Pericolo Valanghe, come affrontarlo?

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cimocimo
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Re: Pericolo Valanghe, come affrontarlo?

Messaggio da cimocimo »

mausca ha scritto:Altro esempio, domenica ero su una cascata a Carona, ho visto salire sulla strada del Calvi 2 gruppi da almeno 30 persone x gruppo più altra gente, lascio a voi i commenti ....!!!!! Anche per noi professionisti, lo tengo a precisare, il rischio zero non ESISTE!!! Spero che ne esca un discorso costruttivo, questo è il nostro scopo, se volete informazioni sulle condizioni di itinerari, corsi, vie, cascate o altro chiamatemi pure al 3404158758 oppure mauroscanzi@gmail.com , le altre Guide Brembane le trovate sul sito delle Guide alpine Lombardia. Per le Guide Alpine Valle Brembana Mauro Scanzi
Domenica ho noleggiato le ciaspole a diverse persone, quando ho detto loro di fare attenzione (ho suggerito comunque a tutti di dirigersi in val Carisole), alcuni mi hanno guardato e letteralmente riso in faccia...
cos'altro dovevo dirgli ????
Vincere non vuol dire arrivare primo. Non vuol dire battere gli altri. Vincere è battere se stessi. Superare il proprio corpo, i propri limiti e le proprie paure. Vincere vuol dire superare se stessi e realizzare i propri sogni.
Kilian Jornet
mausca
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Re: Pericolo Valanghe, come affrontarlo?

Messaggio da mausca »

Continuate in tanti a parlare di ARTVA, ma vedo che di SONDA e PALA nessuno ne accenna !!! e poi siamo sicuri che tutti quelli che lo indossano correttamente lo sappiano usare !!!?? Vi ricordo che i tempi di sopravvivenza, ammesso che uno sia ancora vivo, dopo i primi 15 /18 minuti passano dal 90% al 15% le probabilità che uno sia ritrovato ancora vivo.

Mi permetto di dare qualche informazione sui tempi relativi all'intervento dell'elisoccorso, nel caso venga allertato subito il 118 (mi raccomando, so da fonti certe che qualcuno perde tempo prezioso chiamando altri numeri) per raggiungere l'arco delle Orobie con meteo ottimale dalla base di Orio si impiega 16 minuti circa mentre Sondrio 12 minuti, questi i tempi per arrivare ad individuare la zona del distacco. Come potete ben vedere, il soccorso organizzato nelle migliori delle ipotesi arriva che può essere già tardi.

Ho voluto dare queste informazioni x far capire l'importanza dell'auto soccorso, non dimentichiamoci però PALA e SONDA, e se vi esercitate provate una volta a far nascondere un manichino o zaino sotto 2 metri, e quando l'avete individuato prima con l'ARTVA e poi con la sonda, provate a cronometrare quanto tempo impiegate a far si che arrivi aria alla persona sepolta, x lo scavo completo di disseppellimento ci vorrà ancora un bel po se è stata usata la strategia corretta.
Spero che le informazioni che sto scrivendo in questi giorni vi possano essere utili, che non dobbiate mai avere bisogno del soc. alpino o dell'elisoccorso, in fondo noi stiamo bene anche se non facciamo niente.

Mauro Scanzi Guida Alpina
losamanuel
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Re: Bollettino Valanghe Inverno e Primavera 2009-2010

Messaggio da losamanuel »

signori massima attenzione neve bruttissima... in piu` in alto sta soffiando un vento fortissimo... che sta portando in giro un sacco di neve caduta negli ultimi giorni... il ragazzo che e` rimasto sotto la valanga a colere e` morto era l`aiutante del rifugista dell`albani si chiamava sergio...
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Skiador
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Re: Bollettino Valanghe Inverno e Primavera 2009-2010

Messaggio da Skiador »

30 soccorritori all'opera a Lizzola....un plauso a questi uomini che nonostante il pericolo molto elevato di questi giorni rischiano ancora di piu' del solito la loro vita per cercare di salvare gente che, in questi giorni, continua spesso imperterrita a voler sfidare a tutti i costi la montagna in condizioni letteralmente improponibili quasi ovunque.

Il vento di oggi sta peggiorando ulteriormente la situazione che era gia' altamente critica ieri.
losamanuel
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Re: Bollettino Valanghe Inverno e Primavera 2009-2010

Messaggio da losamanuel »

il mio consiglio e` stare in basso... aspettare anche perche` in alto continua un vento impervio... una mia personale opinione e` che quando il rischio e` altissimo chi sale lo fa a suo rischio e pericolo, quindi se succede qualcosa se la purga lui da solo non altre persone che per soccorrere rischiano ancor di piu`...
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cimocimo
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Re: Bollettino Valanghe Inverno e Primavera 2009-2010

Messaggio da cimocimo »

a_11 a_11 a_11 ennesima prova della "furbizia" di qualcuno: (non ho assistito di persona, vi riporto quello che mi hanno detto, quindi potrebbe esserci qualche imprecisione, ma la notizia è vera):

stamattina a Foppolo, zona Montebello/lago Moro, uno snowboarder ha pensato di fare un bel fuoripista...
vi lascio immaginare le conseguenze, comunque il nostro "amico" è vivo... a_11 a_11 a_11
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cimocimo
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Re: Bollettino Valanghe Inverno e Primavera 2009-2010

Messaggio da cimocimo »

il tizio che ha provocato la valanga è lo stesso che ne è rimasto coinvolto
(era "intrappolato" nella neve dalla cintura in giù, ed è stato lui a chiamare il 118; probabilmente se fosse rimasto sepolto completamente sotto la neve sarebbe andata peggio, dato che il fatto è successo alle 7 di stamattina....)
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pluto
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Re: Bollettino Valanghe Inverno e Primavera 2009-2010

Messaggio da pluto »

è ormai un male incurabile, e le raccomandazioni sono solo cure palliative..
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Skiador
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Re: Pericolo Valanghe, come affrontarlo?

Messaggio da Skiador »

Da l'Eco di Bergamo online di oggi, 21 Febbraio 2010:

Brutta avventura a lieto fine per uno scialpinista di 35 anni di Ponte San Pietro che domenica 21 febbraio è stato travolto da una valanga sopra Foppolo. Lo scialpinista era a circa 2.100 metri di quota sul percorso che collega il rifugio Montebello e il lago Moro, quando si è staccata una valanga che lo ha travolto.

Il trentacinquenne, che era lungo un percorso regolare ma coperto di neve, dunque come se fosse fuoripista, è stato travolto e trascinato per un centinaio di metri, ma è riuscito a liberarsi da solo e a chiamare con il telefonino il 118. Sono subito scattati i soccorsi: da Orio si è levato l'elisoccorso e si sono entrati in azione 7 volontari del soccorso alpino della Valle Brembana che hanno usato un gatto delle nevi e una motoslitta messi a disposizione dagli impianti di Foppolo.

Le due squadre sono arrivate contemporaneramente sul luogo della valanga, l'elicottero non si è posato sulla neve per evitare di scatenare magari un'altra valanga. È stato così calato un verricello, lo scialpinista è stato recuperato e trasportato al piazzale degli alberghi di Foppolo dove è stato medicato.

L'uomo è stato denunciato a piede libero dai carabinieri di Branzi per aver provocato, sia pure involontariamernte, la valanga che l'ha travolto.
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