Venina N, via nuova Crapa dèl Bèch, Belay on Ibex Skull

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lucaserafini
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Re: Venina N, via nuova Crapa dèl Bèch, Belay on Ibex Skull

Messaggio da lucaserafini »

Caro Elio, non avevo visto il tuo commento sul significato della parola "bèch", che come giustamente dici definisce il maschio della capra,
e non certo la femmina dello stambecco, come il teschio da noi rinvenuto. Per amore della precisione e per non addossare ad Alvin la
responsabilità della scelta, devo precisare che Alvin mi aveva informato del vero significato della parola, e del fatto che non era corretta
per la nostra situazione, ma io ho deciso lo stesso per licenza poetica di usare "bèch" invece di... "stambèch" (si dice così in bergamasco?),
perchè il titolo suona meglio così come l'abbiamo scritto... a_11 a_39
Orobie Brembane, mon amour: calcare, dolomia, verrucano, gneiss, scisti, vulcanite, graniti, pseudotachiliti… where else?
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elio.biava
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Re: Venina N, via nuova Crapa dèl Bèch, Belay on Ibex Skull

Messaggio da elio.biava »

Nessun problema, di fronte all'apertura di una nuova via, come sappiamo è concessa qualsiasi licenza poetica. a_2 a_2 (stambèch=stambecco)
Solo per precisare: lo stambecco è un animale selvatico, quelle corna sono più di una capra comune, tipo capra orobica.
Quelle dello stambecco sono dei fusi a sezione tonda, con anelli più pronunciati che indicano ad ogni anello il numero di anni dell'animale.
Questi hanno invece una forma più liscia e che divaricano a sezione più piatta...per entrambi le specie non è possibile risalire al sesso dalle sole corna.
a_14
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CadeSpi
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Re: Venina N, via nuova Crapa dèl Bèch, Belay on Ibex Skull

Messaggio da CadeSpi »

lucaserafini ha scritto:
francescomanzoni.it ha scritto:
lucaserafini ha scritto:mentre io non posso non soffermarmi ad ammirare i Pioder del Corno Stella... una vera passione...
da qui oggi il GCCS sembra quasi avere una tonalità vagamente rosata

Immagine
Premetto che di geologia non ne so nulla a_11 però ho da sempre una grande curiosità e interesse per questa zona delle orobie che frequento tutto l'anno .La formazione dei Diavoli ,il Diavolino che è "scivolato dal Diavolo" con la riga nera che delimitava il livello di emersione , il Poris accanto che è emerso come un fungo schiacciando i Diavoli come pagine di un libro .Migliaia di anni fa anzi milioni qui si formavano le attuali orobie ...forse gli enormi ghiaioni sul Venina ,Masoni. Pes Gerna , sono quel che resta di bocche vulcaniche ? a_34
Tieni conto che le rocce scure che formano il Masoni sono più giovani di quelle chiare che si vedono nella foto, costituite da GCCS. Quelle del Masoni
sono dette formazione di Collio (come per l'Aga, Diavolo, etc) e sono i sedimenti prodotti dall'erosione idro-geologica (fiumi...) delle antiche montagne
erciniche che 100 milioni di anni fa esistevano qui prima che le Orobie si formassero. Quelle chiare (GCCS) sono invece molto più vecchie, hanno circa
500-600 milioni di anni, e fanno parte del basamento cristallino sud-alpino, che durante l'esistenza della catena ercinica se ne stava ben in profondità
(30-40 km sotto la superficie terrestre). Se le rocce chiare fossero il risultato di una eruzione vulcanica sarebbero più giovani di quelle scure... no?

Invece è vero il contrario, ed è solo grazie all'arrivo della placca tettonica africana (o meglio della sua sub-placca Adria), che si è scontrata muovendosi
in direzione Nord con la placca euro-asiatica 60 milioni di anni fa, che le rocce chiare si sono sollevate dalle viscere della terra, a causa della pressione
tremenda e della deformazione della crosta terrestre, e sono riuscite qua e là sulla catena orobica a sopravanzare le rocce scure,
più giovani di loro. Immagina che hanno valutato che la crosta terrestre nella zona orobica si è accorciata di circa 100 km per effetto della pressione
tettonica africana!! Accorciandosi di così tanto la crosta terrestre, le rocce che se ne stavano sotto hanno "rotto" la crosta nella zona della linea del
Porcile e hanno sopravanzato le rocce più giovani che se ne stavano sopra.

Questo è avvenuto con grande successo al Valegino, Cadelle, Toro e Corno Stella, dove le rocce cristalline costituiscono la vetta delle montagne,
mentre nella zona Masoni-Venina è avvenuto solo parzialmente, visto che le rocce chiare sono semi-nascoste e sepolte sotto quelle scure.
Più a Est la pressione tettonica non è stata sufficiente per "bucare" la formazione di Collio, quindi nella zona Diavolo-Redorta-Coca le rocce chiare
se ne stanno ancora bel belle in profondità al di sotto di quelle scure.

Dal punto di vista arrampicatorio le rocce scure (formazione di Collio) sono sedimentarie, cioè il risultato della compattazione di sabbia e ghiaia...
mentre quelle chiare sono cristalline! E la differenza la noti nella caratteristica dei ghiaioni che vedi nella foto: sono di grana fine per le rocce scure
e di grana grossa per le rocce chiare cristalline, che sono più difficili da essere erose rispetto a quelle scure, e per questo ci piacciono per
arrampicarci sopra... sono simili al granito!

Fatta questa doverosa introduzione... veniamo ora al fatto che sul Venina ci sono ghiaioni in vetta... come mai? Mi sono fatto un'idea che vi espongo,
che ha a che vedere con la composizione chimica delle rocce chiare, GCCS, rispetto alle rocce scure (ma anche rispetto alle altre rocce cristalline
presenti sulle Orobie, come i graniti del Fioraro, le grano-dioriti della Val Biandino, e gli stessi gneiss di Morbegno che abbracciano il GCCS sul Toro,
Corno Stella e anche qui in Val del Livrio, dove basta guardare il pioder del Corno Stella, ben visibile per il suo colore chiaro e compatto, rispetto
alle rocce inerbate e molto meno compatte della costiera a nord del Corno Stella che scende verso la Valtellina (Cima Tonale e Punta Cerech),
tutta costituita da gneiss di morbegno).

A guardar bene anche in vetta al Masoni ci sono ghiaioni, ma sono molto meno visibili di quelli in vetta al Venina, perchè? Perchè quelli del Masoni sono
stati invasi e sepolti dalla vegetazione mentre quelli del Venina non hanno un filo di erba che riesca a farsi strada... solo il famoso
lichene crostoso epilitico
alpinismo-arrampicare-valle-brembana-f1 ... 91-27.html
di cui discutevamo l'anno scorso nel post sul Pioder del Valbona-Toro (quello delle vie nuove sulla Lingua), lichene che peraltro è responsabile
del colore verdino chiaro che il GCCS espone all'esterno (visto che invece il suo colore originale è proprio bianco!, come ben illustrato nella foto
trekking-escursioni-valle-brembana-orob ... 11399.html).


Conclusione: i ghiaioni del Venina si sono formati per erosione glaciale delle torri e pilastri forse presenti in vetta prima delle glaciazioni del Pleistocene
(10-20 mila anni fa), che li hanno distrutti e triturati.
Lo stesso dicasi per i ghiaioni presenti in vetta al Masoni, e anche al Pes Gerna. La differenza è che i ghiaioni di rocce scure sedimentarie
(formazione di Collio) sono stati invasi dalla vegetazione in questi ultimi 10 mila anni, che si è sommata all'azione idro-geologica per
disgregarli finemente e invaderli completamente, mentre i ghiaioni di GCCS hanno resistito e appaiono "nudi" anche oggi ai nostri occhi. Se così è,
questo ha a che vedere con la chimica del GCCS, non solo con il fatto che essendo formato da grossi blocchi cristallini è anche "fisicamente" meno
attaccabile dai precursori (funghi, licheni, microorganisimi). Sarà dovuto al fatto che il GCCS è l'unica roccia orobica ricca di alluminio, che è un
naturale funghicida?? a_45 a_45
Dovresti scrivere un libro Luca con questo mischione di alpinismo, geologia, storia..
Ne verrebbe fuori qualcosa di piacevole e interessante.
Tante cose interessanti, scritte qui, andranno perse.
Io mi ero dimenticato la spiegazione dei ghiaioni del Masoni.
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Re: Venina N, via nuova Crapa dèl Bèch, Belay on Ibex Skull

Messaggio da lucaserafini »

Eh, Caro Fabio, hai ragione, quando terminerò il mio lavoro di fisico magari mi dò alla scrittura. Non male l'idea di un libro,
ma adesso purtroppo non ho tempo, dovete accontentarvi di questi "sprazzi" mescolati (anzi, mischionati... a_39 ) che mi
escono di getto a comporre poche pagine...
Però tranquillo, conservo backup sul mio Mac di tutto ciò che scrivo... !! a_19 a_45
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Re: Venina N, via nuova Crapa dèl Bèch, Belay on Ibex Skull

Messaggio da lucaserafini »

A proposito, mi ero dimenticato di averla scritta quella cosa sulla "chimica" del GCCS, che essendo peralluminoso potrebbe "difendersi"
meglio di altre rocce dall'attacco dei precursori biologici, e quindi preservare meglio le sue pareti rocciose dall'inerbimento inesorabile
cui assistiamo in questi decenni sulle nostre Orobie, per colpa del global warming. Tu sai bene lo stato in cui versano alcune nostre pareti
famose, vedi ad esempio la Nord del Pietra Quadra... a_11 a_11 a_19
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Re: Venina N, via nuova Crapa dèl Bèch, Belay on Ibex Skull

Messaggio da lucaserafini »

E ancora a proposito, anche se del tutto off-topic, scusatemi...

Giorgio Parisi uber alles!!! Sesto italiano premio Nobel nella fisica! a_14 a_2 a_21

Dopo Marconi, Fermi, Segrè, Rubbia, Giacconi.
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