Percorro la dorsale, che in breve si trasforma in affilata cresta, cerco di cavalcarla il più possibile, appoggiandomi dove necessario appena sotto il filo: ora non si scherza più, dopo un piccolo colletto arriva un gobbone esposto sul versante di Budria, che mi deposita faccia a faccia con paretine quasi verticali, da lì non salgo neanche se mi pagano..!!
Per fortuna a destra si materializza un canalino di balze erbose e roccette: con estrema cautela mi inerpico su queste impervie balze tutt'altro che facili, è mezzogiorno ma l'esposizione a nord tiene l'ombra e rende tutto umido e scivoloso...
Un Fioraro diverso: viaggio in splendide terre valtellinesi
Moderatori: MaCa, lucaserafini
Re: Un Fioraro diverso: viaggio in splendide terre valtellin
Riesco a superare il canalino impervio, sopra i pendii restano ripidi ma meno difficili e meno esposti: altre balze erbose mi depositano alla sella tra le due vette del Fioraro, raggiungo quella con la piccola croce...
Re: Un Fioraro diverso: viaggio in splendide terre valtellin
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Re: Un Fioraro diverso: viaggio in splendide terre valtellin
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E adesso bisogna anche tornare alla base: decido di percorrere tutta la cresta fino alla Falsa Bocchetta di Budria, posso vedere il tratto successivo fino al Monte Tartano, che ho già percorso una volta...
La discesa dal Fioraro nel primo tratto è meno impegnativa di quanto si potrebbe pensare: la cresta est e ripida ma non ripidissima, balze erbose che è meglio affrontare tenendosi in prossimità del crinale...
E adesso bisogna anche tornare alla base: decido di percorrere tutta la cresta fino alla Falsa Bocchetta di Budria, posso vedere il tratto successivo fino al Monte Tartano, che ho già percorso una volta...
La discesa dal Fioraro nel primo tratto è meno impegnativa di quanto si potrebbe pensare: la cresta est e ripida ma non ripidissima, balze erbose che è meglio affrontare tenendosi in prossimità del crinale...
Ultima modifica di moritz63 il sabato 8 settembre 2018, 17:34, modificato 1 volta in totale.
Re: Un Fioraro diverso: viaggio in splendide terre valtellin
Giungo così ad un colletto, ora la cresta disegna una specie di Resegone in miniatura: una serie di denti piuttosto impegnativi che costrigono ad un continuo su e giù, strappetti nervosi anche molto ripidi...
Conviene restare sul filo di cresta, i pendii verso la Madonna sella Nevi sono molto scoscesi, una scivolata costerebbe carissima: presso un colletto c'è pure un saltello roccioso che supera il 1° grado, anche quì preferibile restare in cresta...
Là davanti, oltrepassata la vera Bocchetta di Budria si alza la cresta ovest del Monte Tartano...
Conviene restare sul filo di cresta, i pendii verso la Madonna sella Nevi sono molto scoscesi, una scivolata costerebbe carissima: presso un colletto c'è pure un saltello roccioso che supera il 1° grado, anche quì preferibile restare in cresta...
Là davanti, oltrepassata la vera Bocchetta di Budria si alza la cresta ovest del Monte Tartano...