Scempio sui monti di S. Pellegrino:

Percorsi, itinerari, escursioni cicloturismo e MTB in Valle Brembana

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giuseppeyy
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Messaggio da giuseppeyy »

Solo per dire che anche qualora non dovessi piu' scrivere, continuero' a leggere gli altri interventi, quantomeno per un po' di giorni.
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IW2NGG
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Messaggio da IW2NGG »

Questo sarà il mio ultimo intervento. Del resto sapete già come la penso.

Giusto due cose...

Sono d'accordo che piuttosto che eliminare la mulattiera si poteva pensare di costruire la strada altrove ma non sappiamo assolutamente se questa valutazione sia stata fatta oppure no (e francamente penso proprio di si) e se veramente non c'erano alternative. La strada andava fatta e su questo non ci piove indipendentemente da quanto sia "COLONIZZATA" la valle.

Non ho intenzione di continuare sul discorso di quanto possa effettivamente migliorare le condizioni di vita e la facilità di accesso ai servizi fondamentali per la gente che vive in loco una strada carrozzabile. Negare questo è decisamente segno di preferire la propria passeggiatina domenicale al miglioramento delle condizioni di vita di qualcun'altro! In una parola: egoismo!

Chiedo scusa per l'errore di valutazione su cosa sia una circonvallazione!

Le frane sono causate principalmente dalla sradicazione di piante, non direttamente dalla costruzione di strade. Contestualmente alla strada, verrà probabilmente costruito un muro sul lato verso monte che consoliderà il terreno anche meglio di prima. A dimostrazione di quello che dico faccio presente che operazioni di consolidamento del terreno franoso mediante calcestruzzo e pietre prelevate in loco sono già visibili praticamente ovunque nella valle. E' una procedura standard nonchè molto efficace!

Concludo facendo presente che per ogni turista che apprezza la difficoltà di raggiungere un luogo con un mezzo a motore ce ne sono almeno 10-15 che non vedranno mai quel luogo finchè non ci potranno arrivare in auto. In sostanza: fatti salvi rari casi, dove arrivano le strade arrivano anche i turisti! Sostenere che facilitare il raggiungimento di un luogo allontani i turisti è arrampicamento sugli specchi bello e buono!

"...come in tutte le cose ci vuole il compromesso, buonsenso e ragionevolezza..."

Almeno su questo siamo tutti d'accordo!


Scritto Da - iw2ngg on 03 Ottobre 2003 15:38:46
giuseppeyy
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Messaggio da giuseppeyy »

IW2NGG : affermare che "La strada andava fatta e su questo non ci piove" equivale a dire "La strada andava fatta perche' si!". Credo che nemmeno tu sia abituato a dare credito ad affermazioni come queste.

Nei miei interventi non ho mai dato alcuna importanza al mio piacere di percorrere quel sentiero. Io non risiedo nemmeno nella valle e la realizzazione della strada in questione non incide minimamente nella qualita' del mio tempo libero, che puo' ovviamente essere orientato anche altrove (domani, ad esempio, saro' sull'appennino tra Forli' ed Arezzo). Tutte le mie osservazioni sono state evidentemente funzionali agli interessi della comunita' brembana. Il fatto di privilegiare gli interessi del puro "comfort" di alcuni frequentatori da "week-end" per trascurare i benefici futuri per la collettivita' si puo' definire conuna sola parola: egoismo! (ma "miopia" forse e' un termine piu' adatto).

Scrivi: "....A dimostrazione di quello che dico faccio presente che operazioni di consolidamento del terreno franoso mediante calcestruzzo e pietre prelevate in loco sono già visibili praticamente ovunque nella valle. E' una procedura standard nonchè molto efficace!..."

Nella valle sono praticamente gia' visibili ovunque anche strade franate.

Il comportamento dei trafilaggi d'acqua tra le rocce e' assolutamente imprevedibile e in caso di piogge abbondanti (o abbondantissime, come ormai talvolta accade) puo' indebolire il terreno sotto la strada o aumentare eccessivamente la pressione sui muri in pietra. Il terreno a valle delle strade, non piu' trattenuto dalle radici degli alberi che prima c'erano al posto delle strade, si indebolisce progressivamente ed alla fine cede. Sono cose che sai anche tu e che hai gia' visto chissa' quante volte.

Scrivi: "...fatti salvi rari casi, dove arrivano le strade arrivano anche i turisti!..." e' vero! Solo che di luoghi raggiungibili in auto dai turisti che ne sono ovunque. Di frazioni anche graziose completamente trascurate dal turismo perche' non hanno nulla che le caratterizzi peculiarmente rispetto alla gran massa delle altre piccole frazioni di montagna ce ne sono gia' tantissime, anche in Val Brembana. E non sono affatto certo che queste ultime siano piu' apprezzabili delle altre, che magari si trovano a quote piu' elevate o godono di panorami piu' spettacolari. Se tanta gente visita Venezia non e' solo per gli splendidi palazzi e per le opere d'arte, ma anche per la sua peculiarita' di essere visitabile solo a piedi (o in gondola). Non ho ovviamente la pretesa di paragonare Sussia a Venezia, ma considerando che ovunque si costruiscono nuove strade (di gente che pensa che "La strada andava fatta perche' si!" ce ne e' purtroppo parecchia), possiamo facilmente immaginare come in un prossimo futuro (e gia' ora) non sara' il fatto di essere raggiungibile in auto a qualificare una piccola frazione come Sussia, che sino a settimana scorsa poteva vantare una bella e storica mulattiera che portava fino al grazioso borgo.

"...Sostenere che facilitare il raggiungimento di un luogo allontani i turisti è arrampicamento sugli specchi bello e buono!..." Questa frase si sposa bene con "...La strada andava fatta e su questo non ci piove..." Certo che gli argomenti non ti mancano, eh? :)


Gino: Il fatto che gli alberi caduti rimangano a decomporsi sul posto e' fondamentale per la salute del bosco e non rappresenza (in assenza di strade-fiumi) alcuna minaccia per la stabilita' idrogeologica del luogo. La marcescenza dei tronchi e' simbiotica ad un buon numero di funghi, batteri e piccoli insetti che alimentano la catena alimentare dalla base, un po' come avviene con il plancton negli oceani. Il furto del legname (la "pulizia" dei boschi) oltre ad impoverire il terreno delle sue proprie materie prime, impoverisce molto la fauna. La scarsita' di varieta' di selvaggina non e' solo conseguenza della caccia e dell'invasione diretta della montagna da parte dell'uomo, dipende molto anche dall'impoverimento di questa catena alimentare.

Scrivi: "...Questo il mio convincimento che dove l'uomo vi abita fa di tutto perche' l'ambiente che lo circonda non gli sia ostile, cosi' facendo fa l'interesse suo e di quelli che ci transitano, turisti e non...".

L'importante e' che non si dica che lo fa nell'interesse della montagna, bisogna avere almeno il coraggio del proprio egoismo umano.

Non sappiamo come si modifichera' in futuro Sussia (a parte il parcheggio). Certamente perdera' gran parte della propria identita' attuale per assumere un ruolo non dissimile da quello delle altre frazioni della zona, ed Il sorridente e cordiale Nicolet non sara piu' il "custode della bomboniera" che e' ora.

Saluti anche alla gentile signorina dell'ufficio turistico della comunita' montana ed al presidente del GESP del quale non ricordo ora il nome, che ringrazio della cortesia e della mappa della quale mi ha omaggiato.
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ol gogis
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Messaggio da ol gogis »

Ciao a tutti,
Confermo quanto scritto in precedenza: tra le ultime rimaste in buono stato. (Per chi non avesse letto il precedente, stiamo parlando dalla mulattiera per Sussia). Alcune si mantengono ancora ottimamente perché sono ancora fondamentali per il transito; es. Pusdosso, altre con la costruzione della "carrozzabile" sono state dimesse anche dagli abitanti del posto, lasciando così fare alla natura che a poco a poco ha eroso il terreno facendo saltare l’equilibrio dell’acciottolato, e riempiendole di arbusti.

La mulattiere di Caprile menzionata da Francesca, ripercorsa da me poco tempo fa, è ormai impraticabile vuoi per colpa dell’uomo che ha riempito in alcuni punti il percorso, vuoi dalla natura che se la sta riprendendo proprio perché viene utilizzata la nuova. ….Si chiama COMODITA’, è conosciuta in tutto il mondo.

Quando si parla di bellezza in montagna, è bene intenderci: o si esalta solo la natura, o all’interno accettiamo anche l’opera dell’uomo. Stefano dissente da Gino quando dice che la montagna deve essere abitata, non vorrei dirla grossa, ma quasi in ogni angolo della valle ci sono i segni dell’uomo, in fin dei conti la valbrembana non è molto vasta. Alpeggi,baite, roccoli, borghi come Sussia, la mulattiera che lo stesso Stefano ha percorso sono opere dell’uomo, se la montagna non fosse stata abitata, noi non avremmo mai potuto ammirare queste opere. In quest’ottica la presenza dell’uomo è positiva anche perché in molti casi ha evitato la totale scomparsa di antiche testimonianze, quelle stesse che (parlo per me) piace scoprire. Leggo l’intervento dell’amministratore come di chi abita in valle e che vede in positivo, in fin dei conti in valle al momento non mi sembra ci siano grosse CEMENTIFICAZIONI o vergogne simili.

Parlare di solo natura in valbrembana: non credo sia possibile (e giù critiche). Sorvolando altri aspetti non compatibili con questo forum, ricordo il carattere "escursionista", invito Stefano a scoprire altri borghi "fuori mano" non fermarti, ce ne sono molti in valle, cosi come a fatto con Sussia, se avrai altre osservazioni scrivi, perché sicuramente questa discussione è stata letta da qualche amministratore, che forse non in questa occasione non può intervenire, ma per il futuro ne (auguriamocelo) terrà sicuramente presente.

SALUTONI
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IW2NGG
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Messaggio da IW2NGG »

Vado contro a quanto detto in precedenza ma questo è davvero l'ultimo!

Riportare una riga si e una no e anzi che ribattere sostenere la tesi della mancanza di argomentazioni dell'altro (che invece c'erano eccome... ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire) è segno di chi è davvero alla frutta.

Con questo chiudo in via definitiva.
Ho detto quello che avevo da dire e non mi va di continuare con chi si rifiuta di Ascoltare (con la A maiuscola) !
Saluti e buona continuazione a tutti!

P.S. L'acqua in quanto liquida si drena da dietro i muri attraverso una invenzione dell'homo sapiens che si chiama BUCO!


Scritto Da - iw2ngg on 03 Ottobre 2003 21:59:27
giuseppeyy
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Messaggio da giuseppeyy »

Gino, leggendo la didascalia ho pensato che il citato "Nicolet" fosse la persona che abita nella casa con le bandiere (o quantomeno ci abitava domenica).

Come ho gia' scritto sopra, i boschi che vediamo ora sono i resti delle foreste che colorano la valle da una quantita' infinita di secoli prima della comparsa dell'uomo. I boschi ora sono molto deteriorati e finche' li si continua a "pulire" non potranno mai tornare in quello stato naturale che ha consentito loro di evolversi ed attraversare le ere geologiche.

Il problema del "peso" degli alberi molto anziani e' tale solo in poche situazioni (pendii molto ripidi con modesto spessore dello strato non roccioso) ma viene usato per giustificare le rapine (pulizie) praticate nei boschi di ogni tipo. Inoltre i frequenti tagli mantengono bassa l'eta' media degli alberi e provocano una eccessiva proliferazione di radici "morte" ma che non fanno in tempo a decomporsi (i tagli aumentano la velocita' di crescita in modo anomalo, ma insieme ai tronchi dovrebbero essere rimosse anche le radici). L'eccessiva presenza di radici "morte", anziche' trattenere il terreno in forte pendio, funge da ulteriore e consistente peso "morto" appunto. Un ciclo di crescita e decomposizione naturale contribuirebbe invece a mantenere bilanciate le proporzioni e ridurre il problema. Considera inoltre che siccome gli alberi sono fatti, oltre che di acqua, della terra nella quale sono cresciuti, il fatto di asportare il legname significa di fatto portare via la parte "buona" del terreno, che in questo modo si impoverisce. In un bosco "pulito" su di un ripido pendio l'acqua piovana scorre con maggiore velocita' e tende a scavare e formare canali nei quali scorrere con violenza. In un bosco naturale invece viene rallentata (non bloccata) e dispersa, scendendo a valle piu' lentamente, riducendo il problema delle "dighe" nelle vallette perche' l'acqua di questi "invasi" riesce ad uscire con la stessa velocita' (circa) di quella che vi giunge. Inoltre tronchi e rami morti vengono trascinati a valle in minor volume proprio perche' l'acqua scorre piu' lentamente e perche' rimangono nel bosco "intrappolati" tra loro e tra gli alberi vivi. Un abete, in un ambiente naturale (ricco di funghi, muschi, licheni, parassiti ed insetti), impiega molto meno tempo a decomporsi che in un sottobosco deserto ("pulito"), anche perche' se muore di "vecchiaia", quando cade, normalmente e' gia' piuttosto malconcio. Comunque scompare prima della caduta dell'albero che nel frattempo ha iniziato a "frugare" il terreno al posto suo, e nella sua decomposizione ha contribuito alla vita di un gran numero di altre forme vegetali ed animali.

Scrivi: "...L'interesse suo e' che il terreno, il bosco, la stessa sua casa o baita non venga trascinata a valle... egoismo umano ? ..."

Quando faccio l'interesse mio non dico che faccio l'interesse della montagna, tutto qui. E' una questione di chiarezza ed onesta'. E quando decido di subordinare la buona salute dell'ambiente agli interessi miei, per poter fare TUTTO (!) cio' che mi e' comodo, sono egoista. Il fatto poi di decidere di derubare la montagna di migliaia di metri cubi di roccia e di ferirla con un enorme sfregio solo per poter portare la mia auto dove VOGLIO, e' piu' che egoismo, e' disprezzo per l'ambiente che mi circonda.

ol gogis: La mia non e' una crociata a favore dell'abbandono della montagna. La Val Brembana oggi e' come e' ed e' inutile pensare di voler far sparire i villaggi e le strade che la attraversano o cancellare la storia della presenza dell'uomo in certi luoghi. Ma non mi dispiace affatto se un bosco viene finalmente lasciato in pace o un ruscello scorre libero invece di essere captato dagli acquedotti. Ma soprattutto ritengo importante che si smetta di compiere crimini come quello che si sta consumando sul tracciato della mulattiera di Sussia. Se gli sforzi che si compiono per realizzare inutili strade come questa venissero impiegati invece nel restauro di alcune (non necessariamente tutte) vecchie mulattiere, si farebbe un regalo alle generazioni future molto piu' importante dei vari (pur apprezzabili) musei etnografici e si contribuirebbe al miglioramento della qualita' e quantita' del turismo nella valle, con maggiori vantaggi per la comunita'.

Homo sapiens: come ho scritto in precedenza "...Il comportamento dei trafilaggi d'acqua tra le rocce e' assolutamente imprevedibile...". Questo significa che non e' affatto certo che non si formino considerevoli pressioni anche in punti diversi da dove e' stato fatto il "buco", anche grazie all'aiuto delle radici delle eventuali piante lasciate sopravvivere a monte della strada.

Ti ringrazio per l'utile lezione impartitami sull'educazione ed il rispetto da usare nei confronti delle opinioni altrui e non ti preoccupare di andare o non andare"...contro a quanto detto in precedenza...", non ha assolutamente nessuna importanza.

Ciao
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IW2NGG
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Messaggio da IW2NGG »

"...Il comportamento dei trafilaggi d'acqua tra le rocce e' assolutamente imprevedibile..."

Questa è grossa! L'avevo letta e avevo deciso di non infierire ma visto che se la va a cercare...
E' noto che l'acqua PIOVANA una volta giunta a terra non prosegue in discesa (sopra o sotto terra cambia poco)! Anzi!! Se ne va a zonzo!! E la teoria che poi finisce in mare è tutta una bufala perchè in realtà l'acqua va in salita e sale in montagna per evaporare al sole!!! Dev'essere per questo che in montagna piove più spesso! Ma per piacere!!!
Qui più che arrampicata sugli specchi sta diventando una presa per i fondelli!!

E non mi risponda che esistono sorgenti e falde dove l'acqua in effetti sale... non aggiungiamo ridicolo al ridicolo...
Succede solo in circostanze estremamente particolari come all'interno di grotte naturali formatesi dentro alla dura roccia solida,ecc...! Non certo dentro al terreno franoso dietro ad un muro di rinforzo di una strada!

Ma alla fine...
Se per lei non cambia nulla, come lei stesso afferma, e visto che ai residenti la strada serve al punto che l'hanno chiesta loro per primi perchè insiste e per di più lo fa con posizioni al limite dell'indifendibile ?


Scritto Da - iw2ngg on 05 Ottobre 2003 19:01:47
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