pluto ha scritto:Tempo fa sono stato al museo e c'è l'orso che viveva sulle orobie, l'ultimo ucciso mi pare
Allora sarà quello di Mezzoldo? strano però che si sia conservato così a lungo (del 1887 se non mi sbaglio )
però riguardo a JJ5 e l'altro orsetto morti entrambi a seguito di trattamento anestetico, che ironia della sorte!... entrambi morti per mano del mondo animalista ... per non parlare di quelli morti sulle strade o investiti dal treno ( il "Bernina" poi, poco più che un tram! ), che illusione questa pseudo rinaturalizzazione del territorio!! almeno quello di fino ottocento ha aveva avuto una morte più dignitosa...braccato a lungo e poi fucilato come tutti i leggendari banditi
Moderatore Immagini Antiche "tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
dal quotidiano Il Piccolo di Trieste - Lunedi' 23 Luglio 2012
Un orso immortalato vicino a Basovizza Il plantigrado fotografato a Lipizza sulla strada sterrata. È un maschio in età adulta
BASOVIZZA. Inizialmente le orme. Poi gli avvistamenti, più o meno ravvicinati. Ora la prova inconfutabile: una bella fotografia notturna. Altro che storia dell’orso... l’orso, nel Carso triestino, è arrivato per davvero. La splendida testimonianza di un esemplare di orso bruno arriva in queste ore direttamente da Lipizza. Sulla vecchia strada sterrata che da Basovizza porta a Sesana, a poche centinaia dal suolo italiano, Edvard Morvai, presidente della zona di caccia di Sesana, grazie ad una fototrappola è riuscito nell’impresa di immortalare un enorme plantigrado, che dalle dimensioni generali e dalla gobba dovrebbe essere un maschio in età adulta. Dalle prime notizie emerse successivamente alla fotografia, l’animale è stato segnalato anche sul versante italiano. E gli avvistamenti in queste aree oramai sono sempre più frequenti. Appena la scorsa settimana un giovane escursionista triestino aveva visto a non meno di 30 metri un orso sul monte Taiano (Slavnik), la cima più alta dell’Istria slovena. Nel maggio scorso invece Virginio Abrami, gestore assieme alla moglie Vilma dell'Azienda agricola di apicoltura a Grozzana (San Dorligo), si era ritrovato a tu per tu con un giovane esemplare di 120 kg di stazza. In quel caso tutto era filato per il verso giusto con l’animale, curioso ma mansueto, che dopo aver girovagato attorno alla casa dell’Abrami, attratto probabilmente anche dai vicini melari, aveva preferito prendere la strada del Monte Cocusso. Un esemplare adulto era stato avvistato sempre a maggio dietro a Basovizza. Numerose poi le presenze di orme ritrovate in più occasioni sia Grozzana che a Draga Sant'Elia.
Sull’accaduto è intervenuta Letizia Kozlan, naturalista e biologa triestina specializzata in grandi carnivori: «Incontrare un orso nel Carso triestino inizia ad essere un evento oramai sempre meno raro, questo è evidente, mentre fino a pochi anni questo fenomeno era molto meno frequente». La domanda, che in molti si porranno ora: se ci si dovesse imbattere in un orso, quale comportamento dovremmo assumere? «Mantenere i nervi saldi, non commettere movimenti bruschi e rimanere fermi. Secondo studi scientifici un orso, se fiuta la presenza dell’essere umano, tende a scappare.
Una corsa nel parcheggio poi l'ingresso da una porta automatica come un qualsiasi cliente. L'orso ha gironzolato tra gli scaffali dei negozi per almeno dieci minuti, seminando il panico tra le persone che affollavano il centro commerciale di Pittsburgh Mills, in Pennsylvania. L'animale, 57 kg di peso, è stato bloccato tra due porte automatiche. Poi l'intervento della polizia che lo ha addormentato.
elio.biava ha scritto:Allora sarà quello di Mezzoldo? strano però che si sia conservato così a lungo (del 1887 se non mi sbaglio)
non so se sia quello di Mezzoldo...
qui una tabella con le date di scomparsa dell'orso sulle Alpi... Foppolo dovrebbe essere l'ultimo in valle prima di JJ5
pluto ha scritto:non so se sia quello di Mezzoldo... qui una tabella con le date di scomparsa dell'orso sulle Alpi... Foppolo dovrebbe essere l'ultimo in valle prima di JJ5
E BRAVO pluto! ..."Foppolo...1914", ora abbiamo messo un paletto.
però insisto con quello di Mezzoldo l'ho letto su qualche pubblicazione locale...(ho anche un ricordo, forse sbagliato , che vi fosse un esemplare imbalsamato anche alla cantoniera della Cà S.Marco...boh!)
Moderatore Immagini Antiche "tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
elio.biava ha scritto:E BRAVO pluto! ..."Foppolo...1914", ora abbiamo messo un paletto. però insisto con quello di Mezzoldo l'ho letto su qualche pubblicazione locale...(ho anche un ricordo, forse sbagliato , che vi fosse un esemplare imbalsamato anche alla cantoniera della Cà S.Marco...boh!)
Ho trovato sul sito del museo che l'orso che hanno è l'ultimo ucciso in bergamasca nel 1981 mi pare impossibile, o forse è qualche orso morto alla celadina
Un recinto elettrico per proteggere dall’orso di Mondeval
SAN VITO / SELVA DI CADORE. Una nuova recinzione elettrificata proteggerà le pecore e le capre di Vigilio Eccel, il pastore di Mondeval, dalle incursioni dell’orso. La rete è arrivata da Venezia, perché è la Regione a fornirle alle Province, che le mettono a disposizione dei pastori (in comodato d’uso)per la difesa delle greggi dagli attacchi degli animali. Orsi compresi. «Quella che aveva messo il pastore non era sufficiente», spiega la polizia provinciale. «Infatti è stata sfondata. Cerchiamo di attrezzare tutti i pastori con questi sistemi, che sono efficaci, perché se l’orso vede la rete non si avvicina alle greggi, anche se è affamato». Al momento le guardie provinciali non hanno idea chi sia l’orso che si aggira per i prati di Mondeval: non sono stati recuperati reperti biologici utili per identificarlo. Il pastore, intanto, si augura che la nuova recinzione serva allo scopo. Al suo gregge, che conta circa un migliaio di capi, mancano all’appello almeno una decina tra capre e pecore: «Le stiamo cercando, ma non le abbiamo ancora trovate», racconta Vigilio Eccel. «Non so se siano state mangiate anche loro dall’orso o se siano scappate. Speriamo di ritrovarle». Vive, si intende. Quattro, infatti, sono state sbranate dal plantigrado, che ha iniziato le sue scorribande mercoledì scorso. Trovando un varco nella rete che proteggeva il gregge, l’orso si è sfamato mangiando quattro pecore. Il pastore ne ha ritrovato le carcasse i giorni successivi.
Dell’orso, invece, nessuna traccia: «Non l’ho visto», continua il pastore, che non si dice spaventato di trovarsi in una zona frequentata dai plantigradi: «Dormo in una casera, sono tranquillo. Sono le greggi ad essere molto agitate». Gli animali avvertono che nei paraggi c’è un possibile predatore, e non riescono a tranquillizzarsi: «Sono stressate, si vede», prosegue Eccel. La speranza del pastore è che la recinzione serva a tenere l’orso lontano, ma anche che l’animale decida che i prati di Mondeval gli hanno offerto tutto quello che potevano, e che decida di spostarsi altrove. «È la prima volta che mi capita di essere attaccato da un orso», conclude Eccel prima di tornare al suo lavoro. Ci sono un migliaio di capi da accudire, una decina da cercare nel circondario.