Lele93 ha scritto: ↑lunedì 11 dicembre 2023, 0:14 Secondo me per lo sci (for skiing) che per un errore di battitura è diventato "for skin".
La Rosiere 1400 è nata come località skitotal alla francese (su scala ridotta rispetto ai colossi skitotal in Val d'Isere e Trois Vallée), e ora (come gran parte delle stazioni skitotal francesi) si è riconvertita per un turismo destagionalizzato. Questo, penso, fosse il senso dell'intervento.
D'altronde anche noi abbiamo avuto le nostre località skitotal (Sestriere, Marilleva 1400, Tonale, Artesina), e la stessa Foppolo così come la conosciamo, è nata come paese skitotal. Il minuscolo borgo rurale è diventato un paese abbastanza grosso con grandi condomini il più vicino possibile alle piste.
Ma (e qui ritorno a me stesso) la destagionalizzazione non può prescindere dalla presenza dello sci. Perché da dicembre a marzo l'attività principale del turismo montano è ancora lo sci. Il resto, sta crescendo di importanza, flussi e rilevanza economica, ma si sviluppa là dove c'è anche lo sci alpino e in ogni caso non ne eguaglia i numeri. Parlo del periodo dicembre - marzo.
Ovvio che il turismo estivo da un pezzo ha superato quello invernale. Lo dicono tutti i dati.
Ma la stagione invernale si regge ancora sullo sci.
Carona, che è straordinariamente vocata al turismo estivo, in estate è sempre più piena di turisti. I suoi rifugi sono invasi di escursionisti. E la presenza o meno della seggiovia per la Val Carisole non è così rilevante per l'offerta turistica estiva.
Ma in inverno la faccenda cambia. Tant'è che giustamente, il comune, è preoccupato per la mancata apertura degli impianti...
Sciare a Foppolo-Carona SKI
Moderatore: lucaserafini
Re: Sciare a Foppolo-Carona SKI
Re: Sciare a Foppolo-Carona SKI
Nel 1975 quando sciavamo a La Rosiere era solo una stazione sciistica e molto più piccola di Foppolo
Re: Sciare a Foppolo-Carona SKI
È collegata sci ai piedi a La Thuile, attraverso il piccolo San Bernardo, ed è un comprensorio internazionale di tutto rispetto. Credo che sia il terzo più grande in Valle d'Aosta dopo Cervinia - Valtournenche - Zermatt e Monterosaski. Tra l'altro relativamente economico (se confrontato con i competitor dell'est alpino, non c'è paragone). Nonostante i luoghi comuni facciano credere che in Alto Adige gli impianti si basino sulle sovvenzioni pubbliche (è stata una stagione breve e limitata nel tempo, oggi si reggono con i princìpi di mercato), nel caso di La Thuile e Rosiere invece, c'è da considerare che sia la Regione Valle d'Aosta, sia la Repubblica Francese (attraverso una compagnia statale apposita che partecipa alla gestione di quasi tutti i maggiori comprensori francesi) intervengono molto per investire nello sci, con mezzi economici potenti che le stazioni lombarde non hanno purtroppo.
Re: Sciare a Foppolo-Carona SKI
Buona. Sparata e quindi molto dura, ma quasi mai lastra scivolosa, o ghiaccio verde (come dice De Chiesa). Se hai lamine normali (non necessariamente affilate il giorno prima), si scia bene.
Sono riuscito a resistere per un giornaliero intero domenica. Oggettivamente però, con quelle due piste e mezzo si fa fatica a tirare a sera...
Con tutta la Val Carisole chiusa sotto al naso...
Re: Sciare a Foppolo-Carona SKI
Grazie! appena mi riprendo mi attivo per farmi una sciatinaLele93 ha scritto: ↑martedì 12 dicembre 2023, 23:08Buona. Sparata e quindi molto dura, ma quasi mai lastra scivolosa, o ghiaccio verde (come dice De Chiesa). Se hai lamine normali (non necessariamente affilate il giorno prima), si scia bene.
Sono riuscito a resistere per un giornaliero intero domenica. Oggettivamente però, con quelle due piste e mezzo si fa fatica a tirare a sera...
Con tutta la Val Carisole chiusa sotto al naso...
Re: Sciare a Foppolo-Carona SKI
L'accendiamo?
Certo per Dentella sarebbe un bel bingo: rivendere a quasi il doppio del prezzo di acquisto una stazione con impianti obsoleti o su cui non sono state neppure fatte le manutenzioni.
Però, da fruitore, l'unica cosa importante è muovere la situazione altrimenti bloccata.
Se invece fossi cittadino di Carona sarei più perplesso.
Speriamo...intanto la stagione a Carona è andata ancora prima di iniziare.
Ma anche Colere lo scorso anno è stato chiuso.
Certo per Dentella sarebbe un bel bingo: rivendere a quasi il doppio del prezzo di acquisto una stazione con impianti obsoleti o su cui non sono state neppure fatte le manutenzioni.
Però, da fruitore, l'unica cosa importante è muovere la situazione altrimenti bloccata.
Se invece fossi cittadino di Carona sarei più perplesso.
Speriamo...intanto la stagione a Carona è andata ancora prima di iniziare.
Ma anche Colere lo scorso anno è stato chiuso.
Seggiovie, Carona a un passo dall’acquisto. A Dentella due milioni
di Maddalena Berbenni
Gli avvocati sono al lavoro per definire gli ultimi dettagli
E pensare che già a novembre 2019 il Comune di Carona, con la giunta dell’allora sindaco Giancarlo Pedretti, si era mosso per l’acquisto degli impianti sciistici della ex Brembo Super Ski, annunciando i propri piani in una seduta del Consiglio comunale che si era chiusa tra gli applausi generali. Fosse andata in porto quell’operazione, si sarebbe risparmiato quanto meno un giro. E non pochi mal di pancia. Ma allora l’amministrazione non trovò un partner serio, non un aiuto da parte della Regione, su cui tanto contava, fino alla mazzata definitiva arrivata con il Covid. Fatto sta che quattro anni dopo, quell’intenzione sta diventando realtà con il sindaco Aldo Ruffini affiancato da Eddy Demir, l’imprenditore turco-svedese che ha finanziato l’hotel Villa Carona, inaugurato a inizio anno nell’edificio del 1932 che un tempo ospitava i dipendenti della centrale Enel.
Dunque, dopo la «spoilerata» del 29 novembre scorso, quando l’attuale proprietario della stazione Stefano Dentella aveva reso nota l’esistenza di una trattativa con l’amministrazione comunale (in quel momento saltata), ora le parti sarebbero davvero a un passo dalla firma. Gli avvocati stanno rifinendo gli ultimi dettagli, che per questa ragione restano ben nascosti sotto una coltre di riservatezza. Si parla però di una cifra vicina ai 2 milioni di euro, qualche centinaio di migliaia di euro in più rispetto a quanto era stato pattuito nel 2019 con i curatori fallimentari dell’ex società pubblica, disposti a cedere i beni a 1.550.000 euro. Avevano alle spalle già tre aste andate deserte. Dopo l’ottava, nell’autunno del 2021, incassarono il milione e 100 mila euro pagato da Dentella con la sua Sviluppo Monte Poieto, per ora l’unico che, se tutto andrà in porto, potrebbe guadagnarci qualcosa.
In vendita ci sono le seggiovie Valgussera, Conca Nevosa e Alpe Soliva, l’impianto per l’innevamento artificiale che serve anche le piste di Foppolo, altre attrezzature e alcuni terreni. Sui tre impianti, al di là della compravendita, andranno certamente investiti soldi in manutenzioni: per la Valgussera, che fa da cerniera del comprensorio, quest’anno era prevista l’onerosa revisione generale e l’Alpe Soliva, così strategica per Carona perché porta dal paese alle piste, è a dir poco obsoleta. Andrà prima o poi sostituita.
Tutti aspetti di sicuro ben noti al sindaco e a chi sta sostenendo l’affare, e che evidentemente andranno affrontati di pari passo con la scelta del futuro gestore. Per Quarta Baita e Montebello, a Foppolo, quest’inverno c’è di nuovo l’imprenditore del Belmont Giacomo Martignon in tandem con Marco Calvetti. Le speranze di vedere aperta anche Carona prima della fine della stagione, si trovasse pure la quadra in questi giorni di festa, sembra un’ipotesi ormai tramontata.
Ultima modifica di CadeSpi il venerdì 22 dicembre 2023, 15:30, modificato 1 volta in totale.
Re: Sciare a Foppolo-Carona SKI
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Ultima modifica di CadeSpi il venerdì 22 dicembre 2023, 15:30, modificato 1 volta in totale.