifugio Alpe Corte...

traversino delicato su neve marcia e cedevole...

gli ultimi metri...

l'arrivo in vetta, m 2.512...

un pensierino sul quaderno di vetta...

la discesa in neve primaverile...

e ben assestata...

come tutte le cose belle anche la discesa dura poco...

di nuovo con gli sci in spalla...

si torna alla bocchetta di Corna Piana...

per ammirare la nostra cima in tutto il suo splendore...

ma la discesa non è finita...

giù verso il Corno Branchino...

a quota 1.650 rimangono solo i crocus...

sci e scarponi in spalla, torniamo sui nostri passi...

la solita slavina...

il solito ruscello...

la solita macchina, dolce macchina...

Un grazie a fr33dom e Francesco Manzoni per il suggerimento!