Frana in movimento in zona Ospedale di San Giovanni B.

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raptor
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Re: Frana in movimento in zona Ospedale di San Giovanni B.

Messaggio da raptor »

kikko69 ha scritto:Forse era piu semplice farlo sul tetto del palazzetto dello sport.....
Cosa intendi per più semplice a_39 a_111
Più semplice del tetto a lato della torre ascensore???

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IW2LBR
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Re: Frana in movimento in zona Ospedale di San Giovanni B.

Messaggio da IW2LBR »

da L'Eco di Bergamo di Giovanni Ghisalberti

L’eliporto per l’ospedale, colpo di scena, costretti a costruirlo ancora al Villaggio

L’eliporto di San Giovanni Bianco torna al punto di partenza. Ovvero laddove, nel 2006, erano iniziati i lavori, al Villaggio. Poi fermati dal principio di una frana. La Comunità montana, dopo essersi accordata lo scorso anno per costruirlo al campetto sportivo di Briolo, ora ha fatto dietrofront. Sostenendo di essere costretta dai tempi lunghi della giustizia. «Dopo sette anni, in sede civile – dice il presidente della Comunità montana Alberto Mazzoleni – non è stato ancora stabilito di chi è la colpa di quanto successo. Nulla, quindi, ostacola il prosieguo dei lavori dove erano iniziati. Geologicamente lì l’eliporto è ancora realizzabile. E l’impresa ci ha diffidato. Per evitare ulteriori danni alla Comunità montana non ci resta che riprendere il cantiere nello stesso punto». La cronistoria Ma facciamo un passo indietro nell’intricata vicenda dell’eliporto a servizio dell’ospedale di San Giovanni Bianco, i cui lavori, appaltati dalla Comunità montana su un’area messa a disposizione dal Comune di San Giovanni Bianco, iniziano nel 2006. Nel maggio 2007, un principio di frana proprio sul cantiere: vengono sfollate 17 famiglie, il centro psichiatrico dell’ospedale, la scuola media e la biblioteca. Si aprono le cause, penali e civili, per il risarcimento dei danni. In sede penale, nel 2008, amministratori, progettisti, geologi e direttori dei lavori vengono prosciolti dall’accusa di «disastro colposo».

Prosegue, ancora oggi, il procedimento in sede civile: con tre famiglie che chiedono un risarcimento per i presunti danni alle loro case. Nel frattempo si apre la discussione su dove realizzare l’eliporto. Al Villaggio, ovvero dove era previsto, sembra improponibile: c’è innanzitutto il no dei residenti, unitisi in comitato, che denunciano l’eccessiva vicinanza alle case e alla scuola. E anche Comunità montana e Comune sembrano disposti a cercare un’altra area. Nel 2009 arriva il parere negativo dell’Ente nazionale per l’aviazione civile. Si pensa, quindi, di realizzarlo sul campetto di allenamento a Briolo, a monte del Villaggio. Dopo le preoccupazioni dell’associazione calcistica, l’accordo tra Comune e Comunità montana arriva nel 2013: l’eliporto si farà a Briolo e la Comunità montana, con 160 mila euro, contribuirà alla trasformazione in erba sintetica del campo da calcio principale, sempre a Briolo (in modo che possa essere usato per incontri ufficiali e allenamenti). La perizia del tribunale Sembra tutto risolto. Finché, poche settimane fa, arriva una prima perizia del consulente incaricato dal tribunale: l’eliporto, da un punto di vista tecnico, si può ancora realizzare al Villaggio. «A quel punto l’impresa a cui sono stati appaltati i lavori nel 2007 (di Gorno, ieri ha preferito non rilasciare dichiarazioni, ndr) – ci ha diffidato. I lavori devono riprendere ancora lì, perché nessuna sentenza del giudice, finora, ha detto che l’eliporto non si può fare al Villaggio». Anche nella recente conferenza di servizi tra gli enti interessati arriva la conferma: i lavori dovranno riprendere nello stesso punto del 2007.

«Con l’impresa c’è un contratto ancora in essere – dice Mazzoleni – e questa potrebbe chiederci i danni se non lo rispettiamo. Geologicamente i tecnici dicono che l’eliporto si può fare – prosegue –anche se sappiamo benissimo come la soluzione migliore per tutti era realizzarlo altrove». Così il pasticcio dell’eliporto, a otto anni dall’avvio del cantiere, continua.
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IW2LBR
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Re: Frana in movimento in zona Ospedale di San Giovanni B.

Messaggio da IW2LBR »

Il comitato dei residenti, lì non si fa, lo impediremo

San Giovanni Bianco - «Se la Comunità montana dovesse far riprendere i lavori dell’eliporto al Villaggio penso che ci sarebbe una ribellione pubblica. I tecnici lo sanno già. La riapertura del cantiere verrebbe impedita da un comitato di almeno 400 persone». A parlare è Antonio Milesi, consulente tecnico delle tre famiglie che chiedono un risarcimento per presunti danni di 610 mila euro, e vicepresidente del comitato che da anni si batte contro la realizzazione dell’eliporto sopra le case del Villaggio. «In ballo ci sono circa 800 mila euro di finanziamento statale che la Comunità montana ha già utilizzato per i lavori – dice Milesi –. Se però non viene realizzato l’eliporto il rischio è di dover restituire quella somma. Soldi che, però, la Comunità montana probabilmente non avrebbe. Così si decide di proseguire nei lavori». Ma Milesi non è così favorevole neppure alla realizzazione dell’eliporto a Briolo.

«Se l’eliporto dovesse essere costruito ancora al Villaggio – prosegue – il malato arrivato in elicottero impiegherebbe circa sei minuti per entrare in ospedale: dovrebbe essere messo su barella, sposato al montacarichi (la torretta già costruita, ndr), quindi un’ambulanza dovrebbe portarlo fino al pronto soccorso. È stato invece calcolato che l’ambulanza, in tre minuti e 10 secondi riesce a scendere dal campo sportivo grande di Briolo —dove ancora oggi gli elicotteri del 118 atterrano – fino all’ospedale, dopo 1.380 metri di strada. Come succede da decenni si sospendono per qualche minuto partite e allenamenti e si procede ai soccorsi. Mai nessuno si è lamentato di questo. Se, invece, la piazzola dovesse essere ricavata nell’adiacente campetto di allenamento, sempre a Briolo, l’atterraggio dell’elicottero costringerebbe ancora a sospendere eventuali partite nel campo vicino. Quindi non cambierebbe nulla. Tanto vale mantenere il metodo attuale, peraltro il più veloce anche per i soccorsi. E senza spendere altri soldi».
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Re: Frana in movimento in zona Ospedale di San Giovanni B.

Messaggio da nick84 »

IW2LBR ha scritto: Geologicamente i tecnici dicono che l’eliporto si può fare .
ma questo Briolo lo sa? prendiamo questi tecnici e mettiamoli alle scuole medie mentre si fanno i lavori.
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Re: Frana in movimento in zona Ospedale di San Giovanni B.

Messaggio da elio.biava »

Personalmente non sono tanto preoccupato che l'eliporto si termini dove progettato (visto che ormai son state eseguite le opere di contenimento), quanto che sembra essere un'ospedale senza futuro, ormai in "dismissione" ?!. Che il "cinema" a Briolo finisca, altrimenti è inutile usare così l'elicottero per le emergenze, non siamo in "zona di guerra".
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raptor
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Re: Frana in movimento in zona Ospedale di San Giovanni B.

Messaggio da raptor »

elio.biava ha scritto:..Che il "cinema" a Briolo finisca, altrimenti è inutile usare così l'elicottero per le emergenze, non siamo in "zona di guerra".
Se a Briolo salta l'eliporto salta anche l'erbetta sintetica al campo principale??? a_34 a_11
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elio.biava
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Re: Frana in movimento in zona Ospedale di San Giovanni B.

Messaggio da elio.biava »

Se invece salta l'Ospedale di Zona, cosa se ne fanno i cittadini dell'erbetta sintetica? non è nemmeno pascolabile ! a_39
Speriamo che facciano qualcosa invece: L'Ortopedia è ufficialmente chiusa, non c'è mai stato il Rep. di Rianimazione !....investire nell'Eliporto va bene, ma con un fine migliorativo della Sanità vallare!! a_14
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Re: Frana in movimento in zona Ospedale di San Giovanni B.

Messaggio da nick84 »

Dal punto di vista geografico l'ospedale di san giovanni è fondamentale anche per l'età media della valle...
Poi se adesso si chiamano aziende ospedaliere ci sarà un motivo.... magari dal punto di vista economico non è più fondamentale.
L'eliporto è completamente inutile.
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elio.biava
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Re: Frana in movimento in zona Ospedale di San Giovanni B.

Messaggio da elio.biava »

nick84 ha scritto:...L'eliporto è completamente inutile.
Che non sia indispensabile posso capire (a meno di quando necessità a noi, stessi... medesimi a_34 a_19), inutile NO! è come dire quasi, che è inutile il 118 a_35 a_35
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