Sciare a Foppolo-Carona SKI

[brignuca]

No ormai i tempi per il Valgussera nn ci sono. Ne hanno parlato quasi tutti i media locali

[CadeSpi]

Valgussera andato e a questo punto altro inverno senza Carona.

Dalla redazione
https://www.valbrembanaweb.com/redazion ... -carisole/

Sci: Foppolo, seggiovia Valgussera verso lo stop. Incertezza sulla Val Carisole

La seggiovia della Quarta Baita
Niente da fare per Foppolo e Carona. La seggiovia del Valgussera è ancora senza revisione e ormai mancano meno di 60 giorni alla canonica apertura della stagione sciistica. I tempi non ci sono più per smontare l’impianto, farlo analizzare e rimontarlo. Solo un “miracolo” (economico…) potrebbe convincere probabilmente Leitner (unica azienda autorizzata per la revisione del Valgussera) a fare un ulteriore miracolo, revisionando in tempi record quella seggiovia.

Sta di fatto che la prossima stagione sciistica partirà con Foppolo divisa da Carona, essendo il Valgussera unico impianto di collegamento tra i due demani. Se ne è discusso nel Consiglio comunale di giovedì 12 ottobre a Foppolo. E’ stato il sindaco Gloria Carletti a illustrare la situazione, difficilissima per il comprensorio. Foppolo quasi certamente aprirà le sue due seggiovie (Quarta Baita e Montebello), gestite (e di proprietà) della Devil Peak di Giacomo Martignon.

“Non sappiamo, invece, cosa vuole fare la “Sviluppo Monte Poieto” in Val Carisole – ha detto il sindaco -. Il Valgussera è senza revisione e a oggi non può aprire. Questo è il nodo. Ma non sappiamo se apriranno neppure Alpe Soliva e Conca Nevosa. La stazione è ferma dalla scorsa stagione, non ci sono operai e dipendenti. Abbiamo il terrore della chiusura della stazione di Carisole, perché sappiamo cosa è successo poi a una stazione vicina a noi (San Simone)”.

Una situazione, quindi, di grande incertezza su come aprirà la prossima stagione sci a Foppolo. Con tutte le conseguenze sul piano economico e dell’indotto. “Alberghi, ristoranti, bar, negozi, noleggi, scuole di sci e seconde case – ha detto il sindaco – vivono, anzi, negli ultimi anni, sopravvivono della stagione sciistica. Il danno per la chiusura di Carisole sarà enorme, per tutta la valle”. Il sindaco ha quindi annunciato due assemblee pubbliche che si terranno a Foppolo e Carona per informare la popolazione della difficilissima situazione del comprensorio.

Venerdì 13 ottobre 2023

Spiace per chi a Foppolo e Carona lavora, per gli esercizi commerciali, per i rifugisti, per chi ha investito soldi tempo e fatica.
A loro non si può che consigliare di ragionare su una stagione invernale sempre più puntata alle alternative allo sci alpino: dallo scialpinismo, alle ciaspole, alle passeggiate, e chi più ne ha più ne metta.
Certo per chi ha i bambini è molto più difficile, non è che puoi mettere insegnare a sciare a un bambino facendo scialpinismo o far divertire un dodicenne ciaspolando. Per quello ci sono altre mete, come dice sempre Alvin.

[alvin 51]

..in risposta alla considerazione e situazione reale del comprensorio in questione, devo dire che siamo alle solite da un pò di stagioni a questa parte, dispiace si per chi ha sempre creduto e investito nelle varie attività inerenti la stagione invernale e non ma purtroppo si farebbe a meno di queste "telenovele" ma sicuramente i vari responsabili la pensano diversamente e quindi, non costituisce una novità e quindi ognuno tragga le sue considerazioni e conclusioni e faccia la sua scelta!!

[lucaserafini]

Forse c'è la necessità di passare attraverso una "crisi", una cesura per rigenerarsi. Certo la crisi può anche lasciare il campo distrutto,
vedi San Simone, esito da scongiurare. Una visione catartica implicherebbe la rigenerazione con un unico "domain skiable" gestito
unitariamente, con recupero del mitico Toro, scavalco in Val Cervia, pista dal Lago del Corno Stella, scavalco dell'Arete per collegarsi
a San Simone, risalita al Dordona e spazi in Val Madre, e chi più ne ha più ne metta... Sarebbe Foppolo uber alles.
Tanto sognare non costa nulla... E' svegliarsi che costa caro!!

[elio.biava]

Concordo con una botta da chiusura generale, visto che i "soliti conduttori" non mollano l'osso, pensavo che i giovani fossero diversi, invece sono come i padri, gli zii e i nonni...

[alvin 51]

Concordo con una botta da chiusura generale, visto che i "soliti conduttori" non mollano l'osso, pensavo che i giovani fossero diversi, invece sono come i padri, gli zii e i nonni...

con piacere, altri la pensano come me!! p.s. attenzione perchè i soldi sono come la neve al sole, svanisce!!

[brignuca]

A me sembrano tanti Tafazzi, viene quasi da rimpiangere le gestioni antiche, li almeno in un modo o nell'altro si apriva.

[CadeSpi]

Forse c'è la necessità di passare attraverso una "crisi", una cesura per rigenerarsi. Certo la crisi può anche lasciare il campo distrutto,
vedi San Simone, esito da scongiurare. Una visione catartica implicherebbe la rigenerazione con un unico "domain skiable" gestito
unitariamente, con recupero del mitico Toro, scavalco in Val Cervia, pista dal Lago del Corno Stella, scavalco dell'Arete per collegarsi
a San Simone, risalita al Dordona e spazi in Val Madre, e chi più ne ha più ne metta... Sarebbe Foppolo uber alles.
Tanto sognare non costa nulla... E' svegliarsi che costa caro!!

Veramente sono in crisi da almeno 5 anni...e per fortuna il progetto Martignon sul demanio sciabile si ferma al recupero del Toro e alla riconquista del Valgussera. E sarebbe già tanto!
Il resto della montagna e meglio che resti come è senza scavalchi e altri rottami in giro a deturpare l'ambiente visto che in prospettiva di neve ce ne sarà sempre meno mentre di casini e conflitti temo non si esaurirà mai la sorgente.

Mentre è opportuno che non esprima compiutamente il mio pensiero su alcuni dei protagonisti della vicenda e sui loro sodali.

[stackoversnow]

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