elio.biava ha scritto:Non conosco questa formazione rocciosa, che si trova peraltro in una zona impervia e alquanto distante da luoghi comunemente frequentati.lucaserafini ha scritto:
Solo guardando la foto direi che è una formazione naturale che segue le linee di una macro struttura cristallina del minerale roccioso. Mi viene in mente il cristallo cubico della Fluorite o le lastre e i cubi dei Porfidi. Le fessurazioni della roccia seguono le linee di sedimentazione del materiale, le ere geologiche, o le linee del cristallo dettate dai legami chimici degli elementi che la compongono (effetto sterico della molecola). Queste linee ed i conseguenti distacchi sono esaltati dagli agenti atmosferici, temperatura, gelo, umidità...ecc. Non si può escludere l'ipotesi di una "lavorazione" ad opera dell'uomo, allo scopo di estrazione od altro. A volte ci si sorprende di quanto ingegno si sia applicato anche in epoche passate, ricordo l'estrazione di minerali (Galena, Ferro...ecc.) direttamente dalle cime delle montagne. Mi viene in mente il caso del marmo nero estratto nel '500 in Valbrembana, usato per le ancone e gli altari delle chiese, del quale si è perso traccia dei suoi luoghi di estrazione. Non sembra di vedere dalla foto segni di taglio da "seghe" o altri attrezzi solitamente usati nell'estrazione delle lastre quali i "buchi" da stampo, realizzati con punte in acciaio e nelle quali si inserisce il cuneo di dilatazione per il distacco (vedi ad es. blocco di fontana angolare in arenaria, ritrovato nel letto del Brembo e collocato ai giardini pubblici di S.Giovanni Bianco). Non mi sorprenderei nemmeno di scoperte tipo quella del Leponzio in la Val Camisana. http://news.valbrembanaweb.com/index.ph ... di-carona/
Anche di un luogo di culto dei Celti quale quello di Carnìto-S.Gaetano a Zogno dove è presente di fronte un monte denominato Corna del Mesdé, ha lo stesso orientamento geografico cioè con di fronte un monte di nome Disnér che poi significa in entrambi i casi mezzogiorno, il Sud. http://www.terraorobica.net/Articoli/Ar ... anezzo.htm
Potrebbe essere un altro filone di studio del Centro Storico Culturale F. Riceputi.
Titolo: Presentata la 18^ ediz. dei Quaderni Brembani
Bellissime considerazioni e molto molto interessanti, che indicano la necessità di un ulteriore sopralluogo con servizio fotografico (e video...)
più completo e finalizzato a capirne la struttura e i dettagli. Ripensandoci bene mi ricordo di aver cercato segni di scavi, buchi, perforazioni
artificiali, del tipo di quelle da te ben descritte (segni di cunei per lo spacco, etc), ma non mi ricordo di averne viste. C'erano invece delle
curiose coppelle di svariate dimensioni sparpagliate qua e là sulle superfici orizzontali dei blocchi squadrati, che i miei compagni di gita
pensavano dovute all'erosione, ma che invece potrebbero essere state scavate ad hoc, come in tanti siti archeologici si vede spesso sulle
formazioni litiche.
Come dicevo... urge ulteriore visita, magari con qualche esperto di archeologia... sono a disposizione per condurre il gruppo al sito!