Re: Ospedale di San Giovanni Bianco
Inviato: domenica 21 settembre 2008, 19:34
COMITATO DIAMO UN FUTURO ALL’OSPEDALE DI SAN GIOVANNI BIANCO
San Pellegrino Terme, 18 settembre 2008
COMUNICATO
Nell’ambito delle nuove iniziative avviate per sollecitare l’afferimento dell’Ospedale di San Giovanni Bianco all’Azienda Ospedaliera di Bergamo, i rappresentanti del Comitato “Diamo un futuro all’Ospedale di San Giovanni Bianco”, nella mattinata di giovedì 18 settembre, hanno incontrato il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Treviglio dott. Cesare Ercole.
L’incontro ha consentito ai rappresentanti del Comitato “Diamo un futuro all’Ospedale di San Giovanni Bianco” di illustrare compiutamente le ragioni e le motivazioni dell’iniziativa che ha raccolto un consenso e un’adesione massiccia tra i cittadini della Valle Brembana testimoniata dalle 8807 firme raccolte, rafforzata nell’ultimo anno dalla presa di posizione nella stessa direzione della Comunità Montana e di ben 27 dei 38 Comuni della Valle Brembana.
I componenti il Comitato dopo aver nuovamente sottolineato le evidenti ragioni di carattere geografico, logistico e storico che rendono per una molteplicità di aspetti assurdo e illogico l’afferimento dell’Ospedale di San Giovanni Bianco all’Azienda Ospedaliera di Treviglio con le inevitabili ricadute negative che si sono rese chiare in questi dieci anni nell’organizzazione e il funzionamento del Presidio Ospedaliero Brembano, hanno richiamato in particolare l’attenzione sui seguenti aspetti:
- la forte contrazione dei ricoveri dei cittadini della Valle Brembana presso il Presidio Ospedaliero di San Giovanni Bianco indice di un progressivo venir meno della fiducia complessiva nella struttura. I dati relativi ai ricoveri del 2007 registrano in tal senso un ulteriore preoccupante dato negativo se si pensa che nell’anno in questione soltanto il 41,6% dei cittadini della Valle Brembana hanno scelto per il proprio bisogno di salute l’Ospedale di San Giovanni Bianco. Al riguardo, è stato evidenziato che i dati relativi al periodo 2003/2007 mettono in luce una continua, costante diminuzione di tale percentuale e con più precisione si è passati dal 49,7% del 2003, al 49,3% del 2004, al 47,5% del 2005, al 45,2% del 2006, al 41,6% del 2007.
- la crescente fiducia che al contrario riscuotono gli Ospedali Riuniti di Bergamo tra i cittadini della Valle. Nel 2007, il 23,9% dei cittadini della Valle Brembana ricoverati nelle strutture ospedaliere hanno scelto gli Ospedali Riuniti di Bergamo (nel 2003 la percentuale era del 20,9%).
- Gli intensi rapporti di collaborazione tuttora esistenti con gli OO.RR. di Bergamo (convenzioni per l’utilizzo di personale medico per la copertura di alcuni servizi presso l’Ospedale di San Giovanni Bianco, Centro Dialisi, ecc.), unita alla circostanza fin troppo ovvia che per i trasferimenti con carattere d’urgenza e le stesse visite specialistiche urgenti si fa normalmente e tradizionalmente riferimento agli OO.RR. di Bergamo.
- I precari e disagevoli rapporti viceversa esistenti con l’Ospedale di Treviglio che oltre a rendere proibitivi e in qualche caso impossibili, gli spostamenti delle persone dalla Valle Brembana per ricoveri e visite specialistiche, condizionano in termini negativi le collaborazioni e gli scambi di personale medico e la stessa formazione dei dipendenti.
Il Direttore Generale dell’A.O. di Treviglio dott. Ercole pur non nascondendo le proprie perplessità per la proposta avanzata, ha condiviso la necessità che il Presidio Ospedaliero di San Giovanni Bianco garantisca una qualità delle prestazioni per essere punto di riferimento del territorio vallare, illustrando i provvedimenti già adottati per rendere effettivo questo obiettivo tra i quali è stata indicata la nomina del nuovo Direttore Medico.
Per quanto riguarda gli investimenti, il Direttore Generale dell’A.O. di Treviglio ha evidenziato che gli interventi previsti sull’Ospedale di San Giovanni Bianco per l’anno 2008 ammontano a circa 1.850.000 euro, riferiti tuttavia quasi esclusivamente all’adeguamento della struttura alla normativa antincendio.
Nel confronto franco che ne è seguito i rappresentanti del Comitato hanno sottolineato con forza l’esigenza che la Regione decida in tempi brevi sulla richiesta presentata anche al fine di evitare situazioni di incertezza che potrebbero danneggiare e rendere ancora più difficile la situazione del Presidio Ospedaliero. In tal senso è stato ribadito che le quasi 9000 firme raccolte e le deliberazioni assunte dalla stragrande maggioranza degli Enti Locali del territorio, non lasciano più alcun dubbio sulla volontà della Valle Brembana di chiedere l’afferimento dell’Ospedale di San Giovanni Bianco all’Azienda Ospedaliera di Bergamo.
I rappresentanti del Comitato “Diamo un futuro all’Ospedale di San Giovanni Bianco” intendono dare atto ed esprimere pubblicamente la loro gratitudine al dott. Cesare Ercole per la speciale disponibilità manifestata e per l’attenzione e la correttezza con la quale sono state affrontate le problematiche illustrate.
F.to Maurizio Colleoni, Elena Ghezzi, Carmelo Goglio, Vittorio Milesi
San Pellegrino Terme, 18 settembre 2008
COMUNICATO
Nell’ambito delle nuove iniziative avviate per sollecitare l’afferimento dell’Ospedale di San Giovanni Bianco all’Azienda Ospedaliera di Bergamo, i rappresentanti del Comitato “Diamo un futuro all’Ospedale di San Giovanni Bianco”, nella mattinata di giovedì 18 settembre, hanno incontrato il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Treviglio dott. Cesare Ercole.
L’incontro ha consentito ai rappresentanti del Comitato “Diamo un futuro all’Ospedale di San Giovanni Bianco” di illustrare compiutamente le ragioni e le motivazioni dell’iniziativa che ha raccolto un consenso e un’adesione massiccia tra i cittadini della Valle Brembana testimoniata dalle 8807 firme raccolte, rafforzata nell’ultimo anno dalla presa di posizione nella stessa direzione della Comunità Montana e di ben 27 dei 38 Comuni della Valle Brembana.
I componenti il Comitato dopo aver nuovamente sottolineato le evidenti ragioni di carattere geografico, logistico e storico che rendono per una molteplicità di aspetti assurdo e illogico l’afferimento dell’Ospedale di San Giovanni Bianco all’Azienda Ospedaliera di Treviglio con le inevitabili ricadute negative che si sono rese chiare in questi dieci anni nell’organizzazione e il funzionamento del Presidio Ospedaliero Brembano, hanno richiamato in particolare l’attenzione sui seguenti aspetti:
- la forte contrazione dei ricoveri dei cittadini della Valle Brembana presso il Presidio Ospedaliero di San Giovanni Bianco indice di un progressivo venir meno della fiducia complessiva nella struttura. I dati relativi ai ricoveri del 2007 registrano in tal senso un ulteriore preoccupante dato negativo se si pensa che nell’anno in questione soltanto il 41,6% dei cittadini della Valle Brembana hanno scelto per il proprio bisogno di salute l’Ospedale di San Giovanni Bianco. Al riguardo, è stato evidenziato che i dati relativi al periodo 2003/2007 mettono in luce una continua, costante diminuzione di tale percentuale e con più precisione si è passati dal 49,7% del 2003, al 49,3% del 2004, al 47,5% del 2005, al 45,2% del 2006, al 41,6% del 2007.
- la crescente fiducia che al contrario riscuotono gli Ospedali Riuniti di Bergamo tra i cittadini della Valle. Nel 2007, il 23,9% dei cittadini della Valle Brembana ricoverati nelle strutture ospedaliere hanno scelto gli Ospedali Riuniti di Bergamo (nel 2003 la percentuale era del 20,9%).
- Gli intensi rapporti di collaborazione tuttora esistenti con gli OO.RR. di Bergamo (convenzioni per l’utilizzo di personale medico per la copertura di alcuni servizi presso l’Ospedale di San Giovanni Bianco, Centro Dialisi, ecc.), unita alla circostanza fin troppo ovvia che per i trasferimenti con carattere d’urgenza e le stesse visite specialistiche urgenti si fa normalmente e tradizionalmente riferimento agli OO.RR. di Bergamo.
- I precari e disagevoli rapporti viceversa esistenti con l’Ospedale di Treviglio che oltre a rendere proibitivi e in qualche caso impossibili, gli spostamenti delle persone dalla Valle Brembana per ricoveri e visite specialistiche, condizionano in termini negativi le collaborazioni e gli scambi di personale medico e la stessa formazione dei dipendenti.
Il Direttore Generale dell’A.O. di Treviglio dott. Ercole pur non nascondendo le proprie perplessità per la proposta avanzata, ha condiviso la necessità che il Presidio Ospedaliero di San Giovanni Bianco garantisca una qualità delle prestazioni per essere punto di riferimento del territorio vallare, illustrando i provvedimenti già adottati per rendere effettivo questo obiettivo tra i quali è stata indicata la nomina del nuovo Direttore Medico.
Per quanto riguarda gli investimenti, il Direttore Generale dell’A.O. di Treviglio ha evidenziato che gli interventi previsti sull’Ospedale di San Giovanni Bianco per l’anno 2008 ammontano a circa 1.850.000 euro, riferiti tuttavia quasi esclusivamente all’adeguamento della struttura alla normativa antincendio.
Nel confronto franco che ne è seguito i rappresentanti del Comitato hanno sottolineato con forza l’esigenza che la Regione decida in tempi brevi sulla richiesta presentata anche al fine di evitare situazioni di incertezza che potrebbero danneggiare e rendere ancora più difficile la situazione del Presidio Ospedaliero. In tal senso è stato ribadito che le quasi 9000 firme raccolte e le deliberazioni assunte dalla stragrande maggioranza degli Enti Locali del territorio, non lasciano più alcun dubbio sulla volontà della Valle Brembana di chiedere l’afferimento dell’Ospedale di San Giovanni Bianco all’Azienda Ospedaliera di Bergamo.
I rappresentanti del Comitato “Diamo un futuro all’Ospedale di San Giovanni Bianco” intendono dare atto ed esprimere pubblicamente la loro gratitudine al dott. Cesare Ercole per la speciale disponibilità manifestata e per l’attenzione e la correttezza con la quale sono state affrontate le problematiche illustrate.
F.to Maurizio Colleoni, Elena Ghezzi, Carmelo Goglio, Vittorio Milesi