Morbegno: un infinito Tre Signori, con notte al Benigni

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Ultimo panorama prima di essere inghiottito dalle nuvole: la rocciosa calotta finale è molto suggestiva da percorrere, ma la nebbia mi toglie i riferimenti, arrivo alla catena finale senza rendermene conto...


Pizzo dei Tre Signori, ore 16.10: ma davvero ce l'ho fatta..?? Non ci credo..!! Fa niente le nebbie, un Tre Signori così non lo scorderò più..!!
La stanchezza la metto in un angolo: devo arrivare al Benigni, la strada è ancora lunghetta e non voglio arrivare al buio...
10 minuti in vetta e riparto: ciao ciao Tre Signori...!!!


Accelero il passo, la Bocchetta dell'Inferno mi lascia vedere per l'ultima volta il lago omonimo...


Da adesso è tutta terra orobica: la Sfinge veglia l'inizio del sentierino alto per il Benigni...


Mi affaccio sulla Val d'Inferno, il sentierino è spesso esposto: i saliscendi sono faticosi e si fanno sentire, non devo distrarmi...


Arrivo al grande omino sulla costiera del Giarolo: che bella vista sui laghi Zancone e Trona, con questa luce diventa tutto più bello...

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Scendo alla Bocchetta di Val Pianella, raggiungo quella dei Piazzotti, giro tutte le coste, scendo e risalgo: e finalmente appare il Benigni, quasi non ci speravo di arrivarci col sole...


Zoom Rifugio Benigni...


Mamma mia che galoppata, ma adesso posso davvero dire che è finita: ore 17.45, sono sulla soglia del Benigni, che soddisfazione raggiungerlo in questa folle maniera..!!
Ci sono 18 gradi, si sta benissimo: il rifugio è già chiuso in settimana, ma c'è un ragazzo tuttofare che sta facendo le manutenzioni in vista della chiusura definitiva, per qualsiasi evenienza posso chiedere a lui...
Sorpresa, non sono solo: nell'invernale ci sono già tre ragazzi, becco l'ultimo posto disponibile...


Un po' di relax stra-meritato: le ombre incombono, mai avevo visto arrivare la sera al Benigni, chissà come sarà...


Ultimissimo sole per il Benigni...


Calano le ombre sulla Valtellina...

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Sempre più basso, arriva il momento che il sole arrossa le montagne: Valletto e Ponteranica fanno la loro parte...


Arera e Corna Piana...


Anche il Disgrazia prende tinte rossastre favolose...


E per un Sole che se ne va c'è una Luna che spunta: meraviglia di colori sull'Arera...


E' ora di cena al chiaro di Luna per Marco, Elena e Luca...
I miei tre "coinquilini" sono studenti universitari che stanno facendo ricerche su come si propagano delle piantine presenti solo qui e in altri pochissimi luoghi delle Orobie: hanno piazzato trappole nei dintorni del rifugio per catturare insetti e le controllano con regolarità, mi dicono che dovranno alzarsi nel cuore della notte, le 4 o giù di lì...


Arriva il buio, si accendono le luci della Valtellina e anche le stelle...
E la serata prosegue con tre ragazzi + 1 che giocano a scopa fino alle 23 sul tavolone fuori dal bar, sotto la Luna e le stelle: dai, chi se l'aspettava di finire la giornata così..!! Troppo bello..!!

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Poi arriva il momento della nanna, il nostro albergo 4 stelle e 4 brande è pronto: anzi no, i ragazzi escono per l'ultimo controllo...


E' notte di Luna stupenda: arrivano le 4, i ragazzi escono di nuovo, esco anch'io per immortalarla...


La Luna è così splendente che quasi si vede anche senza frontalino: la stellata del Benigni si accende...


Ma si può andare in giro alle 4 di notte al Benigni a guardare le stelle..?? Si può...
Rientriamo tutti: e poi è davvero nanna...


Parto come un sasso, non ho sveglie: qualcosa mi trilla all'improvviso dentro, mi sveglio giusto in tempo per beccare l'alba...


Spettacolo di leggere nebbie sulla Val Brembana...

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Aspetto trepidante che da qualche parte spunti il primo raggio di sole: eccolo a cavallo del Valletto...


E quello che succede a questo punto è indimenticabile: le montagne del Lago Piazzotti si accendono di un rosso inverosimile...


Alba al Benigni...


Colazione al sole, nella splendida atmosfera dell'alba: un grandissimo grazie Benigni, quanto mi hai regalato..!!
Ciao ciao: adesso si torna a Gerola, passerò dal Monte Motta...


Giù dal Canalino, arrivo al Passo di Salmurano: ecco la conca del Salmurano, in lontananza le coste del Monte Motta sono tagliate dal primo sole...


Con lungo traverso giungo al Lago del Pescegallo...

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Alla diga trovo le indicazioni del sentiero 119: è presto e non dovrei avere problemi ad arrivare a Gerola in tempo per prendere la corriera...


Seguo attentamente i bolli, mi fanno alzare dentro un canalino erboso: gran bel colpo d'occhio sul lago, tra le lunghe creste di Ponteranica-Valletto spicca la rocciosa Cima di Pescegallo...


Si aggirano le coste della Cima del Larice, cosparse di paravalanghe: tocco un colletto con bello scorcio sulla Val Bomino...


Perdendo e recuperando dislivello arrivo ad una bella baita ristrutturata: su una porta mi imbatto negli unici animali di questa due giorni...
Il sentiero si alza dietro la baita, con lunghe serpentine si infila dentro altri paravalanghe, tocco lo spartiacque: ora il sentiero si tiene in cresta, molto facile e panoramica...


La vetta del Monte Motta: un grande pratone di dolcissima pendenza...


Al margine del pratone di alza un grande Crocifisso di legno...

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Panorami dal Monte Motta: verso il Disgrazia...


Zona Pescegallo - Salmurano - Mezzaluna - Tronella...


Ci si affaccia sulla Valtellina: laggiù c'è un treno che mi riporterà a casa...


Saluto il Monte Motta, il sentiero scende inizialmente molto ripido, poi si addolcisce: arrivo al Piaz...
Il sentiero rientra nel bosco, scende a lungo su una costa che sembrerebbe favolosa per i fungaioli: arrivando ad una radura devo stare attento a non sbagliare strada, spunta un cartello giallo che mi manda a destra in direzione Nasoncio...


Mi si apre all'improvviso una spettacolare veduta su Gerola...


Gerola...

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La discesa è lunga, arrivo nei bellissimi e panoramici pascoli di Bominallo: questo dovrebbe essere il Monte Colombana, con le contrade alte di Gerola...


Bominallo: raggiungo quasi la parte più bassa dell'alpeggio, poco sotto vecchie baite trovo il cartello che mi indirizza a sinistra, Gerola a mezz'ora...
Il sentiero fila via a lungo nel bosco perdendo poca pendenza: solo alla fine "precipita" con tornantini ripidi e lastricati...


Riecco Gerola Alta, wow: un bel paninazzo bresaola e Bitto è quel che ci vuole..!!


La corriera della 13.50 è pronta a portarmi a Morbegno: ciao ciao Gerola Alta, si torna a casa, la splendida follia è felicemente conclusa.

[stetteo]

Giro strepitoso, foto strepitose racconto fantastico!
Complimenti per il viaggio!