Sciare a Foppolo-Carona SKI

[IW2LBR]

Carona Carisole: Quarta asta deserta, la stagione è a rischio

Carona. Nessuna offerta per le seggiovie di Val Carisole a 2,6 milioni di euro. Venduto solo un appartamento
I curatori: pronti a scendere ancora del 20%. Ma il tempo stringe e gli operatori ora invocano l’esproprio



Quarta asta deserta. E si fa sempre più in salita la possibilità di riapertura delle seggiovie di Val Carisole, a Carona, con conseguenze disastrose sull’economia dell’alta valle. La stazione sci era in vendita ieri a un prezzo minimo di 2,6 milioni di euro, ma nessuna offerta è arrivata al Fallimento della Brembo Super Ski che è riuscita a vendere solo un appartamento sul piazzale Alberghi. Invenduto, invece, il lotto funzionale per far girare gli impianti di risalita del comprensorio di Val Carisole, ovvero le seggiovie Alpe Soliva, Conca Nevosa e Valgussera (seggiovia anche di collegamento con le piste di Foppolo). La curatela fallimentare intanto ribadisce di non essere disposta a dare in affitto il ramo d’azienda per una stagione, salvo di fronte a un’offerta irrevocabile di acquisto con cauzione. «Dopo un confronto con il giudice si è deciso di abbassare di un altro 20% il prezzo di vendita, quindi intorno ai 2 milioni e 100 mila euro. Diversamente la prossima asta dovrebbe svolgersi a dicembre». Difficile dire cosa succederà ora. La Devil Peak (proprietaria, tra l’altro, dei terreni su cui poggiano le seggiovie di Foppolo ma anche del Valgussera), lo scorso luglio aveva proposto un acquisto congiunto con il Comune di Carona, ma a una cifra molto inferiore a 2,1 milioni. E, a poco più di due mesi dall’avvio della stagione sci, si dice non disposta a iniziare altre trattative. Anche l’imprenditore di origini venete indicato dallo stesso Comune di Carona come pronto a costituire con l’Amministrazione una Newco, alla scadenza del bando comunale non si è fatto vivo. Ma pure in quel caso la cifra proposta per l’acquisto degli impianti era inferiore ai due milioni di euro. Prossime alla revisione A complicare la situazione c’è sicuramente lo stato delle seggiovie, prossime alle revisioni, in particolare del Conca Nevosa, che necessiterebbe di importanti interventi di manutenzione. A questo punto anche la situazione di Foppolo non è rosea: il bando comunale per fitto delle seggiovie Quarta Baita e Montebello è pronto, «ma attendiamo di incontrare il Comune di Carona e di capire cosa vorrà proporre ai curatori fallimentari», spiega la sindaca di Foppolo Gloria Carletti. Il Comune è proprietario delle seggiovie, ma l’eventuale gestore non disporrebbe comunque di tornelli di ingresso e impianto di innevamento (di proprietà della Brembo super ski) e i terreni sono sempre della Devil Peak. A questo punto, di fronte alla non volontà del Fallimento Brembo Super Ski di un ulteriore esercizio provvisorio, tra gli addetti ai lavori e gli operatori turistici si fa strada l’ipotesi e l’auspicio di un’azione decisa del Comune di Carona (ieri il sindaco Giancarlo Pedretti era irrintracciabile): ovvero l’esproprio per pubblica utilità delle seggiovie. Azione che, negli anni scorsi, consentì, in analoga situazione, di salvare la stagione a Foppolo e grazie alla quale oggi lo stesso Comune può detenere gli impianti della Quarta Baita e del Montebello. L’eventuale chiusura del comprensorio, invece, rischierebbe di mettere in ginocchio una buona fetta dell’economia turistica dell’intera alta Valle Brembana.

[IW2LBR]

L’appello della valle «Seggiovie in affitto o sarà un disastro»

Brembo Ski. Itb di Valtorta e i bresciani di Maniva ski disposti alla gestione del comprensorio, non all’acquisto.
Ma il Tribunale è irremovibile: ora dobbiamo vendere



Il conto alla rovescia è iniziato: all’avvio della stagione sciistica mancano 60 giorni. Tempi lunghi, probabilmente, se visti con gli occhi di uno sciatore, strettissimi se visti da quelli di un imprenditore del settore, un albergatore, uno sci club o un turista straniero che deve programmare le proprie vacanze. Per il comprensorio di Foppolo-Carona sarebbe la 71a stagione con le seggiovie aperte, la più longeva della nostra provincia e tra quelle storiche in Italia. Foppolo non si è mai fermato. Ma, a due mesi dall’avvio, il rischio, purtroppo, sembra concreto. Con tutte le conseguenze sull’indotto.

Le seggiovie sul territorio di Carona (Alpe Soliva, Conca Nevosa, Valgussera), fondamentali per un comprensorio competitivo e per il collegamento con Foppolo, dopo il fallimento della Brembo Super Ski nel febbraio 2017, sono all’asta: ma, finora, nessun acquirente. Dopo l’ultima asta deserta, la Curatela fallimentare è disposta a scendere a due milioni di euro. Ma finora – con queste cifre – si sono trovati imprenditori disposti solo all’affitto, non all’acquisto. L’altra sera, in Comunità montana, si sono confrontati una ventina di sindaci della Valle Brembana, convocati dal presidente Jonathan Lobati. Tutti d’accordo sulla necessità di tenere vivo il comprensorio, considerato motore invernale dell’economia dell’alta valle e non solo. «Faremo una delibera di giunta e una lettera che sarà toscritta dai sindaci, in cui chiederemo ufficialmente ai Curatori fallimentari due soluzioni: o un loro quarto esercizio provvisorio, o di accettare la proposta da parte di alcuni imprenditori, di prendere in affitto per questa stagione gli impianti di Val Carisole». Ma sulle possibilità di acquisto degli impianti è stata ancora fumata nera: nessuno si è fatto vanti. Massimo Fossati, amministratore di Itb di Valtorta-Piani di Bobbio e Stefano Lucchini, proprietario e gestore di Maniva ski, in Val Trompia (Brescia), insieme al sindaco di Foppolo Gloria Carletti, hanno già incontrato mercoledì mattina i Curatori fallimentari. Ma senza arrivare a un accordo. «Ribadiamo che siamo disposti a concedere l’affitto stagionale degli impianti - spiega il curatore Alberto Carrara - ma a condizione di una proposta irrevocabile d’acquisto, con cauzione del 20%, quindi di 400 mila euro. Su questo siamo irremovibili. Possiamo trattare sul canone d’affitto, scomputarlo successivamente dal prezzo degli impianti, posticipare anche il pagamento a fine 2020. Ma deve esserci un impegno formale di acquisto, con cauzione. Anche un nostro quarto esercizio sorio è fuori discussione, già tre sono stati eccezionali. Ora noi dobbiamo stare a quanto prevede la legge fallimentare e fare l’interesse dei creditori. Dobbiamo vendere». Nessun imprenditore o ente pubblico, però, al momento, sembra disposto a prendersi un impegno di acquisto, quanto meno ai due milioni di euro fissati dalla Curatela. «L’alternativa all’affitto sarà probabilmente la chiusura degli impianti di risalita – spiega il presidente Lobati – con conseguenze disastrose sull’economica dell’alta valle. E lo stop farebbe ulteriormente svalutare le seggiovie mentre la Curatela si troverebbe con un canone di affitto mancato. Tentiamo tutte le strade: l’esproprio per utilità pubblica è l’ultima che si vorrebbe intraprendere». Ulteriore scenario che potrebbe aversi a dicembre è l’apertura delle sole seggiovie del Comune di Foppolo (Quarta Baita e Montebello): il Comune ha pronto il bando per affittarle. Ma l’eventuale gestore dovrebbe acquistare tornelli e impianto di innevamento, in quanto quelli in uso finora sono del Fallimento Brembo Super Ski, quindi all’asta.

[IW2LBR]

Fossati (Itb) «Disponibili se si deciderà in tempi brevi»



«Abbiamo incontrato la Curatela fallimentare dando la nostra disponibilità a gestire in affitto gli impianti di risalita del comprensorio di Brembo Ski. Non abbiamo neppure escluso un futuro acquisto, ma al momento un impegno irrevocabile in tal senso da parte nostra non è pensabile». Così Massimo Fossati, amministratore di Imprese turistiche barziesi, società di gestione degli impianti di risalita di Valtorta-Piani di Bobbio, e presidente dell’Associazione nazionale esercenti funiviari della Lombardia. Con lui, nella proposta, anche Stefano Lucchini, di Maniva Ski. «Abbiamo dato la nostra disponibilità - continua Fossati - ma non se n’è fatto nulla. Se un eventuale gestione in affitto dovesse andare bene, si può pensare in futuro all’acquisto, ma non ora. Restiamo ancora disponibili a gestire, però occorre fare presto. Per preparare la stagione bisogna avere la disponibilità degli impianti quanto prima».


Il Comune di Carona: «Noi ci mettiamo 350 mila euro, poi qualcuno ci deve aiutare»



CARONA - «Una soluzione dobbiamo trovarla. Chiudere il comprensorio avrebbe conseguenze pesantissime sull’economia dell’alta valle ma anche per gli altri paesi. Concetto che è stato ribadito anche nell’incontro con i sindaci in Comunità montana. Tutti d’accordo sull’importanza che il comprensorio sciistico ha avuto e può ancora avere per il nostro territorio». Il sindaco di Carona Giancarlo Pedretti ci spera ancora. Le tre seggiovie all’asta, Alpe Soliva, Conca Nevosa e Valgussera, sono sul suo territorio (anche se il Valgussera è su terreno privato della Montecarisole, a maggioranza Devil Peak). Per evitare la chiusura, l’ultima possibilità che potrebbe restare – auspicata da alcuni operatori del comprensorio – è quella dell’esproprio delle seggiovie per utilità pubblica; azione che, a suo tempo, fece anche il Comune di Foppolo (e grazie alla quale ora detiene le seggiovie Montebello e Quarta Baita). «Non siamo però intenzionati a muoverci in quella direzione - spiega Pedretti -. Tentiamo, prima, ancora di convincere i curatori: andremo con le due società impiantistiche che si sono proposte, col sindaco di Foppolo e la delibera della Comunità montana a chiedere l’affitto». Ma Carona (che inizialmente aveva avuto anche l’appoggio di un imprenditore veneto, poi defilatosi) sarebbe disponibile anche a partecipare all’acquisto. «A bilancio abbiamo messo 350 mila euro - continua il sindaco - ma servono un imprenditore privato, o anche altri enti pubblici che ci diano una mano». Per arrivare a due milioni di euro, cifra ora fissata dalla Curatela fallimentare come prezzo minimo per l’acquisto della stazione sci di Val Carisole.

[bisarz]

Speriamo si trovi una soluzione quest'anno siamo veramente sul filo di lana con i tempi. Premetto che non conosco la legge fallimentare, non capisco però la posizione dei Curatori. Tenerli chiusi vuol dire far aumentare la svalutazione e perdere, tra gli attivi, il canone di affitto. Complessivamente mi sembra che gli aventi diritto al fallimento ci perdano ancora di più. Tra i pretendenti mi piace l'idea ITB perché negli anni hanno hanno dimostrato di saper fare bene a Valtorta/Piani di Bobbio, credo che siano arrivati ad essere la quinta stazione sciistica lombarda per numero di sciatori.

Attendiamo news, spero positive.

[IW2LBR]

Da Foppolo, l'Aurelio ci segnala che di notte iniziano le brinate, e col brutto tempo arrivano le prime sbiancate!!



anticima del Monte Toro

[IW2LBR]

da L'Eco di Bergamo

Carisole, lo stop sarebbe una sciagura economica

Comunità montana - Con una delibera si chiede ai Curatori fallimentari di accettare la soluzione dell’affitto. Stagione a rischio

«L’indotto degli impianti sciistici risulta di vitale importanza per la sopravvivenza dell’economia locale e di rilevanza strategica per l’economia dell’intera Valle Brembana. La paventata chiusura della stazione, anche solo per una stagione invernale, causerebbe riflessi economico-sociali disastrosi per l’intera valle, con lo spostamento definitivo della clientela abituale verso altre località sciistiche con ripercussioni durature e difficilmente quantificabili». Così si legge nella delibera di giunta approvata l’altro ieri dalla Comunità montana Valle Brembana, in merito al possibile stop per la stagione ormai imminente del comprensorio sciistico di Brembo Ski. La Comunità montana, dopo l’incontro di alcuni giorni fa con i sindaci della valle, chiede quindi ufficialmente ai Curatori fallimentari della Brembo Super Ski di «garantire l’apertura straordinaria della stazione attraverso una quarta gestione provvisoria, o attraverso una trattativa-bando con operatori del settore di comprovata esperienza». Operatori (il riferimento è a Itb di Valtorta-Piani di Bobbio e ai bresciani di Maniva Ski) che si sono resi disponibili alla gestione in affitto, con «eventuale opzione d’acquisto a fine stagione». Sempre la delibera ricorda come la chiusura degli impianti determinerebbe «unasciagura economica per l’intera valle e non valorizzerebbe il patrimonio dei creditori». Già da tempo, però, la Curatela ha ribadito la non volontà di un quarto esercizio provvisorio né di voler affittare gli impianti senza un impegno irrevocabile (con cauzione) di acquisto. L’alternativa, quindi, resta la sola apertura delle due seggiovie di Foppolo o l’esproprio per pubblica utilità da parte del Comune di Carona che garantirebbe invece il funzionamento di tutto il comprensorio.

[IW2LBR]

Seggiovie Brembo Ski - Valtorta rinuncia. Proposta dal Molise

Alta Val Brembana. Itb e Maniva: «Tempi troppo stretti». Si fa avanti la Garum di Termoli, ma per Val Carisole possibilità minime. Foppolo potrebbe riaprire le sue

«Tempi ormai troppo stretti»: Imprese turistiche barziesi (Itb-Valtorta-Piani di Bobbio) e i bresciani di Maniva Ski abbandonano l’idea di prendere in affitto il comprensorio di Brembo Ski per la prossima stagione. La proposta di Itb era di gestire le seggiovie per la prossima stazione, ma senza impegno irrevocabile di acquisto, come invece vuole la Curatela fallimentare della Brembo Super Ski (Bss). Offerta, quindi, che probabilmente era destinata a cadere prima ancora di essere presentata ufficialmente. Così, dopo il sopralluogo di martedì di Massimo Fossati, amministratore di Itb, con Vittorio Salusso, direttore della stazione fino allo scorso marzo per la Bss, le possibilità di riapertura della Val Carisole si fanno sempre più difficili. «Le seggiovie necessitano di importanti interventi di manutenzione – dice Fossati – e, ormai, all’avvio della stagione sciistica manca un mese e mezzo. Troppo poco per poter nizzare adeguatamente il comprensorio. Rinunciamo». Nel frattempo, però (la proposta scritta è stata inviata alla Curatela fallimentare mercoledì) si è fatta avanti la Garum Srls di Termoli (Campobasso), società di consulenza aziendale e immobiliare amministrata dal commercialista Antonello Di Iorio (con studio a Milano), figura che già si era proposta al Comune di Carona per un’eventuale «Newco» pubblico-privata, salvo poi non presentarsi alla successiva manifestazione di interesse pubblicata dallo stesso Comune. La proposta della Garum La proposta è di avere in affitto per due stagioni, a 80 mila euro l’una, il comprensorio di Val Carisole, con un’offerta irrevocabile di acquisto di un milione Ne 200 mila euro. La gestione sarebbe poi affidata a personale locale. «Questa è la nostra idea – dice Di Iorio – che tiene conto delle costose manutenzioni a cui le seggiovie dovranno essere sottoposto per ripartire. Così come dobbiamo tenere conto che non siamo a conoscenza di alcuna rendicontazione ufficiale sull’attività recente della Brembo Super Ski. La Curatela fallimentare sostiene che il comprensorio è redditizio. Ma in realtà questi numeri non sono stati resi noti. Il nostro progetto, quindi, rispecchia tale situazione. Ormai i tempi stringono, la stagione sciistica si avvicina e occorre chiudere la partita. A oggi (ieri per chi legge, ndr), però, non abbiamo avuto alcuna risposta dalla Curatela». Nell’operazione potrebbe comunque anche rientrare il Comune di Carona che, a bilancio, per l’acquisto delle seggiovie e l’eventuale costituzione di una società mista, ha messo 350 mila euro. La Curatela (che ieri non siamo riusciti a contattare), però, ha più volte ribadito di poter accettare solo una proposta di affitto con impegno irrevocabile di acquisto cauzionato (400 mila euro), non inferiore a 2,1 milioni di euro (eventualmente scomputando l’affitto e dilazionando il pagamento a fine 2020). Quindi, salvo sorprese al momento non contemplate, anche la proposta della Garum sarebbe destinata a cadere.

E la chiusura del comprensorio di Val Carisole al momento pare, purtroppo, l’ipotesi più realistica. Questo salvo azioni forti del Comune di Carona, finora peraltro escluse, come l’esproprio degli impianti per ragioni di pubblica utilità. Quarta Baita e Montebello C’è, invece, ancora speranza che, da dicembre, possano aprire le due seggiovie (Quarta Baita e Montebello) di proprietà del Comune di Foppolo, che dalla settimana prossima saranno oggetto di manutenzione straordinaria (è infatti in scadenza la vita tecnica dei due impianti). «Abbiamo pronto il bando per la gestione – dice il sindaco di Foppolo Gloria Carletti -. Con i periti e i legali valuteremo la base d’asta che, eventualmente, dovrà tenere conto della mancata apertura di Val Carisole». In caso di apertura di Foppolo l’Itb amministrata da Massimo Fossati si è detta disponibile a dare un supporto tecnico esterno. Bisogna però trovare un gestore in tempi rapidi, qualcuno avanza l’ipotesi di una cooperativa. E chi prenderà in mano gli impianti dovrà procurarsi tornelli d’ingresso e cannoni per l’innevamento, in quanto quelli posizionati sono del Fallimento Brembo Super Ski, quindi all’asta. Probabile anche, a questo punto, che non sortisca effetti positivi neppure la delibera di Giunta della Comunità montana Valle Brembana che chiedeva ufficialmente alla Curatela un quarto esercizio provvisorio o l’affidamento in affitto del ramo d’azienda. «La situazione è difficile – commenta il presidente Jonathan Lobati –. Settimana prossima vedremo di incontrare comunque i curatori fallimentari».

[fabietto78]

Ma la seggiovia che collega il paese basso al piazzale potrebbe essere ricollocata altrove, ad esempio a servizio del Valgussera lungo la vecchia e storica tratta? Eventualmente con partenza in zona k2 nel caso fosse troppo corta? Ciò permetterebbe a Foppolo, nel caso la situazione non si sbloccasse, di poter nuovamente avere disponibile il Valgussera.
Oppure in zona Toro o zona Giretta.
E' infatti un peccato vederla ferma da anni e, tutto sommato, sembra ancora nuova.
Ovviamente si dovrebbero trovare i soldi per un simile intervento...cosa certamente non facile.

[brignuca]

Ma secondo te se non hanno gli occhi per piangere li hanno per spostare una seggiovia anche ammesso che non ci siano impedimenti tecnici ? Non hanno i cannoni per sparare neve ed i tornelli…..