Valle Brembana

https://www.lavocedellevalli.it/asfalto ... -polemica/

Per il momento non mi sbilancio, e mi piacerebbe leggere un po' di opinioni sul forum...

Ho letto pure io, di quest'opera, non saprei cosa dire... x il turismo, potrebbe essere un passaggio mirato, visto che collegherebbe più punti, senza aggirare le valli, mentre x l'inquinamento e l'asfalto in un'area, che ad oggi avrebbe un'accesso limitato ai fuoristrada ed escursionisti, sarebbe un drastico cambiamento. Dipende sempre da come si vuol intendere e vedere quest'opera, se a fin di bene/sviluppo del territorio, o x rovinare la natura e l'impatto ambientale, che porterebbe il nuovo futuristico tracciato. Io sono sempre stato a favore di cambiamenti mirati, x migliorare o valorizzare il territorio, però in questo caso non saprei se essere pro o contro. Poi ognuno avrà sicuramente, altri punti di vista...

parere mio personale, oggi come oggi, visto che il cosiddetto turismo, viene inteso come, recarsi "anche" comodamente sul posto, visto anche che non c' è da creare una strada nuova, (con annessi e connessi), la vedrei come un ulteriore motivo di andarci, sempre con una giusta regolamentazione ed educazione, naturalmente!!

Sicuramente non è una bella cosa andare a rovinare uno dei posti più belli e caratteristici della bergamasca e non solo. Per contro la totale carenza di progetti ambientali legati al turismo, alla conservazione e rinascita della vita in montagna porta a considerare positivi anche queste trovate, che se non ad altro portano a levare dall'isolamento ed estinzione totale dei nostri paesi, lasciando che il transito veicolare crei quel minimo di interesse e di opportunità di sviluppo maggiore di quelle attuali.

purtroppo e ripeto purtroppo, stiamo assistendo allo spopolamento di contrade, borghi, addirittura paesi, vuoi per svariate ragioni, quindi non avendo un accesso, almeno stradale, asfaltato o meno, transitabile in auto o fuoristrada, rattrista e non poco ma indietro non si torna e quindi, sono d' accordo con Elio, la mancanza di progetti o iniziative concrete, segano inesorabilmente, la fine, a breve o lungo termine, di molte località!!

Aggiungo... Fino ad ora su tale tratturo erano riusciti a partorire solo l'idea delle telecamere con multavelox. Bella iniziativa, se avesse come seguito qualcosa di positivo per gli abitanti di tali zone, qualche aiuto o considerazione per qualche servizio in più .

Non sono contrario all'asfalto in assoluto. Però, mi domando in che modo l'asfaltatura contrasterebbe lo spopolamento dei borghi montani.

Mettere in comunicazione con una strada agibile due comunità importanti e con tradizioni storiche comuni quali quella valdimagnina e taleggina, potrebbe offrire nuovi contatti e opportunità alle nuove generazioni, creare nuove attività lavorative. Questo già avveniva in passato, fino all'ottocento quando gli scambi commerciali, religiosi e culturali della Valtaleggio, avvenivano attraverso la Valsassina (Grigioni) o la sponda del Lago di Como (Ducato di Milano), questo perché le mulattiere o someggiabili erano le vie di comunicazioni per i contatti esterni come ora sono le strade asfaltate. Negli anni '70 transitavamo sulla sterrata del Culmine di S. Pietro perché era la nuova via veloce per raggiungere e salire la Grigna. Oggi tale valico è molto più importante anche del Passo S. Marco, con grande facilità e bellezza mette in comunicazione nord sud di alcune vie europee in qualsiasi stagione, ci sono oggi svizzeri tedeschi o austriaci che transitano o frequentano la Valbrembana. Un altro esempio, stavolta legato alle feste natalizie, ai regali che a volte riceviamo chiusi in cassette di legno, mai penseremo che una delle più grandi ditte produttrici ha sede in Valle Imagna, leader locale di un articolo usato anche nelle spedizioni dell'e-commerce. Vivere con comodità e raggiungere un luogo di lavoro vicino a volte è importante per poter continuare ad abitare in montagna, provare per credere! Potrei parlare anche del recente mondiale di rally auto, cosa sarebbe stato se non ci fosse stata quella strada nel bosco che collega Gerosa con Valcava? Quando facciamo "trekking" o "report fotografici" ci piace godere della Costa del Palio, ma esiste anche qualcosa d'altro a volte più gramo, di sostanza, concreto e vitale.

Personalmente cerco di non schierarmi a priori a favore o contro le asfaltature.
In questo caso posso capire l'esigenza di Morterone di uscire un po' dall'isolamento in cui si trova.
E' vero che la strada già esiste, ma si nota a malapena e, soprattutto, non è trafficata, quindi sostenere che il progetto prevede solo un po' di asfalto e il passare da 4 a 5m di larghezza mi pare un po'...riduttivo (e falso, il tratto sterrato in prossimità della Stanga non mi pare sia largo 4m).
La mia perplessità principale riguarda però la Costa del Palio: è una zona unica nel suo genere, forse il panorama più bello per chi sale sul Resegone da Brumano. Immaginarla percorsa da auto e moto, con il relativo inquinamento acustico (tipo Passo S. Marco o Val Taleggio la domenica) sinceramente mi fa pensare ad uno scempio, più che ad un servizio pubblico.
Anche il tratto di strada dalla Stanga a Fuipiano non mi pare per niente adatta ad un traffico consistente, e non prendo nemmeno in considerazione la strada verso Brumano, stretta ripida e dissestata.
Insomma, se il progetto prevedesse di raggiungere Fuipiano rimanendo "sottocosta" sul versante di Morterone lo troverei ragionevole (non conosco abbastanza bene la morfologia della zona per sapere se è fattibile), ma trasformare la Costa del Palio in una strada provinciale mi fa pensare alle immagini degli anni '60 di Piazza Vecchia trasformata in parcheggio, e a quanto consideriamo barbari quei tempi.
E sarebbe davvero un grande vantaggio per Morterone, dal punto di vista turistico? La sua (poca o tanta) notorietà attuale non è proprio dovuta all'isolamento e alla tranquillità?